Santuario Madonna della Costa                                                   Cappellina dell'Apparizione


 

CAMMINIAMO INSIEME

 

Giornale delle parrocchie di Caviaga e Cavenago d'Adda

Parroco: don Roberto Arcari - cell. 335 6878197
e-mail: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.  


PER RIFLETTERE…

Invito agli sposi
Cardinale Carlo Maria Martini, La famiglia alla prova

Il Signore chiama solo per rendere felici. Le possibili scelte di vita, il matrimonio e la vita consacrata, la dedizione al ministero del prete e del diacono, l'assunzione della professione come una missione possono essere un modo di vivere la vocazione cristiana se sono motivate dall'amore e non dall'egoismo, se comportano una dedizione definitiva, se il criterio e lo stile della vita quotidiana è quello del Vangelo.

La prima è quella di essere marito e moglie, papà e mamma. L'inerzia della vita con le sue frenesie e le sue noie, il logorio della convivenza, il fatto che ciascuno sia prima o poi una delusione per l'altro quando emergono e si irrigidiscono difetti e cattiverie, tutto questo finisce per far dimenticare la benedizione del volersi bene, del vivere insieme, del mettere al mondo i figli e introdurli nella vita.L'amore che ha persuaso al matrimonio non si riduce all'emozione di una stagione un po' euforica, non è solo un'attrazione che il tempo consuma. L'amore sponsale è vocazione: nel volersi bene, marito e moglie possono riconoscere la chiamata del Signore.

Il matrimonio non è solo la decisione di un uomo e di una donna: è la grazia che attrae due persone mature, consapevoli, contente, a dare un volto definitivo alla propria libertà. Il volto di due persone che si amano rivela qualcosa del mistero di Dio. Vorrei pertanto invitare a custodire la bellezza dell'amore sponsale e a perseverare in questa vocazione: ne deriva tutta una concezione della vita che incoraggia la fedeltà, consente di sostenere le prove, le delusioni, aiuta ad attraversare le eventuali crisi senza ritenerle irrimediabili.

Chi vive il suo matrimonio come una vocazione professa la sua fede: non si tratta solo di rapporti umani che possono essere motivo di felicità o di tormento, si tratta di attraversare i giorni con la certezza della presenza del Signore, con l'umile pazienza di prendere ogni giorno la propria croce, con la fierezza di poter far fronte, per grazia di Dio, alle responsabilità. Non sempre gli impegni professionali, gli adempimenti di famiglia, le condizioni di salute, il contesto in cui si vive, aiutano a vedere con lucidità la bellezza e la grandezza di questa vocazione. È necessario reagire all'inerzia indotta dalla vita quotidiana e volere tenacemente anche momenti di libertà, di serenità, di preghiera.

Invito pertanto a pregare insieme: una preghiera semplice per ringraziare il Signore, per chiedere la sua benedizione per sé, i figli, gli amici, la comunità: qualche Ave Maria per tutte quelle attese e quelle pene che forse non si riescono neppure a dire tra i coniugi.

Invito ad aver cura di qualche data, a distinguerla con un segno, come una visita a un santuario, una messa anche in giorno feriale, una lettera per dire quelle parole che inceppano la voce: la data del matrimonio, quella del battesimo dei figli, quella di qualche lutto familiare, tanto per fare qualche esempio.

Invito a trovare il tempo per parlare l'uno all'altro con semplicità, senza trasformare ogni punto di vista in un puntiglio, ogni divergenza in un litigio: un tempo per parlare, scambiare delle idee, riconoscere gli errori e chiedersi scusa, rallegrarsi del bene compiuto, un tempo per parlare passeggiando tranquillamente la domenica pomeriggio, senza fretta. E invito a stare per qualche tempo da soli, ciascuno per conto suo: un momento di distacco può aiutare a stare insieme meglio e più volentieri.

Invito infine gli sposi ad avere fiducia nell'incidenza della loro opera educativa: troppi genitori sono scoraggiati dall'impressione di una certa impermeabilità dei loro figli, che sono capaci di pretendere molto, ma risultano refrattari a ogni interferenza nelle loro amicizie, nei loro orari, nel loro mondo. La vocazione dei genitori a educare è benedetta da Dio: perciò occorre che essi trasformino le loro apprensioni in preghiera, meditazione, confronto pacato. Educare è come seminare: il frutto non è garantito e non è immediato, ma se non si semina è certo che non ci sarà raccolto. Educare è una grazia che il Signore fa: occorre accoglierla con gratitudine e senso di responsabilità. Talora richiederà pazienza e amabile condiscendenza, talora fermezza e determinazione, talora, in una famiglia, capita anche di litigare e di andare a letto senza salutarsi: ma non bisogna perdersi d'animo, non c'è niente di irrimediabile per chi si lascia condurre dallo Spirito di Dio. Ed esorto ad affidare spesso i figli alla protezione di Maria, a non tralasciare una decina del rosario per ciascuno di loro, con fiducia e senza perdere la stima né di se stessi né dei propri figli. Educare è diventare collaboratori di Dio perché ciascuno realizzi la sua vocazione.


Domenica 15 ottobre

XXVIII del Tempo Ordinario anno A  - Matteo 22,1-14 

Ore  8.00 CAVENAGO: Santa Messa

Int.      Defunti famiglia Pastori; Vailati Giuseppe, Mario, Alfredo, Giacomo, Chiarino, Pietro, Angela e Pizzi Stefania. 

Ore 9.30 CAVENAGO: incontro di preghiera per i ragazzi della catechesi e suddivisione in gruppi 

Ore 10.30 CAVENAGO: Santa Messa Pro Populo 

È sospesa la Messa delle ore 17.30 per l’ordinazione diaconale di Marco Valcarenghi in Cattedrale a Lodi.

Al rientro dalla Celebrazione, rinfresco in Oratorio ( chi volesse dare un mano, contatti il Parroco) 

 

Lunedì 16 ottobre

Ore 16.00 CAVENAGO: Santa Messa

Int.      Defunti famiglia Pastori; Prati Cecilia.

 

Martedì 17 ottobre

Sant’Ignazio di Antiochia  -   GIORNATA DI DIGIUNO E PREGIERA PER LA PACE

La Presidenza della CEI ha deciso di promuovere una Giornata nazionale di digiuno, preghiera e astinenza per la pace e la riconciliazione. La data di oggi è in comunione con i cristiani di Terra Santa secondo le indicazioni del Cardinale Pierbattista Pizzaballa, Patriarca di Gerusalemme dei Latini, che a nome di tutti gli Ordinari ha chiesto alle comunità locali di incontrarsi “nella preghiera corale, per consegnare a Dio Padre la nostra sete di pace, di giustizia e di riconciliazione”. 

Ore 9 -10    CAVENAGO: Adorazione Eucaristica per la Pace e la  Missione 

Ore 14.30   CAVENAGO: in Oratorio Corso di Ricamo 

Ore 15.15 -16 CAVIAGA: Adorazione Eucaristica per la Pace e la Missione

Ore 16.00  CAVIAGA: Santa Messa

Int.      Donati Teresa in Fortini; Lucchini Daria, Comaschi Armido e Isabel

 

Mercoledì 18 ottobre

Festa di San Luca Evangelista

Ore 20.30 CAVENAGO: Santa Messa

Int.      ad onore di Sant’Ignazio di Loyola; Sciascia Clara in Rossetti; Cremonesi Carlino e Gina.

           

Giovedì 19 ottobre

Ore 15-16 CAVENAGO: Adorazione Eucaristica per la Missione

Ore 16.00 CAVENAGO: Santa Messa

Int.      Porcelli Bruno, Isa, Antonia; Zighetti Angelo, Cipolla Pierina.

 

Venerdì 20 ottobre 

Missione evangelizzatrice con le Suore Alcantarine di Assisi:
per il programma vedi ultima pagina 

Ore 18.30 CAVENAGO: Santa Messa e mandato missionario

Int.:     ringraziamento alla Madonna, per grazia ricevuta. 

 

Sabato 21 ottobre -  Missione evangelizzatrice

Ore  9.00 SANTUARIO: Santa Messa

Int.      ad onore della Madonna della Costa; Caobianco Piera. 

Ore 17.00 CAVIAGA: Santa Messa prefestiva

Int.      Pastori Angelo, Piera, Giovanni, Luigi; Barbati Andrea e Cagni Francesca, Facchi Alberto, Cappellini Battista, Nina, Angela; Zilioli Dino e Antonio.

 

Domenica 22 ottobre

XXIX Tempo Ordinario anno A  - Matteo 22,15-21

Giornata Missionaria Mondiale  - Missione evangelizzatrice

Ore  8.00 CAVENAGO: Santa Messa

Int.      Moretti Emilio, Liliana.

Ore 9.30 CAVENAGO: incontro di preghiera per i ragazzi della catechesi e suddivisione in gruppi 

Ore 10.30 CAVENAGO: Santa Messa Pro Populo 

Ore 17.00 CAVENAGO: Canto del Vespro 

Ore 17.30 CAVENAGO: Santa Messa

Int.      Foletti Pasquale e Rosa, Baini Antonio; Giovanetti Luisa e defunti famiglia De Stefani Giovanetti; Agnelli Mario e Grecchi Luigia; Malacarne Angela, Grecchi Emilio e Lucia e figli; Galetta Eva e Giovanni; Gabriele Grossi e Angelo Galletta; defunto Ernesto, Clerici Giuseppina; Cagni Angelo, Teresa, Pietro, Giusy e def. Fam.


CARITAS PARROCCHIALE

Gli alimenti di cui abbiamo bisogno sono: PASTA, OLIO DI SEMI E DI OLIVA, LATTE A LUNGA CONSERVAZIONE ecc…. Grazie a chi potrà e vorrà aiutare! I cesti per la raccolta si trovano sia in chiesa a Caviaga che a Cavenago.

CESTO CARITAS

Ricordiamo che il cesto Caritas, non è una pattumiera; purtroppo abbiamo trovato cibi scaduti (brioches), e formaggio sfuso. Speriamo in un errore, ma va da sé che i prodotti donati, devono essere confezionati, con una data di scadenza congrua, e in buono stato di conservazione. Per qualunque necessità si può chiedere al parroco o ai volontari.

N.B. ci sono le telecamere che riprendono quanto accade…… 

OFFERTE RICEVUTE

Pro Parrocchia di Cavenago: N.N. 50 €; una famiglia si autotassa mensilmente: 100 €;  

Ad onore della Madonna della Costa: N.N. 50 €; 

Pro Parrocchia di Caviaga: N.N. 30 €; N.N. 20 €; 

  • grazie a coloro che stanno offrendo per i regali a Marco e per l’organizzazione del rinfresco. 

SPESE SOSTENUTE

Parrocchia di Cavenago: rata mutuo 519,82 €; rata contratto caldaie. 1.000 €; 

ESEQUIE

Nei giorni scorsi sono tornati alla Casa del Padre: Cremascoli Marco e Cagni Gina di Cavenago; mentre eleviamo preghiere di suffragio per le loro anime, porgiamo alle famiglie le nostre condoglianze. 

4 CANDELIERI E UN CROCIFISSO PER LA CAPPELLINA

Come ricorderete due anni fa’ c’è stato un furto sacrilego alla cappellina, ed erano stati rubati due candelieri e il crocifisso dell’altare; una persona devota, a luglio, ha donato alla Parrocchia 4 candelieri in ottone per ripristinare il corredo della cappellina, e una famiglia ha offerto la lucidatura degli stessi (che sono stati collocati in cappellina questa settimana): ringraziamo di cuore queste persone per il dono. Per completare il lavoro, mancava il crocifisso, che la Parrocchia ha acquistato nei giorni scorsi. 

ESTEMPORANEA…. BABY…..

Ringraziamo di cuore chi ha ideato, chi ha organizzato e chi ha partecipato alla Estemporanea per i più piccoli, 33 partecipanti dalla scuola dell’infanzia sino alle superiori;

i vincitori sono stati:

GRUPPO INFANZIA:                            Rachele

GRUPPO ELEMENTARI:                      Forti Irene

GRUPPO MEDIE - SUPERIORI:           Freschini Greta

Ringraziamo chi ha offerto i premi: Bar Medialuna – Bar Time Out – Lavanderia Va.Do – acconciature Line-Up – acconciature Diamanta – acconciature Carla - Cartolibreria Maietti –Officina Ballerini – distributore carburanti Perotti – Ditta De Fabiani – Officina Grioni


Grazie ai devoti che hanno offerto i fiori per la statua di San Giovanni XXIII per il giorno della sua festa; grazie ad “Arte Flora” per aver offerto il taglio della siepe alla cappellina, in occasione della festa dell’Apparizione; rinnoviamo il grazie alla persona che ha offerto 4 candelieri per la cappellina, e ringraziamo la famiglia che ne ha offerto la lucidatura; grazie ai chi ha pulito e preparato le chiese per le Sagre;

INVITO ALLA PREGHIERA

In vista dell’Ordinazione diaconale di Marco, riportiamo il testo della Liturgia di Ordinazione, in modo che leggendola, ci si possa preparare pregando: 

LITURGIA DELL’ORDINAZIONE DIACONALE 

PRESENTAZIONE E ELEZIONE 

Dopo la lettura del Vangelo gli ordinandi sono invitati con queste parole:

Si presentino coloro che devono essere ordinati diaconi.

Tutti vengono chiamati per nome e rispondono singolarmente:

Eccomi.

Quando tutti sono disposti davanti al vescovo, il presbitero designato dal vescovo dice:

Reverendissimo Padre, la santa Madre Chiesa chiede che questi nostri fratelli siano ordinati diaconi.

Il vescovo lo interroga dicendo:

Sei certo che ne siano degni?

Il presbitero risponde:

Dalle informazioni raccolte presso il popolo cristiano e secondo il giudizio di coloro che ne hanno curato la formazione, posso attestare che ne sono degni.

Il vescovo soggiunge:

Con l’aiuto di Dio e di Gesù Cristo nostro Salvatore noi scegliamo questi nostri fratelli per l’ordine del diaconato.

E tutti, in segno di assenso, rispondono:

Rendiamo grazie a Dio. 

OMELIA DEL VESCOVO 

IMPEGNI DI CIASCUN ELETTO

Mentre tutti restano seduti, gli eletti si alzano in piedi e si pongono davanti al vescovo che li

interroga con queste parole:

Figli carissimi, prima di ricevere l’ordine del diaconato, dovete manifestare davanti al popolo di Dio la volontà di assumerne gli impegni. Volete essere consacrati al ministero nella Chiesa per mezzo dell’imposizione delle mie mani con il dono dello Spirito Santo?

Ciascuno risponde:

Sì, lo voglio.

Vescovo:

Volete esercitare il ministero del diaconato con umiltà e carità in aiuto dell’ordine sacerdotale, a servizio del popolo cristiano?

Ciascuno risponde:

Sì, lo voglio.

Vescovo:

Volete, come dice l’Apostolo, custodire in una coscienza pura il mistero della fede, per annunziarla con le parole e le opere, secondo il Vangelo e la tradizione della Chiesa?

Ciascuno risponde:

Sì, lo voglio.

Vescovo al diacono che è in cammino per il sacerdozio:

Voi che siete pronti a vivere nel celibato: volete in segno della vostra totale dedizione a Cristo Signore custodire per sempre questo impegno per il regno dei cieli a servizio di Dio e degli uomini?

Ciascuno risponde:

Sì, lo voglio.

Vescovo:

Volete custodire e alimentare nel vostro stato di vita lo spirito di orazione e adempiere fedelmente l’impegno della Liturgia delle ore, secondo la vostra condizione, insieme con il popolo di Dio per la Chiesa e il mondo intero?

Ciascuno risponde:

Sì, lo voglio.

Vescovo:

Voi che sull’altare sarete messi a contatto con il corpo e sangue di Cristo volete conformare a lui tutta la vostra vita?

Ciascuno risponde:

Sì, con l’aiuto di Dio, lo voglio. 

Quindi ciascuno degli eletti si avvicina al vescovo, si inginocchia davanti a lui e pone le proprie

mani congiunte in quelle del vescovo, che dice:

Prometti a me e ai miei successori filiale rispetto e obbedienza?

Sì, lo prometto.

Vescovo:

Dio che ha iniziato in te la sua opera, la porti a compimento. 

LITANIE DEI SANTI

Tutti si alzano. Il vescovo invita il popolo alla preghiera dicendo:

Preghiamo, fratelli carissimi, Dio Padre onnipotente, perché conceda la sua benedizione a questi suoi figli, che ha voluto chiamare all’ordine del diaconato.

Al termine del canto il Vescovo:

Ascolta, o Dio, la nostra preghiera: accompagna con il tuo paterno aiuto la nostra azione sacerdotale, e santifica con la tua benedizione questi tuoi figli, che noi confidiamo di poterti offrire per l’esercizio del sacro ministero nella Chiesa. Per Cristo nostro Signore.

Tutti:

Amen. 

IMPOSIZIONE DELLE MANI E PREGHIERA DI ORDINAZIONE

Quindi ogni eletto si avvicina al vescovo e si inginocchia davanti a lui. 

IL VESCOVO IMPONE LE MANI SUL CAPO DI CIASCUN ELETTO SENZA DIRE NULLA. 

Poi, mentre tutti gli eletti stanno in ginocchio davanti al vescovo, questi, con le braccia allargate, canta o dice:

Dio onnipotente, sorgente di ogni grazia, dispensatore di ogni ordine e ministero, assistici con il tuo aiuto. Tu vivi in eterno e tutto disponi e rinnovi con la tua provvidenza di Padre. Per mezzo del Verbo tuo Figlio, Gesù Cristo nostro Signore, tua potenza e sapienza, compi nel tempo l’eterno disegno del tuo amore. Per opera dello Spirito Santo, tu hai formato la Chiesa, corpo del Cristo, varia e molteplice nei suoi carismi, articolata e compatta nelle sue membra; così hai disposto che mediante i tre gradi del ministero da te istituito cresca e si edifichi il nuovo tempio, come in antico scegliesti i figli di Levi a servizio del tabernacolo santo.

Agli inizi della tua Chiesa gli Apostoli del tuo Figlio, guidati dallo Spirito Santo, scelsero sette uomini stimati dal popolo, come collaboratori nel ministero. Con la preghiera e con l’imposizione delle mani affidarono loro il servizio della carità, per potersi dedicare pienamente all’orazione e all’annunzio della parola. Ora, o Padre, ascolta la nostra preghiera: guarda con bontà questi tuoi figli, che noi consacriamo come diaconi perché servano al tuo altare nella santa Chiesa.

Ti supplichiamo, o Signore, effondi in loro lo Spirito Santo, che li fortifichi con i sette doni della tua grazia, perché compiano fedelmente l’opera del ministero.

Siano pieni di ogni virtù: sinceri nella carità, premurosi verso i poveri e i deboli, umili nel loro servizio, retti e puri di cuore, vigilanti e fedeli nello spirito. L’esempio della loro vita, generosa e casta, sia un richiamo costante al Vangelo e susciti imitatori nel tuo popolo santo. Sostenuti dalla coscienza del bene compiuto, forti e perseveranti nella fede, siano immagine del tuo Figlio, che non venne per essere servito ma per servire, e giungano con lui alla gloria del tuo regno. Egli è Dio, e vive e regna con te, nell’unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli.

Tutti:

Amen. 

RITI ESPLICATIVI

Vestizione degli abiti diaconali

Terminata la preghiera di ordinazione tutti siedono. Gli ordinati invece si alzano e alcuni ministri impongono loro la stola diaconale e li rivestono della dalmatica. 

Consegna del libro dei Vangeli

Gli ordinati, indossate le vesti diaconali, si avvicinano al vescovo e si inginocchiano. Il vescovo

consegna a ciascuno il libro dei Vangeli, dicendo:

Ricevi il Vangelo di Cristo del quale sei divenuto l’annunciatore: credi sempre ciò che proclami, insegna ciò che hai appreso nella fede, vivi ciò che insegni. 

Abbraccio di pace

Dopo aver consegnato a tutti il libro dei Vangeli, il vescovo scambia con ciascuno l’abbraccio e il

bacio di pace dicendo:

La pace sia con te.

L’ordinato risponde:

E con il tuo spirito.


MERCATINO MISSIONARIO 

Da sabato 21 ottobre, nella cappellina invernale, sarà aperto il mercatino a sostegno delle Missioni e dei progetti che il Gruppo missionario della Parrocchia ha individuato. Si potranno trovare: alimenti del Commercio equo e solidale; pasta di produzione locale, artigianato etnico, riso e uova a km zero, fiori e tante piccole novità.

Un invito a passare!!!!

Sabato 21 e 28 ottobre                             dalle 15.00 alle 18             

Domenica 22 e 29 ottobre                        dalle 8.45 alle 12.00 e dalle 15 alle 18.30 


PROGRAMMA DI MASSIMA DELLA MISSIONE 20-22 OTTOBRE 2023

….SI’…..PERCHE’????? !!!!!!! ::::::::::::::::::::

Saranno tra noi 3 Suore Francescane Alcantarine, più una ventina di giovani per visitare il nostro paese e annunciare il Signore.

Ringraziamo le famiglie che si sono rese disponibili ad accoglierli, dando un posto letto; INVITIAMO chi potesse ad accogliere ancora altri giovani. 

Venerdì 20 ottobre

Tra la tarda mattinata e il primo pomeriggio arrivano le Suore e diversi giovani

Ore 15.30                  saluto dei bimbi e delle famiglie all’uscita della Scuola dell’Infanzia

Ore 16                       visita agli ammalati

Ore 18.30                  Santa Messa in Parrocchia e mandato ai missionari

Ore 19                       suddivisione nelle famiglie di accoglienza

Ore 21.00                  al Santuario momento di preghiera

 

Sabato 21 ottobre

Ore 6.30                    saluto ai ragazzi alle pensiline dei pullman

Ore 9                         Santa Messa al Santuario e adorazione eucaristica

Ore 10                       visita agli ammalati

Ore 10-11                  incontro coi genitori e coi bimbi dalla prima alla terza elementare in Oratorio

Ore 12.30                  iniziativa invita un missionario a pranzo (aperto a tutte le famiglie)

Ore 15,30-17              visita ai fedeli di Caviaga

Ore 17                        Santa Messa a Caviaga animata dai missionari

Ore 21                        momento di festa nel cinema dell’Oratorio organizzato dai missionari

Domenica 22 ottobre

Ore 8                          animazione Santa Messa

Ore 9.30                    incontro coi ragazzi e famiglie 4 elementare – 3 media

Ore 10.30                  Santa Messa animata dai missionari

Ore 12.30                  pranzo e partenze 

PERCHE’ UNA MISSIONE?????

La nostra Parrocchia di Cavenago si prepara alla Ordinazione diaconale e poi presbiterale di un suo figlio, Marco, ed è parso importante al parroco, e anche al Consiglio Pastorale, valorizzare questo evento di Grazia, proponendo una Missione al popolo attraverso la presenza delle Suore Francescane Alcantarine. L’impegno sarà dal 20 al 22 ottobre e poi a giugno 2024. 

A COSA SERVE???

Per risvegliare la fede, per andare a cercare chi si è allontanato, per testimoniare l’amore del Signore che mai si stanca di cercarci. Per scuoterci dalle nostre tiepidezze. 

POSSO DARE UNA MANO???

Tutti possono aiutare; innanzitutto con la preghiera. Poi chi avesse una stanza per poter far dormire i ragazzi e dare la colazione se possibile (non è necessario accoglierli per i pasti – la Parrocchia si sta organizzando- però chi vuole li può invitare a pranzo sabato, per conoscerli a far vedere che siamo accoglienti). Infine chi ha tempo per accompagnarli è bene accetto.



Fine del Bollettino Parrocchiale settimana dal 15 al 22 ottobre 2023


 

CAMMINIAMO INSIEME

Giornale delle parrocchie di Caviaga e Cavenago d'Adda

Parroco: don Roberto Arcari - cell. 335 6878197
e-mail: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.  


PER RIFLETTERE…

Stralci dall’omelia della Sagra 2023: 

La sagra (termine dal latino derivato dall'aggettivo sacer, all'accusativo sacrum, cioè «sacro») è una festa popolare di carattere locale e cadenza annuale, che nasce tradizionalmente da una festa religiosa, per noi dal riferimento alla Madonna del Rosario.

La nostra Sagra da’ l’avvio alla ripresa della pastorale, delle attività della Parrocchia.

E in questo anno, riprendiamo il cammino, a dire il vero mai interrotto, con queste letture che segnano il passo con il traguardo già segnato (colletta): “guidaci alla gloria della risurrezione”; cioè guidaci al Signore, alla vittoria pasquale, guidaci alla vittoria contro i nostri egoismi, contro gli spettri delle nostre paure, delle nostre false sicurezze. È sapendo che la vittoria è già data, è già certa, occorre per noi, l’impegno della battaglia, l’impegno del nostro sì….

Come ci ha detto la seconda lettura, con questo inno cristologico, che gli studiosi dicono essere un inno che veniva cantato nella liturgia cristiana della Comunità di Filippi; bello pensare che da 2.000 anni noi preghiamo con queste parole che sgorgano dal cuore dei credenti….. non possiamo arrenderci alle nostre voglie... Non possiamo essere bimbi che fanno i capricci. Noi non veniamo qui in chiesa a chiedere che Dio faccia ciò che noi vogliamo, ma che Dio faccia nella mia vita ciò che Lui vuole, è questo il senso della conversione. E allora domandiamoci:La mia vita smentisce il mio credere? 

….La testimonianza di un giovane universitario: tutto mi andava bene, studio relazioni, e tutto mi andava male, perché ero vuoto e depresso. Andai da un medico, che mi ascoltò, mi visitò, e con mio stupore alla fine estrasse dalla tasca il Rosario dicendomi che quella sarebbe stata la mia  migliore medicina. Lo lasciai confuso, pensando che gli intelligenti sono anche un po’ matti. Ho riscoperto il Rosario. 

…..Permettete una confidenza, dopo oramai 6 anni che sono tra voi: devo dirvi e riconoscere che faccio un po’ di fatica, sarà per il carattere a volte non facile, sarà per la chiusura che a volte riscontro nelle persone, sarà per la situazione della nostra società, però riconoscere questa realtà, può essere un punto di ripartenza.

Tutti siamo quel figlio che dice di sì e poi non fa’, tutti siamo spesso vittime delle nostre “voglie”, e allora ci affidiamo al Signore per le mani di Maria Santissima, affinché il nostro “sì” possa essere come quello di Gesù, come quello Maria.

Permettete infine che dia il mio grazie alle persone che quotidianamente dicono il loro “sì” per il bene della Parrocchia e dei fratelli.

E per ciascuno di noi faccio mio un suggerimento di Carlo Carretto: "Ora se mi ascoltate mettete in tasca il rosario. Può darsi che passeranno anni prima che lo recitiate per benino. Non importa, tenetelo vicino. Vi aiuterà. Semmai, quando vi passa sotto le dita, dite solo AVE MARIA".

Domenica 8 ottobre
XXVII del Tempo Ordinario anno A – Matteo 21,33-43
Apertura anno catechistico 

Ore  8.00 CAVENAGO: Santa Messa

Int.      De Stefani Gaetano, Camillo e Giuseppe, Baini Maria, Cisari Angelo; Ubalda e Angela. 

Ore 10.15 CAVENAGO: ritrovo dei ragazzi della catechesi e gesto di carità 

Ore 10.30 CAVENAGO: Santa Messa Pro Populo 

Ore 17.00 CAVENAGO: Canto del Vespro 

Ore 17.30 CAVENAGO: Santa Messa

Int.      Donati Lorenzo; Doldi Paolo, Alfredo, Rosa; Agnelli Gino; Salvetti Elisabetta.

 

Lunedì 9 ottobre

Ore 16.00 CAVENAGO: Santa Messa

Int.      Defunti famiglia Pastori. 

Raccolta in Oratorio delle iscrizioni alla catechesi

 

Martedì 10 ottobre 

Ore 14.30   CAVENAGO: in Oratorio   Corso di Ricamo 

Ore 16.00 CAVIAGA: Santa Messa per tutti i defunti della Parrocchia

Int………………………

           

Mercoledì 11 ottobre
Memoria di San Giovanni XXIII – 9° Anniversario della Ordinazione Episcopale del nostro Vescovo 

Ore 20.30 CAVENAGO: Santa Messa.

Int.      Tribbia Pasquale (nel primo anniversario); Fausti Pietro (nel 50° anniversario), Lina (fatta celebrare dal cugino).         

 

Giovedì 12 ottobre
Beato Carlo Acutis 

Ore 15-16 CAVENAGO: Adorazione Eucaristica per le  vocazioni 

Ore 16.00 CAVENAGO: Santa Messa

Int.      ad onore della Beata Vergine Maria; Agnelli Nanda e Riccardo.

 

Venerdì 13 ottobre

Ore 16.00 CAVENAGO: Santa Messa

Int.:     Defunti famiglia Pastori. 

Ore 17.15 CAVENAGO: SANTE CONFESSIONI RAGAZZI CATECHESI 

Ore 20.45-21.45 SANTUARIO: VEGLIA DI PREGHIERA IN PREPARAZIONE ALLA ORDINAZIONE DIACONALE DI MARCO:

sarà esposto il Santissimo Sacramento – ci sarà l’Adorazione Eucaristica silenziosa, ci si potrà fermare a pregare tutto il tempo o qualche istante.

 

Sabato 14 ottobre 

La Santa Messa al Santuario è sospesa 

Ore 17.00 CAVIAGA: Santa Messa prefestiva

Int.      Dalcerri Romolo, Angela e Antonietta; Barbati Silvio e Doldi Pasqua, Agostino e Stella; Galluzzi Primina, Battista, Francesca e Maria; Gazzola Giacomo, Giuseppina, Antonia, Alberto e Luisa; Brocchi Giulio e Giulia.

 

Domenica 15 ottobre
XXVIII del Tempo Ordinario anno A  - Matteo 22,1-14 

Ore  8.00 CAVENAGO: Santa Messa

Int.      Defunti famiglia Pastori; Vailati Giuseppe, Mario, Alfredo, Giacomo, Chiarino, Pietro, Angela e Pizzi Stefania. 

Ore 9.30 CAVENAGO: incontro di preghiera per i ragazzi della catechesi e suddivisione in gruppi 

Ore 10.30 CAVENAGO: Santa Messa Pro Populo 

È sospesa la Messa delle ore 17.30 per l’ordinazione diaconale di Marco Valcarenghi a Lodi.

Al rientro dalla Celebrazione, rinfresco in Oratorio ( chi volesse dare un mano, contatti il Parroco)


CARITAS PARROCCHIALE

Gli alimenti di cui abbiamo bisogno sono: PASTA, OLIO DI SEMI E DI OLIVA, ecc…. Grazie a chi potrà e vorrà aiutare! I cesti per la raccolta si trovano sia in chiesa a Caviaga che a Cavenago. 

BUSTE PER LE SAGRE

Allegate al presente bollettino, troverete le buste per sostenere le Parrocchie. È da prima della pandemia che non venivano più distribuite. Confidiamo che chi può, anche nel poco possa, aiutare le nostre Parrocchie. Per i Caviaghini, chiediamo di specificare sulla busta la Parrocchia. Grazie 

OFFERTE RICEVUTE

Pro Parrocchia di Cavenago: dalla cassettina presso la Cartolibreria Maietti: 50 €; dal banco del Gruppo Ricamo: 367,50 €; N.N. 20 €; 

Pro Santuario: N.N. 100 €;                    Pro bollettino: N.N. 5 €; N.N. 5 €; 

Grazie a chi ha preparato e pulito le chiese per le Sagre, grazie a chi ha pulito sia l’interno che l’esterno dell’Oratorio per la ripresa della catechesi; grazie a chi ha donato delle piante per le chiese; grazie alle ricamatrici del Gruppo per aver realizzato il banchetto per la Sagra; 

PULLMAN PER PARTECILARE ALLA ORDINAZIONE

Domenica 15 ottobre partenza del pullman da Piazza Carabinieri alle ore 16.15 e arrivo a Lodi, piazza Ospitale, trasferimento a piedi in Cattedrale – al termine della celebrazione (verso le 20) partenza da Piazza Ospitale e rientro a Cavenago d’Adda. Ci sono ancora posti disponibili. 

ELEZIONI CONSIGLIO PASTORALE PARROCCHIALE

Il Parroco sta contattando alcune persone perché si rendano disponibili a far parte del Consiglio; c’è anche l’opzione di auto candidatura; chi volesse contatti il Parroco. Sul prossimo numero daremo tutte le info relative anche alle elezioni


PROGRAMMA DI MASSIMA DELLA MISSIONE 20-22 OTTOBRE 2023

….SI’…..PERCHE’????? !!!!!!! ::::::::::::::::::::

Saranno tra noi 3 Suore Francescane Alcantarine, più una ventina di giovani per visitare il nostro paese e annunciare il Signore.

Ringraziamo le famiglie che si sono rese disponibili ad accoglierli, dando un posto letto; INVITIAMO chi potesse ad accogliere ancora altri giovani. 

Venerdì 20 ottobre

Tra la tarda mattinata e il primo pomeriggio arrivano le Suore e diversi giovani

Ore 15.30                  saluto dei bimbi e delle famiglie all’uscita della Scuola dell’Infanzia

Ore 16                        visita agli ammalati

Ore 18.30                  Santa Messa in Parrocchia e mandato ai missionari

Ore 19                        suddivisione nelle famiglie di accoglienza

Ore 21.00                  al Santuario momento di preghiera 

Sabato 21 ottobre

Ore 6.30                    saluto ai ragazzi alle pensiline dei pullman

Ore 9                          Santa Messa al Santuario e adorazione eucaristica

Ore 10                        visita agli ammalati

Ore 10-11                  incontro coi genitori e coi bimbi dalla prima alla terza elementare in Oratorio

Ore 12.30                  iniziativa invita un missionario a pranzo (aperto a tutte le famiglie)

Ore 15,30-17             visita ai fedeli di Caviaga

Ore 17                        Santa Messa a Caviaga animata dai missionari

Ore 21                        momento di festa nel cinema dell’Oratorio organizzato dai missionari

Domenica 22 ottobre

Ore 8                          animazione Santa Messa

Ore 9.30                    incontro coi ragazzi e famiglie 4 elementare – 3 media

Ore 10.30                  Santa Messa animata dai missionari

Ore 12.30                  pranzo e partenze 

PERCHE’ UNA MISSIONE?????

La nostra Parrocchia di Cavenago si prepara alla Ordinazione diaconale e poi presbiterale di un suo figlio, Marco, ed è parso importante al parroco, e anche al Consiglio Pastorale, valorizzare questo evento di Grazia, proponendo una missione al popolo attraverso la presenza delle Suore Francescane Alcantarine. L’impegno sarà dal 20 al 22 ottobre e poi a giugno 2024. 

A COSA SERVE???

Per risvegliare la fede, per andare a cercare chi si è allontanato, per testimoniare l’amore del Signore che mai si stanca di cercarci. Per scuoterci dalle nostre tiepidezze. 

POSSO DARE UNA MANO???

Tutti possono aiutare; innanzitutto con la preghiera. Poi chi avesse una stanza per poter far dormire i ragazzi e dare la colazione se possibile (non è necessario accoglierli per i pasti – la Parrocchia si sta organizzando- però chi vuole li può invitare a pranzo sabato, per conoscerli a far vedere che siamo accoglienti). Infine chi ha tempo per accompagnarli è bene accetto.



Fine del Bollettino Parrocchiale settimana dal 8 al 15 ottobre 2023


 

CAMMINIAMO INSIEME

Giornale delle parrocchie di Caviaga e Cavenago d'Adda

Parroco: don Roberto Arcari - cell. 335 6878197
e-mail: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.  


PER RIFLETTERE… 

Perché il rosario è così potente? Ecco 10 motivi

Il Rosario è un'arma potente contro il male. Ecco perché in 10 motivi
Articolo di Veronica Giacometti tratto dal sito (ACI Stampa). 

P.Dwight Longenecker, parroco di Nostra Signora del Rosario nella Carolina del Sud, ha pubblicato un articolo sul National Catholic Register parlando dei10 motivi per cui la preghiera del Rosario è una delle più "potenti" per i cattolici.

"Lo dicono i santi. Lo dicono i papi. Il Rosario è un'arma potente contro il male. Ma ti sei fermato a scoprire perché?", ha scritto il sacerdote nell'introduzione in un articolo pubblicato sul National Catholic Register.

Il primo motivo: perché il Rosario coinvolge la volontà. Sul primo punto P. Longenecker ha spiegato: "La volontà umana è potente perché è condividere la potenza di Dio. Ci dà la volontà di scegliere di fare il bene o il male, e quella volontà, di per sé, è un'arma potente nel regno spirituale. Ecco perché Satana cerca di renderci schiavi e di rendere incapace la nostra volontà attraverso le dipendenze. Quando la nostra volontà si unisce alla volontà di Dio attraverso la preghiera, attingiamo letteralmente alla fonte del potere di Dio". 

Secondo: perché il Rosario è fisico. Il sacerdote ha rivelato che quando "usiamo gli aspetti fisici della preghiera", come l'adozione di una postura intenzionale o sacramentale come "candele benedette, acqua santa, incenso e immagini o statue sacre", allora "stiamo usando strumenti che abbiamo e che Satana non ha", il che significa un vantaggio. P. Longenecker ha ricordato che "gli angeli, e questo include i demoni, sono creature puramente spirituali. Non hanno forma fisica e sono quindi inferiori a noi". 

Il terzo motivo è perché il Rosario coinvolge le nostre funzioni linguistiche. Anche lo scrittore di libri spirituali ricorda che "Satana non ha i mezzi della parola fisica", invece l'uomo è stato dotato da Dio di "lingue per lodarlo" e "corde vocali e incoraggiamento a parlare e cantare". "Ecco perché dobbiamo pregare il Rosario ad alta voce, muovendo le labbra. Questo compromette i nostri corpi fisici e il nostro intelletto attraverso il quale possiamo produrre la parola", ha aggiunto. 

Quarto motivo: il Rosario coinvolge la nostra immaginazione. P. Longenecker spiega che quando meditiamo sui misteri del Rosario, coinvolgiamo la parte non verbale della nostra mente, che viene comunicata attraverso le immagini, "in modo positivo e purificante".

"A Satana piace catturare la nostra immaginazione attraverso immagini peccaminose. Queste immagini possono essere comunicate attraverso Internet, la televisione o qualsiasi stimolo visivo, ma vuole anche che la nostra immaginazione rimanga in immagini distruttive. Pertanto, la nostra immaginazione può essere utilizzata per fantasie lussuriose, immaginazioni violente contro i nostri nemici o godere di ricordi negativi ", ha ricordato. Pertanto, ha detto che meditare sui misteri del Rosario "purifica la nostra immaginazione e coinvolge e usa l'immaginazione per promuovere la volontà di Dio invece del male". 

Quinto motivo: il Rosario attraverso il linguaggio porta alla meditazione. Il sacerdote spiega che "le nostre menti generalmente funzionano in modo linguistico: usando i concetti del discorso e del linguaggio per pensare ai problemi, pensare al futuro, pianificare ciò che verrà dopo, ecc." Così, quando si prega il rosario, l'immaginazione può essere "purificata" con la "meditazione". "Pregando il Rosario, questo canale della nostra mente è occupato e le porte possono essere aperte all'immaginazione e a quelle che io chiamo le parti 'sublinguistiche' del nostro essere", ha detto. 

Sesto motivo: perché con il Rosario accedi alle esperienze dei giorni passati per guarire. P. Longenecker commenta che "le vere emozioni sono irrazionali e inspiegabili" e quindi è nella "zona emotiva dell'anima che abbiamo le nostre esperienze fondamentali". "Nel grembo materno e nelle fasi prelinguistiche della vita, sperimentiamo la vita in modo irrazionale ed emotivo. Mentre preghiamo il Rosario e il canale linguistico è occupato e il canale immaginativo è occupato, lo Spirito Santo può accedere alle esperienze sublinguistiche, profonde e crude dei nostri primi giorni. Se ci sono ferite e brutti ricordi emotivi, Madre Maria può guarirli", ha spiegato il sacerdote. 

Settimo motivo: perché con il Rosario si applicano i "misteri di guarigione". "Ho scritto di più su come funziona nel mio libro 'Pregare il Rosario per la guarigione interiore',ma basti dire che nella preghiera del Rosario, i misteri sulla nascita, il ministero, la passione e la gloria di Cristo sono aperti e applicati dallo Spirito Santo ai nostri bisogni interiori. Dove ci sono impurità, vengono purificate. Dove ci sono brutti ricordi, sono curati. Dove ci sono ferite, il dottor Jesus e l'infermiera Mary si prendono cura dei nostri bisogni", ha detto il sacerdote. 

Otto: perché il Rosario è l'arma ideale per la battaglia spirituale. P. Longenecker è stato molto chiaro su questo punto: "Satana odia il Rosario. Odia Maria. Odia il Vangelo. Odia Dio. Odia Cristo Signore. Odiate la preghiera del Signore. Odia l'Ave Maria. Ti odia ogni volta che preghi il Rosario per quello che ho descritto sopra, perché stai entrando nel territorio che vuole rivendicare come suo. Egli vuole controllare la tua volontà e tu gliela togli. Vuole controllare le tue parole, ma tu gliele togli. Vuole avere il controllo sulla tua immaginazione, ma tu glielo togli. Vuole avere il controllo sulle tue emozioni e sui tuoi primi anni di vita".

Perché le stesse vittorie sul male raccontate nei Vangeli si applicano alla vita reale. Il sacerdote ha assicurato che "in molti modi, i misteri del Vangelo danno vita alla vittoria di Cristo su Satana, e pregando il Rosario possiamo applicare quelle vittorie contro l'opera di Satana nel mondo".


Domenica 1° ottobre
XXVI del Tempo Ordinano anno A – Matteo 21,28-32  -  Sagra della Madonna del Rosario

Ore  8.00 CAVENAGO: Santa Messa

Int.      ad onore della Beata Vergine Maria; Corrù Antonio e Maria; Cagni Giovanni e Mariuccia; Clerici Giuseppina. 

Ore 10.30 CAVENAGO: Santa Messa Pro Populo 

Ore 17.00 CAVENAGO: Canto del Vespro 

Ore 17.30 CAVENAGO: Santa Messa

Int.      Doldi Alfredo (anniv.), Paolo, Rosa, Pasqua, Angela e Mantegazza Giuditta; Agnelli Gino (f. c. dai residenti di Villa Greppi); De Angeli Felice.

 

Lunedì 2 ottobre
Memoria del Santi Angeli Custodi

Ore 16.00 CAVENAGO: Santa Messa

Int.      ad onore della Beata Vergine Maria

 

Martedì 3 ottobre

Ore 14.30   CAVENAGO: in Oratorio Corso di Ricamo (tutti coloro che vogliono passare un pomeriggio insieme in Oratorio e imparare/approfondire l’arte del ricamo, sono i benvenuti) 

Ore 20.30 CAVENAGO: Santa Messa a suffragio di tutti i defunti

Int.      Per tutti i defunti

 

Mercoledì 4 ottobre
Festa di San Francesco di Assisi, patrono d’Italia

Ore 16.00 CAVENAGO: Santa Messa

Int.      Gianfranco Barbieri e defunti famiglia; Bellani Luigi; Minoia Veronica e Maria Cavallanti. 

Ore 21.00   CAVENAGO: in Oratorio   riunione catechisti

 

Giovedì 5 ottobre
Memoria di Santa Faustina Kowalska 

Ore 8.30-9.30 CAVENAGO: Lodi Mattutine e Adorazione Eucaristica per le vocazioni 

Ore 18.30 SANTUARIO: Santa Messa alla presenza dei Superiori e seminaristi.

Int.      Soffientini Mario, Mezza Emilio, Giacomina, Enrico; Bossi Adriano, Angelo, genitori e fratelli; Foletti Luigi, Angela, Zighetti Giuseppa; Angela Foletti.

Pregheremo per Marco, per le Vocazioni e per tutti i seminaristi – sono particolarmente invitati gli iscritti alla Pro Sacerdotio, e sono attesi tutti i fedeli che possono partecipare.

 

Venerdì 6 ottobre
San Bruno

Ore 15.15-16 CAVIAGA: Adorazione Eucaristica in preparazione alla Sagra 

Ore 16.00 CAVIAGA: Santa Messa

Int.:     Defunti famiglia Pastori. 

Ore 17.15 CAVENAGO: SANTE CONFESSIONI RAGAZZI CATECHESI

 

Sabato 7 ottobre
Memoria della Beata Vergine del Rosario – Sagra della Vittorina a Caviaga 

Ore  9.00 SANTUARIO: Santa Messa

Int.      Defunti famiglia Pastori; Vailati Rosa, Redo e Marino. 

Ore 15-16 CAVIAGA: Sante Confessioni 

Ore 17.00 CAVIAGA: Santa Messa della Sagra e inaugurazione del restauro delle tele della Via Crucis

Int.      Corsini Giovanna, genitori e sorelle; Polenghi Maria Grazia, Boriani Luigi, Mastroni Giulia, Milanesi Giovanna, Savoia Giovanni, Pisati Mario; Groppelli Achille; Lazzari Nino, Doldi Angela e Forti Marco; Corrù Alessandro; Brocchi Andrea e Concetta; Chini Giulio e Angelo; Angelotti Antonio, Anita, Alfonsino e Fulvia.

 

Domenica 8 ottobre
XXVII del Tempo Ordinario anno A – Matteo 21,33-43
Apertura anno catechistico 

Ore  8.00 CAVENAGO: Santa Messa

Int.      De Stefani Gaetano, Camillo e Giuseppe, Baini Maria, Cisari Angelo; Ubalda e Angela. 

Ore 10.15 CAVENAGO: ritrovo dei ragazzi della catechesi e gesto di carità 

Ore 10.30 CAVENAGO: Santa Messa Pro Populo 

Ore 17.00 CAVENAGO: Canto del Vespro 

Ore 17.30 CAVENAGO: Santa Messa

Int.      Donati Lorenzo; Doldi Paolo, Alfredo, Rosa; Agnelli Gino; Salvetti Elisabetta.


ESTEMPORANEA IN ORATORIO – concorso di pittura per i ragazzi 3-18 anni

Domenica 8 ottobre oere 16,30 esposizione delle opere e alle 18.30 premiazione dei vincitori, al termine Apericena per tutti.


CARITAS PARROCCHIALE

Gli alimenti di cui abbiamo bisogno sono: PASTA, OLIO DI SEMI E DI OLIVA, ecc…. Grazie a chi potrà e vorrà aiutare! I cesti per la raccolta si trovano sia in chiesa a Caviaga che a Cavenago. 

OFFERTE RICEVUTE 

Pro Parrocchia di Cavenago: dalla classe 1968: 40 €; N.N. 400 €; N.N. 250 €; una famiglia: 100€;   

Ad onore della Madonna della Costa: N.N. 100 €; 

Pro Parrocchia di Caviaga: N.N. 5 €; una famiglia: 90 €; 

Grazie ai fedeli di Soltarico e in particolare alla famiglia Capra, per aver preparato la chiesetta in occasione della celebrazione della Santa Messa la scorsa settimana; grazie ad una famiglia di Caviaga che ha donato alla Parrocchia una reliquia dei Santi martiri di Otranto e una piccola teca; grazie ad una famiglia di Cavenago che ha donato l’addobbo floreale per la festa dell’Assunta del 15 agosto; Grazie ad una persona che ha donato alla Madonna della Costa una piccola fede in oro.


ORDINAZIONE DIACONALE DI MARCO VALCARENGHI 

Come già annunciato, domenica 15 ottobre alle ore 18 in Cattedrale il nostro Marco Valcarenghi sarà ordinato diacono per l’imposizione delle mani e la preghiera consacratoria del nostro Vescovo Maurizio; coloro che desiderano partecipare possono prenotare il posto sul pullman che la Parrocchia ha messo a disposizione (iscrizioni presso l’Oratorio fino ad esaurimento posti).

Domenica 15 ottobre partenza del pullman da Piazza Carabinieri alle ore 16.15 e arrivo a Lodi, piazza Ospitale, trasferimento a piedi in Cattedrale – al termine della celebrazione (verso le 20) partenza da Piazza Ospitale e rientro a Cavenago d’Adda.

Stiamo organizzando un momento conviviale in Oratorio al rientro dalla Ordinazione, chi volesse dare una mano dia il proprio nome al parroco.

Come Comunità doneremo a Marco la casula e il camice per la Prima Santa Messa di giugno, chi volesse concorrere contatti il Parroco. 

Marco, presto Don Marco, ci scrive: 

A servizio di Cristo per i fratelli 

Talvolta si corre il rischio di non comprendere pienamente la portata del ministero diaconale che non si esprime solamente in quegli aspetti pratico-liturgici come, ad esempio, poter proclamare il Vangelo, predicare, battezzare e, tantomeno, si può ridurre ad un passaggio obbligato verso l’ordinazione presbiterale. L’essere diaconi, infatti, rappresenta una configurazione a Cristo che è per sempre, costituita dal principio del servizio che è prima di tutto una scelta in risposta ad un bisogno ritenuto come essenziale e, ancora più, un riconoscere la priorità dell’altro attraverso Cristo, con Cristo e in Cristo. Tutta la vita di Gesù si propone come servizio esplicitamente scelto e dichiarato, fino al gesto esemplare e generativo della lavanda dei piedi. Il servizio è, dunque, l’amore che prende la forma che gli dà l’altro e il suo bisogno: è un esercizio della carità, talmente importante e decisiva da assumere anche la natura e la grazia di un sacramento. Esso non corre su due vie parallele, quella del servizio a Dio e quella del servizio ai fratelli, ma sull’unica via del servizio a Dio per il bene dei fratelli. Il vero servizio a Dio si manifesta nel servizio ai fratelli, proprio come Gesù. Davanti alla Chiesa il diacono dichiara, infatti, di consacrare la sua vita al servizio di Cristo per i fratelli.

“In questo abbiamo conosciuto l’amore, nel fatto che Egli ha dato la sua vita per noi; quindi anche noi dobbiamo dare la vita per i fratelli” (1Gv 3,16): è un versetto della prima Lettera di Giovanni che ho scelto a ricordo della mia Ordinazione Diaconale ma che desidero far diventare un programma di vita. Vi chiedo, pertanto, di accompagnarmi con la preghiera in questo momento così importante e decisivo perché possa conformarmi sempre di più a Cristo e compiere fedelmente l’opera del ministero, per il bene della sua santa Chiesa. 

Marco Valcarenghi

Diaconato, informazioni utili. Chi sono i diaconi? Quali i loro compiti?  Alcune cose da sapere

Stralci dall’articolo di Vincenzo Corrado, tratto dal sito: SIR 

Che cosa è il diaconato?

Il diaconato è il primo grado del sacramento dell’Ordine; gli altri due sono il presbiterato e l’episcopato. Può costituire una tappa intermedia verso il sacerdozio (diaconato transeunte, cioè di passaggio) o rimanere un ruolo di “servizio” nella vita liturgica e pastorale e nelle opere sociali e caritative (diaconato permanente). A scanso di equivoci circa i gradi dell’Ordine sacro, vale la pena ricordare quanto viene precisato nel Catechismo della Chiesa cattolica al n. 1554: “Il termine sacerdos – sacerdote – designa, nell’uso attuale, i vescovi e i presbiteri, ma non i diaconi. Tuttavia, la dottrina cattolica insegna che i gradi di partecipazione sacerdotale (episcopato e presbiterato) e il grado di servizio (diaconato) sono tutti e tre conferiti da un atto sacramentale chiamato ‘ordinazione’, cioè dal sacramento dell’Ordine”.

Ai diaconi, viene chiarito ancora nella Lumen Gentium 29, “sono imposte le mani non per il sacerdozio ma per il servizio”. Quando è stato istituito il diaconato?

Il servizio dei diaconi nella Chiesa è documentato fin dai tempi degli apostoli. Ne parlano anche i padri della Chiesa. Per sant’Ignazio di Antiochia, ad esempio, una Chiesa particolare senza vescovo, presbitero e diacono sembra impensabile. Testimonianze sono pure presenti nei diversi Concili e nella prassi ecclesiastica. Dal V secolo, però, per diversi motivi, il diaconato conobbe un lento declino, finendo con il rimanere solo come tappa intermedia per i candidati all’ordinazione sacerdotale. Il Concilio di Trento (1545-1563) dispose che il diaconato permanente venisse ripristinato, ma tale prescrizione non trovò concreta attuazione. Fu il Concilio Vaticano II a ristabilire il diaconato permentente (Lumen Gentium 29). 

Come si diventa diaconi?

Gli aspiranti al diaconato devono ricevere un’accurata preparazione, a norma del diritto. In molte diocesi il percorso formativo – umano, spirituale, dottrinale e pastorale – dura almeno cinque anni e prevede lo studio teologico, un tirocinio nelle comunità parrocchiali, oltre a incontri di approfondimento. Questo iter non finisce con l’ordinazione. 

Chi riceve il diaconato, infatti, è chiamato a una formazione permanente, “considerata – sia da parte della Chiesa, che la impartisce, sia da parte dei diaconi, che la ricevono – come un mutuo diritto-dovere fondato sulla verità dell’impegno vocazionale assunto” (Direttorio per il ministero e la vita dei diaconi permanenti, n.63). 

Quali sono i compiti del diacono?

Il ministero del diacono è sintetizzato dal Concilio Vaticano II con la triade “diaconía della liturgia, della predicazione e della carità”, con cui serve “il popolo di Dio, in comunione col vescovo e con il suo presbiterio”.

Pertanto, il diacono, “secondo le disposizioni della competente autorità”, può “amministrare solennemente il battesimo, conservare e distribuire l’Eucaristia, assistere e benedire il matrimonio in nome della Chiesa, portare il viatico ai moribondi, leggere la Sacra Scrittura ai fedeli, istruire ed esortare il popolo, presiedere al culto e alla preghiera dei fedeli, amministrare i sacramentali (le benedizioni, ad esempio, ndr), presiedere al rito funebre e alla sepoltura. Essendo dedicati agli uffici di carità e di assistenza, i diaconi si ricordino del monito di S. Policarpo: ‘Essere misericordiosi, attivi, camminare secondo la verità del Signore, il quale si è fatto servo di tutti’” (Lumen Gentium 29). 

Il diacono deve essere celibe?

Il candidato al diaconato transeunte deve essere celibe e può essere ammesso all’ordinazione solo dopo aver compiuto i 23 anni di età. I diaconi permanenti, invece, possono essere ordinati sia tra i battezzati celibi, sia tra coloro che sono già sposati; se però sono celibi, dopo l’ordinazione non possono più sposarsi. Similmente non si può più risposare il diacono rimasto vedovo. Per diventare diacono l’età minima è di 25 anni per i celibi e di 35 per le persone sposate, previo consenso della moglie, in ottemperanza alle disposizioni determinate dalle Conferenze episcopali.


ANCORA SUL ROSARIO….. venerabile Mons. Fulton Sheen 

Mi chiedo se non sia vero che quando il mondo perde la venerazione per la Madre di Cristo, perde anche l’adorazione di Cristo. Quando il mondo comincerà a bussare alla porta di Maria, scoprirà che Nostro Signore stesso risponderà. Se non avete mai pregato Maria prima d’ora, fatelo adesso. Non vedete che se Cristo ha voluto essere fisicamente formato in lei per nove mesi e poi essere da lei spiritualmente formato per trent’anni, è a lei che dobbiamo andare per imparare a formare Cristo in noi? Solo colei che ha cresciuto Cristo può crescere un Cristiano.

Quali sono alcuni dei vantaggi del Rosario?

  1. Se, ogni giorno della vostra vita, recitate il Rosario con devozione, e tutto ciò che esso implica, non perderete mai la vostra anima.
  2. Se desiderate la pace nel vostro cuore e nella vostra famiglia e l’abbondanza di doni celesti sulla vostra casa, allora riunite la vostra famiglia ogni sera e recitate il Rosario.
  3. Se siete ansiosi di convertire un’anima alla pienezza dell’amore e della vita di Dio, insegnatele a recitare il Rosario. Quella persona smetterà di recitare il Rosario, oppure riceverà il dono della Fede.
  4. Se un esercito sufficiente di noi recitasse il Rosario ogni giorno, la Madre, come in passato, otterrebbe dal suo Figlio Divino il placarsi delle attuali tempeste, la sconfitta dei nemici della civiltà umana e una vera pace nel cuore degli uomini stanchi e smarriti.
  5. Se il raffreddamento della vostra carità vi ha reso infelici interiormente e critici nei confronti degli altri, allora il Rosario, attraverso la vostra meditazione del grande amore di Nostro Signore per voi sulla Croce e dell’affetto di vostra Madre per voi sul Calvario, riaccenderà il vostro amore per Dio e per il prossimo e vi restituirà una pace che supera ogni comprensione. 

(Venerabile Mons. Fulton J. Sheen, da “Seven Words of Jesus and Mary”)



Tratto dal sito:
www.Religiocando.it



Fine del Bollettino Parrocchiale settimana dal 1 al 8 ottobre 2023


 

CAMMINIAMO INSIEME

Giornale delle parrocchie di Caviaga e Cavenago d'Adda

Parroco: don Roberto Arcari - cell. 335 6878197
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PER RIFLETTERE…

Il primo tabernacolo  
don Primo Mazzolari, Il Vangelo del reduce, 1945

"E Maria diede alla luce il suo figliuolo e lo fasciò e lo pose a giacere in una greppia".
La stalla fu la prima chiesa e la greppia il primo tabernacolo, dopo il seno purissimo di Maria. Ogni cosa può diventare un ostensorio del suo amore. Anzi, le più umili, le più spregiate ne rispettano meglio il mistero, lasciandone trasparire e conservandone il divino incanto. 

In Cielo e sull'Altare
Pietro Graziano, Mille esempi, 1940

Nella città di Emmerih, del duca di Cleves, alcuni inglesi, per schernire la fede romana, chiesero a un fanciullo cattolico:
- Lo sai il Pater?
- Sì, perché?
- Recitalo!
- Padre nostro che sei nei cieli...
- Basta, ragazzo... Se è nei cieli, come fa ad essere sull'altare?
- Dopo alcuni istante di riflessione, il fanciullo chiese:
- Sapete il Credo?
- Certo.
- Recitatelo.
- Credo in Dio Padre onnipotente.
- Basta. Se Dio è onnipotente, può stare in cielo e sull'altare! 

Egli guarda me e io guardo Lui  
Bruno Ferrero, Il canto del grillo

Il Santo Curato d'Ars incontrava spesso in chiesa un semplice contadino della sua Parrocchia.
Inginocchiato davanti al Tabernacolo, il brav'uomo rimaneva per ore immobile, senza muovere le labbra.
Un giorno, il Parroco gli chiese:
«Cosa fai qui così a lungo?»
«Semplicissimo. Egli guarda me ed io guardo Lui.»

Puoi andare al tabernacolo così come sei. Con il tuo carico di paure, incertezze, distrazioni, confusione, speranze e tradimenti. Avrai una risposta straordinaria:
«Io sono qui!».
«Che ne sarà di me, dal momento che tutto è così incerto?»
«Io sono qui!»
«Non so cosa rispondere, come reagire, come decidermi nella situazione difficile che mi attende.»
«Io sono qui!»
«La strada è così lunga, io sono così piccolo e stanco e solo...»
«Io sono qui!»


Domenica 24 settembre
XXV del Tempo Ordinario anno A – Matteo 20,1-16 

Ore  8.00 CAVENAGO: Santa Messa

Int.      Donati Teresa in Fortini; Moretti Emilio; Geroni Filippo, Corrù Maddalena; Lanzani Michelino; Antonietti Lorenzo e Agnelli Gino. 

Ore 10.30 CAVENAGO: Santa Messa Pro Populo presenza della classe 1968

            Apertura della settimana del Congresso Eucaristico diocesano 

Ore 15.30 in Cattedrale a Lodi concerto dell’orchestra “Esagramma” con intervento di Mons. Pierangelo Sequeri. 

Ore 16.30 CAVIAGA: matrimonio di De Capitani Luana e Listo Luca 

La Messa al Santuario delle ore 17:30 non sarà celebrata 

 

Lunedì 25 settembre

Ore 15.30 CAVENAGO: Adorazione Eucaristica nella settimana del Congresso Eucaristico Diocesano 

Ore 16.00 CAVENAGO: Santa Messa

Int.      Rita, Bassano e Modesto; Defunti famiglia Cavallanti Sarina.     

 

Martedì 26 settembre
Santi Cosma e Damiano

Ore 8.30 -9.30 CAVENAGO: Adorazione Eucaristica nella settimana del Congresso Eucaristico Diocesano 

Ore 16.00 SOLTARICO : Santa Messa

Int.      Grassi Carlo, Maddalena.

 

Mercoledì 27 settembre
San Vincenzo de’ Paoli

Ore 15.30 CAVENAGO: Adorazione Eucaristica nella settimana del Congresso Eucaristico Diocesano 

Ore 16.30 CAVENAGO: Santa Messa

Int.      Sacco Giuseppina in Boriani.           

 

Giovedì 28 settembre

Ore 16.00 LODI - CATTEDRALE: Vespri e Adorazione Eucaristica per la terza età, presieduti da S. Em. Rev. Sig. Card. Angelo Bagnasco 

Ore 20.30 CAVENAGO: Santa Messa e Adorazione Eucaristica fino alle 21.30

Int.      Agnelli Gino (fatta celebrare dalla sorella e nipoti).

 

Venerdì 29 settembre
Festa dei Santi Arcangeli Michele, Gabriele e Raffaele

Ore  8.30 CAVENAGO: Santa Messa

Int.:     Ad onore della Beata Vergine Maria; Prati Cecilia. 

 

Sabato 30 settembre 

Le Sante Messe sono sospese perché a Lodi si svolge il Congresso Eucaristico diocesano.

In Piazza della Vittoria a Lodi, solenne concelebrazione presieduta dal nostro Vescovo alle ore 16.00

Si terrà anche il mandato ai catechisti ed educatori della Diocesi. 

 

Domenica 1° ottobre
Sagra della Madonna del Rosario

Ore  8.00 CAVENAGO: Santa Messa

Int.      ad onore della Beata Vergine Maria; Corrù Antonio e Maria; Cagni Giovanni e Mariuccia. 

Ore 10.30 CAVENAGO: Santa Messa Pro Populo 

Ore 17.00 CAVENAGO: Canto del Vespro 

Ore 17.30 CAVENAGO: Santa Messa.

Int.      Doldi Alfredo (anniv.), Paolo, Rosa, Pasqua, Angela e Mantegazza Giuditta; Agnelli Gino (f. c. dai residenti di Villa Greppi); De Angeli Felice.


ESEQUIE

Nei giorni scorsi abbiamo celebrato le esequie di Giuseppina Clerici ved. Scartabellati ed è mancata anche Cremonesi Luigia (da alcuni anni non residente più a Cavenago), mentre eleviamo preghiere di suffragio per le loro anime, porgiamo alle famiglie le nostre condoglianze.

Vogliamo pubblicamente fare un ricordo e dire  il nostro grazie a Pina, per il tanto impegno (preparazione delle torte, ecc…) e le tante preghiere profuse per la nostra Comunità; chissà che qualcuno ne raccolga il testimone….. 

CARITAS PARROCCHIALE

Gli alimenti di cui abbiamo bisogno sono: PASTA, BISCOTTI, TONNO IN SCATOLA, OLIO DI SEMI E DI OLIVA, ecc…. Grazie a chi potrà e vorrà aiutare! I cesti per la raccolta si trovano sia in chiesa a Caviaga che a Cavenago.

OFFERTE RICEVUTE

Ad onore della Madonna della Costa: N.N. 100 €; 

Grazie a coloro che hanno fatto le pulizie dell’Oratorio in vista della  ripresa della catechesi; 


SE SEI A LODI….PASSA…..

Nella settimana del Congresso Eucaristico (24-30 settembre), a Lodi nella chiesa di san Filippo (Corso Umberto), è allestita la mostra sui Miracoli Eucaristici ideata dal Beato Carlo Acutis; e nella chiesa della Pace (Corso Umberto) si tiene l’adorazione Eucaristica quotidiana. 

CONGRESSO EUCARISTICO

"Questo è il mio corpo"

Mt 26, 26

La Chiesa laudense celebrerà nel prossimo mese di settembre il VII Congresso eucaristico diocesano. Esso costituirà il momento culminante di un intero anno pastorale – il primo anno post sinodale – che il vescovo Maurizio ha voluto fosse dedicato all’Eucaristia. Il titolo del congresso: Chiesa eucaristica, Chiesa sinodale, vuole evidenziare lo stretto legame che esiste tra queste due dimensioni essenziali della Chiesa: l’Eucaristia e la sinodalità. Esse, infatti, s’intrecciano, si compenetrano, si legano inscindibilmente perché l’Eucaristia è il “Pane del Cammino”, è “Sacramento di Comunione”, è Cristo che ci chiama a seguirlo, a rimanere con lui e da lui ripartire per portare a tutti la gioia del Vangelo.

Per capire che cosa è un Congresso Eucaristico Diocesano è sufficiente soffermarci su queste tre parole: Congresso, Eucaristico, Diocesano. La parola “congresso” ci fa comprendere che quest’avvenimento si qualifica nei termini di un “convenire”, di un’esperienza di popolo che si riunisce, si raduna, si ritrova insieme. La parola “eucaristico” contiene, per così dire, il fattore motivante, il soggetto che suscita il convenire. Il convenire dei fedeli parte infatti da un appello che, in questo caso, è l’Eucaristia: è Cristo vivo e presente nel Sacramento dell’Altare. Infine la parola “diocesano” sottolinea la dimensione ecclesiale comunitaria più ampia dell’evento: una Chiesa locale in cui le diverse comunità cristiane che la compongono vivono la comune missione e sono impegnate nel comune cammino di santità e di carità.

Tenendo insieme queste tre parole si capisce che il Congresso Eucaristico diocesano è un evento in cui la Chiesa è sollecitata a riscoprire la sua identità più vera: quella di essere, come affermava san Giovanni Paolo II, “Casa e Scuola della Comunione” (Lettera apostolica,Novo Millennio Ineunte). Una comunione che non nasce da simpatie umane e affettive, ma che scaturisce dall’unica fede in Gesù Cristo presente in mezzo a noi nell’Eucaristia, celebrata e adorata. Chiesa ed Eucaristia formano un binomio inscindibile: non ci può essere Chiesa senza Eucaristia, ma anche Eucaristia senza Chiesa. Precisamente questo il Congresso Eucaristico Diocesano vuole proporre all’attenzione di tutti.

Don Anselmo Morandi
Direttore Ufficio Liturgico



Fine del Bollettino Parrocchiale settimana dal 23 settembre al 1 ottobre 2023


 

CAMMINIAMO INSIEME

Giornale delle parrocchie di Caviaga e Cavenago d'Adda

Parroco: don Roberto Arcari - cell. 335 6878197
e-mail: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.  


Domenica 17 settembre
XXIV del Tempo Ordinario anno A – Matteo 18,21-35 

Ore  8.00 CAVENAGO: Santa Messa

Int.      Ad onore di San Filippo Neri; Corrù Antonio e Doldi Rosa; Soffientini Pietro, Mario e Settimia

Ore 10.30 CAVENAGO: Santa Messa Pro Populo 

Ore 17.00 SANTUARIO: Secondi Vespri 

Ore 17.30 SANTUARIO: Santa Messa

Int.      Vailati Giuseppe, Mario, Alfredo, Chiarino, Pietro, Angela, Pizzi Stefania e Galbiati Enrico; Donati Teresa in Fortini; Gabriele Grossi e Galletta Angelo; Foletti Pasquale, Rosa e Baini Antonio; Famiglie Cattaneo e Geroni; Agnelli Gino; Vailati Giacomo e Donati Maria Rita; Carminati Angelo, Bandirali Luigina; Cremaschini Franco e Fam.

 

Lunedì 18 settembre

Ore  20.30 CAVENAGO: Santa Messa

Int.      Defunti Famiglia Pastori.

           

Martedì 19 settembre
Nostra Signora De La Salette 

Ore 14.30   CAVENAGO: in Oratorio  è ripreso il Corso di Ricamo (tutti coloro che vogliono passare un pomeriggio insieme in Oratorio e imparare/approfondire l’arte del ricamo, sono i benvenuti) 

Ore 20.30 CAVIAGA: Santa Messa

Int.      Agnelli Gino; Sormani Renzo; Pino Lanzani;

 

Mercoledì 20 settembre

Ore 8.30 CAVENAGO: Santa Messa

Int.      Bonazza Antonio, Luigina, Olga (f. c. dalla famiglia Pastori); maestra Cabrini Maria (f. c. da Luigione).      

 

Giovedì 21 settembre
Festa di San Matteo Apostolo ed Evangelista

Ore  20.30 CAVENAGO: Santa Messa

Int.      Angelo Bossi 

 

Venerdì 22 settembre
San Maurizio

Ore  8.30 CAVENAGO: Santa Messa

Int.:     Ad onore della Beata Vergine Maria; Foletti Angelino e Pasquale.

 

Sabato 23 settembre
San Pio da Pietrelcina

Ore  9.00 SANTUARIO: Santa Messa

Int.      Cattaneo Aldo e Rossi Margherita; Davide Marchesi; Malusardi Ettore. 

Ore 17.00 CAVIAGA: Santa Messa prefestiva

Int.      Gazzola Giacomo, Giuseppina, Antonia, Sereno, Giuseppina; Dalcerri Romolo, Angela e Antonietta; Polenghi Maria Grazia, Boriani Luigi, Mastroni Giulia, Milanesi Giovanna, Savoia Giovanni, Pisati Mario; Teresa Prandi (f. c. dai vicini di condominio); Lazzari Nino, Doldi Angela, Zighetti Angelo, Cipolla Pierina, Forti Marco; Bicocchi Antonia e Franca; Sampellegrini Franca e Angela; Invernizzi Lino e Mariuccia (f.c. da Maurizio, Maria e Silvana); padre Onorio, Patrizio, Carlo e Mons. Marteletti.

 

Domenica 24 settembre
XXV del Tempo Ordinario anno A – Matteo 20,1-16 

Ore  8.00 CAVENAGO: Santa Messa

Int.      Donati Teresa in Fortini; Moretti Emilio; Geroni Filippo, Corrù Maddalena; Lanzani Michelino; Antonietti Lorenzo e Agnelli Gino. 

Ore 10.30 CAVENAGO: Santa Messa Pro Populo presenza della classe 1968 

Ore 16.30 CAVIAGA: matrimonio di De Capitani Luana e Listo Luca 

La Messa al Santuario delle ore 17:30 non sarà celebrata 


15 OTTOBRE 2023 UN EVENTO DI GRAZIA 

Il parroco, al termine delle celebrazioni di sabato 9 e domenica 10 settembre u.s., ha dato comunicazione dell’ammissione al diaconato del nostro parrocchiano Marco Valcarenghi; la celebrazione con il Rito di ordinazione sarà domenica 15 ottobre alle ore 18 in Cattedrale a Lodi. Già fin da ora accompagniamo Marco con la preghiera e la vicinanza. Per dare opportunità a tutti di partecipare, sarà messo a disposizione un pullman e ci si potrà iscrivere presso l’Oratorio. Dopo la celebrazione, nel cinema dell’Oratorio ci sarà un momento di festa e di gioia con “Don”Marco. Ricordiamo che il diaconato è il primo grado del Sacramento dell’Ordine (Diaconato – Presbiterato – Episcopato), e chi lo riceve entra a far parte delle persone consacrate. In ottobre avremo modo di riflettere su tale dono.


22 OTTOBRE 2023  MISSIONE CON LE SUORE ALCANTARINE

Come già annunciato, nei giorni 20-22 ottobre le nostre Parrocchie avranno il dono della Missione, tenuta dalle Suore Alcantarine; chiediamo la disponibilità alle famiglie di Cavenago di accogliere nelle loro case i missionari (3 Suore e una decina di giovani), dando un posto letto. Chi volesse aiutare contatti il Parroco. 


CARITAS PARROCCHIALE

Gli alimenti di cui abbiamo bisogno sono: PASTA E BISCOTTI, ecc…. Grazie a chi potrà e vorrà aiutare! I cesti per la raccolta si trovano sia in chiesa a Caviaga che a Cavenago. 

OFFERTE RICEVUTE 

Pro Parrocchia di Cavenago: dai fedeli della Persia: 40 €; per le spese dei lavori: 40 €; dalla cassettina presso la Cartolibreria Maietti: 50 €; N.N. 50 €; 

Ad onore della Madonna della Costa: N.N. 40 €; N.N. 20 €; N.N. 20 €; N.N.: 100 €; 

Pro Parrocchia di Caviaga: N.N.: 10 €; N.N. 10 €; 

Pro Bollettino: N.N.: 5 €; 

SPESE SOSTENUTE

Caviaga: sistemazione lezionario (è uno dei libri che servono per le letture durante la Messa): 30 €; 


UN RAMMARICO

Con rammarico dobbiamo dire che non potremo fare la Pesca di Beneficienza in occasione della Sagra di Cavenago per la mancanza di volontari per l’organizzazione e la preparazione. Spiace, perché a fronte di alcuni che si impegnano, ma che gli acciacchi o i problemi purtroppo frenano, si notano tanti che stanno solo a guardare….o si lamentano….. o criticano…… e non fanno nulla. 


Grazie a chi ha sistemato l’area antistante l’Oratorio, il sagrato e gli spazi esterni; grazie a chi ha ideato e organizzato il torneo di pallavolo, e grazie alle squadre senior e junior che hanno giocato; grazie ai volontari e volontarie che puliscono le chiese e l’Oratorio;


CORSO DI RICAMO…..MANI DI FATA…..

A grande richiesta, è già ripreso il corso di ricamo in Oratorio; ogni martedì pomeriggio dalle 14.30 in Oratorio a Cavenago. Sarà offerta una merenda al termine dell’incontro. È richiesta una quota mensile di iscrizione di 10 € per il materiale.



«Quello che noi facciamo è solo una goccia nell'oceano, ma se non lo facessimo l'oceano avrebbe una goccia in meno».

«Io posso fare cose che non tu non puoi, tu puoi fare cose che io non posso. Insieme possiamo fare grandi cose».                                     

Santa Madre Teresa di Calcutta



IN VISTA DEL RINNOVO DEI CONSIGLI, QUALCHE INFORMAZIONE: 

La parrocchia è la comunità dei fedeli che realizza in forma visibile, immediata e quotidiana il mistero della Chiesa. In parrocchia si apprende a vivere da discepoli del Signore all’interno di una rete di relazioni fraterne nelle quali si sperimenta la comunione nella diversità delle vocazioni e delle generazioni, dei carismi, dei ministeri e delle competenze, formando una comunità concreta che vive in solido la sua missione e il suo servizio, nell’armonia del contributo specifico di ciascuno.  In essa sono previste due strutture di profilo sinodale: il Consiglio pastorale parrocchiale e il Consiglio per gli affari economici, con la partecipazione laicale nella consultazione e nella pianificazione pastorale[1].

Il rinnovo dei consigli parrocchiali è occasione propizia per una accresciuta consapevolezza da parte di tutti i fedeli della soggettività dell’intera comunità. Questi organismi non devono essere costituiti per formalità, ma per coinvolgere e rappresentare la varietà dei carismi e dei ministeri e attuare un vero discernimento pastorale comunitario.

Il Consiglio pastorale parrocchiale è l’organismo deputato ad accompagnare con opportune scelte il rinnovamento pastorale. Insieme ai sacerdoti e alle persone consacrate, anche i laici impegnati nei diversi ambiti pastorali, siano resi più sensibili all’impegno missionario. Suo compito «non sarà principalmente l’organizzazione ecclesiale, bensì il sogno missionario di arrivare a tutti» (EG 31)

Carattere consultivo

Il Consiglio Pastorale Parrocchiale ha carattere consultivo e di servizio alla comunità parrocchiale. Con il “consiglio” di tutti i membri, esso è chiamato a porsi in ascolto del Signore che guida la sua Chiesa, a leggere i segni dei tempi alla luce della fede, a promuovere la comunione affettiva ed effettiva tra i membri del popolo di Dio, nella reciprocità tra i carismi e ministeri che lo Spirito dona a ciascuno per il bene di tutti. 

Carattere rappresentativo

Il Consiglio Pastorale Parrocchiale ha carattere rappresentativo. Esso esprime l’intera comunità parrocchiale. Ciascun membro, anche rappresentante di particolari realtà ecclesiale, è chiamato a guardare alla vita della comunità nel suo insieme; così ogni soggetto particolare diventa un dono per l’edificazione dell’unica comunità. 

Membri

Il Consiglio Pastorale Parrocchiale è formato da membri di diritto, membri eletti dalla comunità, membri nominati dal parroco.

– membri di diritto: il parroco, il presidente pro tempore di Azione Cattolica, rappresentanti dei gruppi ecclesiali più significativi presenti in parrocchia;

– membri eletti dalla comunità: possono essere eletti tutti i membri della comunità parrocchiale che abbiano compiuto 18 anni, completato l’iniziazione cristiana e siano impegnati nella vita ecclesiale e di fede;

– membri nominati dal parroco: persone che il parroco ritiene particolarmente rappresentative e utili per il Consiglio Pastorale e che non sono già state elette dalla comunità. 

 (tratto dallo Statuto e Regolamento del Consiglio Pastorale Parrocchiale).

[1] Commissione Teologica Internazionale, La sinodalità nella vita e nella missione della Chiesa, 2018, nn. 83-84.



Fine del Bollettino Parrocchiale settimana dal 17 al 23 settembre 2023