Santuario Madonna della Costa                                                   Cappellina dell'Apparizione


 

CAMMINIAMO INSIEME

Giornale delle parrocchie di Caviaga e Cavenago d'Adda

Parroco: don Roberto Arcari - cell. 335 6878197
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PER RIFLETTERE… 

OMELIA DEL PARROCO NELLA FESTA DI SAN PIETRO 2023 

Signor Sindaco, membri dell’Amministrazione Comunale, Autorità militari, fratelli e sorelle nel Signore.
Celebrare il patrono ci permette di soffermarci sulla sua figura, sulla sua vita, sulla sua parola.
Come dice un autore: 

«Quando in un momento simbolico, stava ponendo le basi della Sua Grande Società, Cristo non scelse come pietra angolare il geniale Paolo o il mistico Giovanni, ma un pasticcione, uno sempre fuori posto, uno pauroso: in una parola, un uomo. E su quella pietra Egli ha edificato la Sua Chiesa, e le porte dell'Inferno non hanno prevalso su di essa. Tutti gli imperi e tutti i regni sono crollati, per questa intrinseca e costante debolezza: furono fondati da uomini forti su uomini forti. Ma quest'unica opera, la storia Chiesa cristiana, fu fondata su un uomo debole, e per questo motivo è indistruttibile. Poiché nessuna catena è più forte del suo anello più debole».

Gilbert Keith Chesterton 

Nella riflessione mi lascio guidare da un riferimento temporale, tratto dalla prima lettura e da alcune parole che possono guidarci:

RIFERIMENTO TEMPORALE:

Gli azzimi; la Pasqua, la liberazione dal carcere, ma anche dalle tenebre. Liberati dai propri inganni profondi: Pietro pensava di essere capace di seguire il Signore, e fallisce. E poi riparte. 

PAROLE – che suggerisco rispondendo a queste domande:

«Noi, cristiani di Cavenago d’Adda, che cosa  abbiamo da dire alla gente di oggi e a questa nostra terra?».  «Cristiani di Cavenago, che cosa abbiamo da dire al nostro paese? Quale contributo diamo perché l’umanità di questa terra sia abitata da una speranza?» 

Laboriosità

È certo una delle caratteristiche che ha contraddistinto e che contraddistingue gli abitanti di Cavenago, certo non tutti, ma la maggior parte. La storia insegna come i cavenaghini, fieri e sicuri di sé, non hanno tentennato nel difendere la loro terra, la loro vita. Non si sono tirati indietro nel guadagnarsi il pane con le proprie mani, mettendo a frutto i talenti ricevuti.

I cristiani sanno che il bene, va fatto bene, e rimane nel tempo, non come immobile e freddo agire,  ma come fondamento che permette ad altro bene di fiorire. Parimenti i cristiani sanno che il male, spesso tracotante e illusorio, pare stravincere, se non per distruggere e annientare, ma non per questo demordono.

Laboriosi perché possiamo dire: “non siamo gente che non ha combinato niente., anzi…”; laboriosi perché capaci, a imparare l’arte, laboriosi perché consapevoli della fatica, del sudore, delle tante rinunce.

Chiediamo a Dio di aiutarci ad  essere laboriosi nel tessere la trama di una vera comunità e di una vera famiglia. Di vincere le disistime, le liti, i pettegolezzi che serpeggiano tra di noi. Di fare tutti la nostra parte.

Generosità

È certo un’altra caratteristica che ha contraddistinto e che contraddistingue gli abitanti di Cavenago, certo non tutti, ma la maggior parte. Quella generosità semplice e concreta, che insegna, mentre si lavora, a non pensare solo per sé stessi, ma a calcolare gli altri, a riconoscere il bisogno dell’altro.  Farsi carico dei bisogni della comunità. Se la nostra Parrocchia è quello che è, è anche grazie alla generosità di tanti: al tanto di pochi e al poco di tanti.

Chiediamo di avere uno stile generoso, attento, paziente, che sappia riconoscere l’altro e le sue necessità, andando contro la mentalità odierna che tutto divora per sé. Chiediamo di avere lo slancio di Pietro ma anche la sua umiltà.

Chiediamo il dono di essere capaci di costruire una famiglia di famiglie (ma non di quelle che si scannano…..ma che si amano….)

Letizia

È un dono che dobbiamo chiedere, soprattutto oggi, ma esso già  risalta in tante famiglie, che anche tra le tribolazioni della vita, le fatiche del lavoro e i drammi dell’esistere camminano dietro al Signore con pazienza e risolutezza. Lo sappiamo: ci sono famiglie più provate delle altre, ma in esse è custodita la gemma preziosa della fede e della presenza di Dio.

Chiediamo al Signore di liberarci dal demone della tristezza, e di custodire in noi anche quello che dicevamo coi ragazzi del Grest: l’eutrapelia (dal greco ευτραπελια, buona girata) è la virtù che dà il giusto spazio al gioco e al divertimento nella vita di una persona. Al non prendere tutto e tutti solo sul serio, ma anche avere un po’ di sana ironia su se stessi.

Nel cammino di questo anno, che ha segnato la lenta ripresa del vivere insieme, non mancano i segni dell’amore del Signore: abbiamo celebrato il Rosario per l’Italia, il centenario dell’Azione Cattolica parrocchiale; abbiamo definito la proprietà della cappellina a favore della Parrocchia,  abbiamo iniziato e portato a termine i lavori per la scala dell’Oratorio (che abbiamo già pagato interamente); abbiamo ricevuto visite importanti, anche per il futuro, e vissuto qui il pellegrinaggio diocesano della terza età.

Abbiamo un Oratorio che, grazie all’apporto dei volontari, garantisce l’apertura ogni giorno, e nel panorama attorno non è così scontato.

Abbiamo i volontari, che sono preziosi collaboratori per poter permettere alla nostra Comunità di andare avanti.

E non mancano nemmeno i segni di speranza: la partecipazione ai momenti di preghiera, il cammino vocazionale di Marco, che a Dio piacendo e superiori permettendo avrà il prossimo traguardo nel diaconato e poi nel presbiterato.

Dunque impariamo a cogliere i semi di bene che la nostra Comunità possiede, le potenzialità che porta; impariamo tutti a fare la nostra parte

«Tu comunità di Cavenago d’Adda, che cos’hai da dire a questa terra? mi piace immaginare che non abbiamo da raccontare imprese gloriose, ma uno stile che pratichiamo tutti i giorni. Laboriosi, generosi e lieti».


Domenica 2 luglio
XIII del Tempo Ordinario anno A – Matteo 10,37-42 

Ore  8.00 CAVENAGO: Santa Messa

Int.       Bernasconi Renata, Carlo, Luigi, Renato, Renzo. 

Ore 10.30 CAVENAGO: Santa Messa Pro Populo 

Ore 17.00 SANTUARIO: Canto del Vespro 

Ore 17.30 SANTUARIO: Santa Messa

Int.       Malacarne Angela, Rocco, Bruna e Figli; Zancarli Iolanda; Zighetti Tina e Lazzari Francesco; Bonizzoni Agostino e Famiglie Vailati-Bonizzoni; Agnelli Gino (f. c. dagli Amici del Bosco); De Angeli Felice e Braghieri Mario; Foletti Angela e def. Classe 1952; Zacchetti Guido, Soffientini Mario, Serra Salvatore, Maraschi Domenico; Baroni Giovanni ed Ernestina. 

 

Lunedì 3 luglio
Festa di San Tommaso Apostolo 

IV settimana di Grest TUXTUTTI 

Ore  8.30 CAVENAGO: Santa Messa

Int.       Pro vivis: per una persona ammalata; def. Tavella Tommasina.

 

Martedì 4 luglio
Festa di Sant’Alberto Quadrelli, patrono secondario della Diocesi di Lodi 

Ore 20.30 CAVIAGA: Santa Messa.

Int.       Gianfranco Barbieri e defunti famiglia. 

 

Mercoledì 5 luglio 

Ore 8.30 CIMITERO CAVENAGO: pulizie della cappella

      (chi vuole dare una mano è il benvenuto) 

Ore 20.30 CIMITERO CAVENAGO: Ufficio dei defunti

Int.       Per le vocazioni sacerdotali (f. c. dalla Pro Sacerdotio).

            (in caso di maltempo la Messa si celebra in chiesa parrocchiale) 

 

Giovedì 6 luglio
Santa Maria Goretti

Ore  8.30 CAVENAGO: Santa Messa e Adorazione fino alle 10

Int.       Per le anime più sofferenti del Purgatorio; Corrù Alessandro.

 

Venerdì 7 luglio
Primo del mese

Ore  8.30 CAVENAGO: Santa Messa

Int.:     Agnelli Gino (f. c. dalla sorella e dai nipoti); Scartabellati Giovanni. 

 

Sabato 8 luglio 

Ore 11.00 SANTUARIO:  Matrimonio 

Ore 17.00 CAVIAGA: Santa Messa prefestiva

Pastori Angelo, Giovanni, Piera e Luigi; Galluzzi Primina, Battista, Francesca, Maria; Sergio Guatterini (f. c. dall’A.S.D. Cavenago).

 

Domenica 9 luglio
XIV del Tempo Ordinario anno A – Matteo 11,25-30
Inizio novena alla Madonna della Costa

Ore  8.00 CAVENAGO: Santa Messa

Int. Def. Soffientini Giuseppe, Giuseppina, Cavenaghi Angelo, Valter, Giuditta, Capra Agostino, Giovanna.       

Ore 10.30 CAVENAGO: Santa Messa Pro Populo 

Ore 17.00 SANTUARIO: Secondi Vespri 

Ore 17.30 SANTUARIO: Santa Messa

Int.       Tedoldi Gina, Ferri Giuseppe, Giuliana, Marchesi Mario e famiglia; Famiglie Garbelli, Minoia, Bianchi, Chiesa, Ardemagni, Pinos; Famiglie Cattaneo e Geroni; Bonizzoni Agostino e famiglie Vailati-Bonizzoni; Franco Maria, Pastori Pietro; Zighetti Giuseppe; Pino Lanzani, Lino, Antonia, Pasqua, Betti Maria; Bignamini Giovanni, Ardemagni Francesca, Facchi Natale, Nava Monica, Villa Gianluigi. 

Al termine della Santa Messa, processione alla cappellina


ESEQUIE

Nei giorni scorsi a Caviaga abbiamo celebrato le esequie di PRANDI TERESA, mentre eleviamo preghiere di suffragio, porgiamo alla famiglia le nostre condoglianze. 

CARITAS PARROCCHIALE

Gli alimenti di cui abbiamo bisogno sono: PASTA (le scorte in magazzino sono esaurite). Grazie a chi potrà e vorrà aiutare! I cesti per la raccolta si trovano sia in chiesa a Caviaga che a Cavenago. 

OFFERTE RICEVUTE

Pro Parrocchia di Cavenago: N.N. 10 €; 

In onore di San Pietro: pur non avendo distribuito le buste, alcuni si sono ricordati della Parrocchia: N.N. 50 €; N.N. 10 €; N.N. 100 €; 

Pro Santuario: N.N. 100 €; ad onore della Madonna della Costa: N.N. 50 €; 

Pro Parrocchia di Caviaga: per la statua di Santa Agnese 1 €; ad onore di San Giacomo: 10 €; 

Pro Bollettino: N.N. 5 €; N.N. 5 €; 

SPESE SOSTENUTE

Cavenago: fiori per San Pietro: 130 €; 

Grazie ai volontari che hanno tagliato l’erba in Oratorio, al Santuario e nei vari spazi verdi; grazie a chi ha offerto i fiori per il Corpus Domini; grazie a tutti coloro che si sono impegnati per la celebrazione del 29 giugno, per la preparazione delle torte e del rinfresco e che vi hanno partecipato; 

Lunedì 26 giugno, come ogni mattina il parroco ha aperto la chiesa intorno alle 6.45. Poi verso le 7 è passato davanti alla chiesa e ha trovato, accanto ad una porta, una pianola per bambini, senza nessuna indicazione e nessun biglietto. Si vuole ricordare che la Chiesa parrocchiale, come anche il cesto Caritas, non sono le discariche, dove si portano le cose inutilizzate (a volte purtroppo, anche rotte o scadute) che si hanno per casa, chiediamo la gentilezza almeno di avvisare il parroco o i volontari. Grazie. 

Novena …..e 18 di luglio FESTA DELL’APPARIZIONE 

Con domenica 9 luglio inizia la Novena alla Madonna della Costa, un invito a non mancare a questo appuntamento di fede. Poi la sera del 18 luglio, la Santa Messa solenne delle 20,30 sarà celebrata nel piazzale del “Bar Santuario”, e sarà presieduta dal nostro Vescovo Maurizio. Nelle sere dal 10 luglio, pregheremo il Santo Rosario alla Cappellina (cfr. il bollettino della prossima settimana).


PER PREGARE

in questo mese di luglio dedicato al Preziosissimo Sangue di Cristo 

Eterno Padre, io ti offro il Sangue Preziosissimo di Gesù Cristo in espiazione dei miei peccati, in suffragio delle Anime sante del purgatorio e per i bisogni della santa Chiesa.


Il grillo del signor Fabre  

Bruno Ferrero, Il canto del grillo

Siamo a Londra. In una vasta e tumultuosa via alberata di Londra. Strepito di cavalli e di carrozze, vociare di mercanti e di strilloni. Trambusto di uomini e di mezzi. Chi corre perché ha fretta. Chi passeggia. Un po’ di tutto. Un via vai continuo. Ma ecco… quel signore che si è fermato. Pare in ascolto. Ma di che? Trattiene per un braccio l’amico e gli sussurra: “Senti? C’è un grillo!”. L’amico lo guarda stralunato: com’è possibile sentire il cri-cri di un grillo in quel mondo di rumori? “Ma cosa dice, professore? Un grillo?!”. E il signore, che si è fermato, come guidato da un radar, si accosta lentamente a un minuscolo ciuffo d’erba ai piedi di un albero. Con delicatezza sposta steli e dice: “Eccolo!”. L’amico si curva. E’ davvero un piccolo grillo. Stupore per il fatto del grillo a Londra. Ma doppio stupore per averlo sentito. D’accordo. Per avvertire certe “voci”, occorre grande capacità d’ascolto. E quel signore ce l’aveva.

Era il grande etmologo francese Jean Henry Fabre. E la sua grande capacità di ascolto era rivolta in modo specifico al mondo degli insetti.

Ma come ha fatto a sentire il grillo in tutto questo chiasso?” domanda l’amico al signor Fabre, mentre riprendono il cammino.

Perché voglio bene a quelle piccole creature. Tutti sentono le voci che amano, anche se sono debolissime. Vuoi che proviamo?”.

Il signor Fabre si ferma. Estrae dal borsellino una sterlina d’oro e la lascia cadere a terra. E’ un piccolo din, ma una decina di persone che camminano sul marciapiede si voltano di scatto a fissare la moneta.

Hai visto” dice il signor Fabre, “Queste persone amano il denaro e ne percepiscono il suono, anche tra lo strepito più chiassoso”.

Per avvertire certe “voci” occorre una grande capacità di ascolto. E la capacità di ascolto di certe “voci” c’è, se tu quelle “voci” le ami. Il signor Fabre è stato un grande nel mondo degli insetti per la sua capacità di ascolto, scaturitagli dal suo amore verso quelle piccole creature.

Chi vuol diventare “grande” – in qualunque campo, soprattutto nel “campo” di Dio” – deve avere una grande capacità di ascolto.


Vestitevi bene per la Messa!

Di Sam Guzman - pubblicato il 24/04/15 sul sito: Aleteia

Potete indossare qualsiasi cosa – chiunque lo fa –, ma dovreste farlo?

La società sta diventando sempre più casual. Ho visto persone fare compere in drogheria con i pantaloni del pigiama e le pantofole pelose. Sono andato a concerti di musica classica di livello internazionale in cui la gente era vestita con camicette hawaiiane e jeans. Anche i matrimoni e i funerali sono sempre più casual. Questo mi infastidisce, perché il modo in cui vestiamo è segno di quanto rispetto abbiamo per noi stessi e per gli altri. Se non ci vestiamo bene per qualcuno o per qualcosa, è un segno del fatto che non rispettiamo qualcuno o qualcosa.

Vestirsi bene è un piccolo sacrificio

Sembrare eleganti richiede uno sforzo. Indossare un vestito ben stirato e la cravatta piuttosto che una maglietta spiegazzata richiede tempo.

Radersi richiede un po' di sforzo, pettinarsi anche. Sono esattamente questi piccoli sacrifici a livello di tempo e di sforzo, però, che dicono agli altri che sono degni ai nostri occhi.

Fidatevi, so che per gli uomini non è facile. Per natura non vogliamo compiere questo sforzo. Vi garantisco che se lo fate vi sentirete ben felici. Vi sentirete più virili e più fiduciosi in voi stessi.

Vestitevi bene per la Messa!

Anche se non pensate che le attività quotidiane valgano la pena di vestirsi elegantemente, c'è un luogo in cui non dovreste mai fare a meno di farlo. Mai. Ed è la Santa Messa. Gesù, il Re dei Re, è nella vostra parrocchia. Gli angeli tremano di fronte a Lui, i demoni Lo rifuggono, ed Egli si rende presente sull'altare ad ogni Messa. Volete davvero incontrarlo in infradito e pantaloncini? Volete davvero dire a Gesù “Non valeva la pena di vestirmi bene per Te?”

Come società, lottiamo per comprendere la regalità. Abbiamo un punto di vista distorto dell'uguaglianza che ci dice che nessuno, indipendentemente da chi sia, merita onore e rispetto. Questo è semplicemente sbagliato. San Paolo dice di rendere onore a chi è dovuto, e se c'è qualcuno che merita l'onore è Gesù Cristo, il nostro sacerdote e re.

Lo so. Non lo fa nessun altro. La Messa nella vostra parrocchia può non essere piena di reverenza (spero che lo sia), ma non è una scusa. Parte dell'essere uomo è fare la cosa giusta, anche se non è popolare. Siate forti, andate controcorrente.

Sacerdoti, pensate a spiegare il significato della presenza reale di Gesù nell'Eucaristia, e poi incoraggiate gentilmente i vostri parrocchiani a mostrare rispetto nel modo in cui si vestono.

Il legalismo non è la risposta

Penso che ogni uomo dovrebbe vestirsi bene per la Messa, ma non starò a prescrivere esattamente cosa dovreste indossare. Non è mio compito raccomandare un completo a tre pezzi, un determinato colore di pantaloni o scarpe di un certo tipo. Non vi dirò cosa indossare, ma suggerirò tre regole di base su come vestirsi per la Messa.

  1. Il vostro abbigliamento dovrebbe richiedere uno sforzo

Quando scegliete cosa indossare per la Messa, non cercate ciò che è più confortevole e comodo. Siate un po' scomodi. Fate qualche sforzo e un piccolo sacrificio.

  1. Il vostro abbigliamento dovrebbe essere sopra la media

Viviamo tutti in luoghi diversi, e la nostra cultura ha molto a che vedere con ciò che rappresenta un abbigliamento rispettoso. Indipendentemente da dove viviamo, però, dovremmo tutti avere dei “vestiti domenicali”, più belli di quelli che indossiamo tutti i giorni. Se per andare a Messa indossate le stesse cose che usate per andare al cinema, allora c'è un problema.

  1. Fatelo per amore

La cosa più importante è che la nostra motivazione dovrebbe essere l'amore. Nel momento in cui iniziamo a fare le cose per ragioni che non sono l'amore, stiamo perdendo il nostro tempo. Ho sentito molte persone dire “Dio guarda al cuore, vede che lo amo anche se non mi vesto bene”. SBAGLIATO. L'amore si manifesta sempre in modo esteriore attraverso atti di donazione di sé. L'amore non è un sentimento, ma una scelta di sacrificare se stessi o qualcosa a cui si dà valore per qualcun altro. Come ho detto in precedenza, vestirsi bene è un ben piccolo sacrificio. Dite a Gesù che Lo amate e Lo rispettate facendo un sacrificio o uno sforzo quando scegliete l'abbigliamento da indossare a Messa. Più non vi va di vestirvi bene, più prezioso sarà agli occhi di Gesù il vostro sacrificio di tempo e attenzione.

Anche se il mondo ci può dire che nulla vale la pena di vestirsi bene, i gentiluomini cattolici non dovrebbero pensarlo mai. Dovremmo mostrare rispetto per noi stessi e per gli altri compiendo uno sforzo, soprattutto per la Santa Messa. Dobbiamo andare coraggiosamente controcorrente nel nostro abbigliamento, anche se sembriamo buffi.





 Fine del Bollettino Parrocchiale settimana dal 2 al 9 luglio 2023


 

 

CAMMINIAMO INSIEME

Giornale delle parrocchie di Caviaga e Cavenago d'Adda

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UDIENZA GENERALE DI PAPA PAOLO VI. Mercoledì, 28 giugno 1966

Diletti Figli e Figlie!

Oggi il Nostro pensiero è rivolto alla festa che domani celebreremo, quella dei Santi Apostoli Pietro e Paolo, e che interessa principalmente ed enormemente la Chiesa di Roma, la quale venera in questi due Martiri i suoi luminari, come già scriveva S. Ambrogio: «Dies factus est Petrus, dies Paulus . . .». Luce è diventato Pietro, luce Paolo (De virginitate, 19; P. L. 16, 313). «L’odierna festività, commenta San Leone Magno, oltre la venerazione che ha riscosso in tutto il mondo, dev’essere celebrata con speciale e propria venerazione dalla nostra Città, affinché dove è stato glorificato il transito dei due principali Apostoli, ivi, nel giorno del loro martirio, sia il primato della letizia» (Serm. 82, P. L. 54, 422). Si potrebbe facilmente raccogliere un’antologia di testi letterari e liturgici che celebrano insieme e la dignità di questi sommi fra gli Apostoli, e l’autorità della loro testimonianza di parola e di sangue, e il fatto che Roma raccolse il loro ministero, il loro martirio, le loro tombe, e poi la storia, per cui la loro memoria e la Chiesa da loro derivata e l’autorità della successione pontificia li ha resi, come li definisce Prudenzio (a. 405): «patroni del mondo» (P. L. 60, 257).

Ciò che ora a Noi preme è raccomandare a voi, carissimi Figli, che rendendo visita al Papa onorate l’apostolo Pietro, di cui egli è umile successore e l’apostolo Paolo, di cui egli ha implorato la protezione assumendone il nome, di avere sempre in grande venerazione questi massimi e santissimi seguaci e annunciatori di Cristo, fondamenti della Chiesa, non solo romana, ma universale. La devozione agli Apostoli Pietro e Paolo ha avuto un’immensa importanza nella formazione della mentalità cattolica e nello sviluppo della spiritualità della Chiesa, e, com’è ovvio, in quella romana specialmente; l’ha avuta nella determinazione di grandi fatti storici, come pure nella disciplina canonica ed economica della cristianità medioevale. Questa devozione acquista oggi una nuova importanza nella ecclesiologia moderna, sia per la dottrina teologica circa la costituzione unitaria e gerarchica della Chiesa (cfr. Denz. Schoen. 942), sia per il dialogo ecumenico, a riguardo specialmente dell’apostolicità della Chiesa, delle potestà conferite a Pietro e della loro trasmissibilità, sia per le ricerche e per le discussioni archeologiche di questi ultimi anni.

Bisogna, Figli carissimi amorosi della Chiesa di Cristo, riaccendere debitamente, nella pietà personale e nel culto liturgico, la devozione agli Apostoli e specialmente ai santi Pietro e Paolo: da loro è venuto a noi nella forma più autorevole e venerabile il messaggio di Cristo, da loro abbiamo tante pagine indimenticabili del nuovo Testamento, da loro la fede, che non tanto per la sede geografica e storica in cui ha messo radice e da cui s’è irradiata (cfr. Rom. 1, 8), ma per l’autorità che la professa e il carattere unitario che riveste, si è detta romana, non per essere qui limitata, ma per meglio qualificarsi cattolica. L’amore agli Apostoli Pietro e Paolo ci aiuterà a meglio comprendere come la fedeltà ferma e filiale a questa benedetta loro sede romana non restringe le dimensioni universali della Chiesa di Cristo, non mortifica la vitalità e l’originalità delle comunità diffuse nel mondo, non impone superflui e pesanti vincoli giuridici; sì bene pone la base ferma e sicura dell’edificio ecclesiastico, offre il punto onorevole e indiscutibile dell’unità cattolica, e alimenta la carità della famiglia cristiana.

Ci aiuta a ripensare queste semplici e fondamentali verità la festa odierna (28 giugno, trasferita al 3 luglio), dedicata a quella grande figura di maestro, di Vescovo, di martire († 200), che fu Sant’Ireneo, discepolo di Policarpo di Smirne e poi pastore e gloria della Chiesa di Lione nella Gallia. Rileggiamo il suo celebre testo (tanto apprezzato anche dal Duchesne, Eglises séparées, p. 119): «. . . a questa Chiesa - fondata e costituita a Roma dai due gloriosissimi apostoli Pietro e Paolo - in grazia della sua sovraeminente posizione debbono confluire i fedeli di tutti i Paesi, perché in essa si è sempre conservata la tradizione apostolica» (Adv. haereses, 3, 3, 2; PG. 7, 848).

Così la pensava un altro Santo, uno dei Padri della Chiesa del quarto secolo, a Noi molto caro, San Gaudenzio, discepolo di S. Ambrogio e Vescovo di Brescia: «Teniamo vive, fratelli, le memorie dei Santi Apostoli; teniamole vive con la fede, con l’azione, con la condotta, con la parola . . .» (Serm. XX, p. 238).

Così essi, gli Apostoli, vi aiutino e, mediante la Nostra Benedizione, vi benedicano.


Domenica 25 giugno
Solennità di San Pietro Apostolo
patrono della parrocchia di Cavenago d’Adda 

Quanto sarebbe bello che i fedeli di Cavenago partecipassero alla Messa del loro patrono, anche con qualche sacrificio.

Alle ore 10.30 si celebra un’unica Santa Messa in CAVENAGO

Int.      Pro vivis: per tutta la Comunità 

Si invitano i fedeli a recitare ogni giorno questa preghiera in famiglia: 

PREGHIERA  A  SAN PIETRO 

Glorioso Apostolo Pietro, ci rivolgiamo a te, con la certezza di essere compresi ed esauditi.

Tu che chiamato dal Signore, con generosità lo hai seguito

e, divenuto suo discepolo, primo fra tutti, lo hai proclamato Figlio di Dio;

Tu che hai sperimentato l’amicizia, sei stato testimone della sua angoscia e della sua gloria;

Tu che, pur avendolo rinnegato,

hai saputo scorgere nel suo sguardo l’amore perdonante;

chiedi per noi al tuo Maestro e Signore la grazia della sequela fedele.

E, se con certi nostri atti, anche noi dovessimo rinnegare il Cristo,

fa che, come te, ci lasciamo guardare da Lui e, pentiti, possiamo ricominciare

il cammino della fedeltà e dell’amicizia

che concluderemo, insieme con te, in cielo accanto a Cristo nostro Signore. Amen 

 

Lunedì 26 giugno
Inizio III settimana di Grest TUXTUTTI 

Ore 8.30 CAVENAGO: Santa Messa

Int.      Tacconi Ezio, Giuseppe, Marino; Rita, Bassano e Modesto; Agnelli Gino (f.c. dall’amico Sergio).

Ore 20.30      in onore di S. Pietro Apostolo:

Santo Rosario in Via Ponte Riolo 17. 

 

Martedì 27 giugno

Ore 14.30     CAVENAGO: corso di cucito in Oratorio (aperto a tutti coloro che vogliono imparare e che vogliono passare un pomeriggio insieme). 

Ore 20.30 CAVIAGA: Santa Messa

Int.      Pro vivis: in riparazione di tutti sacrilegi e le blasfemie contro Dio, la Beata Vergine Maria, la Santa Chiesa; Ad onore di Maria Santissima.

 

Mercoledì 28 giugno
Sant’Ireneo Vescovo e Martire

Ore 8.30 CAVENAGO: Santa Messa

Int.      Soffientini Mario, Pietro, Settimia. 

Ore 20.30      in onore di S. Pietro Apostolo:

Santo Rosario in Via G. Marconi 3. 

In serata prepara la Barca di San Pietro……………….

Invia poi le foto all’indirizzo di posta elettronica: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. , saranno pubblicate sul sito e sulla pagina Facebook!

 

Giovedì 29 giugno
Solennità dei Santi Apostoli Pietro e Paolo 

Ore 20.30 CAVENAGO: Processione con la statua di San Pietro inizio all’interno di Villa Greppi

Tragitto: Via Geppino Conti – Via Emilio Conti - Via Del Frate – Piazza della Chiesa.

Si invitano i signori frontisti a porre un segno di fede lungo le strade, alle finestre e ai balconi.

TUTTI SONO ATTESI

Al termine della processione si celebrerà la Santa Messa in chiesa parrocchiale

(In caso di maltempo la celebrazione Eucaristica si terrà alle 20.45) 

Int.      Camia Pietro e Famiglia; Marcenaro Pierino; Corrù Antonio, Barbati Silvio, Mantegazza Giuditta, Lazzari Tommaso, Corrù Santa;  Irma e Costante; Enrica; Cipolla Pierina, Zighetti Angelo, Doldi Angela e Forti Marco.

 

Venerdì 30 giugno

Ore 8.30 CAVENAGO: Santa Messa

Int.:     Per le Anime più abbandonate del Purgatorio.

 

Sabato 1 luglio

Ore  9.00 SANTUARIO: Santa Messa

Int.      Per le Anime più abbandonate del Purgatorio; Brualdi Giorgio. 

Ore 17.00 CAVIAGA: Santa Messa prefestiva

Int.      Polenghi Maria Grazia, Boriani Luigi, Mastroni Giulia, Milanesi Giovanna, Savoia Giovanni, Pisati Mario.

 

Domenica 2 luglio
XIII del Tempo Ordinario anno A – Matteo 10,37-42 

Ore  8.00 CAVENAGO: Santa Messa

Int.      Bernasconi Renata, Carlo, Luigi, Renato, Renzo. 

Ore 10.30 CAVENAGO: Santa Messa Pro Populo 

Ore 17.00 SANTUARIO: Canto del Vespro 

Ore 17.30 SANTUARIO: Santa Messa

Int.      Malacarne Angela, Rocco, Bruna e Figli; Zancarli Iolanda; Zighetti Tina e Lazzari Francesco; Bonizzoni Agostino e Famiglie Vailati-Bonizzoni; Agnelli Gino (f. c. dagli Amici del Bosco); De Angeli Felice e Braghieri Mario; Foletti Angela e def. Classe 1952; Zacchetti Guido, Soffientini Mario, Serra Salvatore, Maraschi Domenico.


CARITAS PARROCCHIALE

Gli alimenti di cui abbiamo bisogno sono:, PASTA E OLIO ecc…. Grazie a chi potrà e vorrà aiutare! I cesti per la raccolta si trovano sia in chiesa a Caviaga che a Cavenago. 

OFFERTE RICEVUTE

Pro Parrocchia di Cavenago: dalla classe del 1963: 100 €; una persona ha offerto 20 € per sostenere le spese di acquisto di nuovi cestini dei rifiuti per l’Oratorio; N.N. 10 €; 

Pro Santuario: una famiglia ad onore della Madonna della Costa 50 €; N.N. per i fiori: 50 €; 

Pro Parrocchia di Caviaga: per la statua di Santa Agnese 20 €; 

SPESE SOSTENUTE

Cavenago: sistemazione lezionari del Santuario: 120 €; tassa rifiuti: 106 €; acquisto nuovi cestini dei rifiuti per l’Oratorio: 90 €; 

Grazie ai volontari, alla Protezione Civile, alla Amministrazione Comunale, alla locale stazione dei Carabinieri, per aver accompagnato/assistito i nostri ragazzi del Grest nella biciclettata a Castiglione d’Adda; grazie a chi ha donato delle piante o dei fiori recisi per le Chiese o il Santuario; grazie ai volontari che hanno pulito le chiese; grazie alle famiglie e a coloro che hanno preparato i luoghi dei Rosari e per la Processione di San Pietro;



La fiducia nelle proprie capacità nasce dal duro lavoro e dall’impegno, rimarrete delusi se pensate di ottenerla senza questo sforzo.
Solo chi lotta per realizzare certi obiettivi, e lavora a tal fine al suo meglio, solo chi persevera nonostante tutti gli errori commessi, può sviluppare una fiducia incrollabile in sè.
Non avete vera fiducia in voi se ogni volta che vi confrontate con gli altri cambia l’opinione che avete in voi stessi.
Una vita basata sul giudizio altrui conduce alla frustrazione e ad un punto morto.



 



 Fine del Bollettino Parrocchiale settimana dal 25 giugno al 2 luglio 2023


 

 

CAMMINIAMO INSIEME

Giornale delle parrocchie di Caviaga e Cavenago d'Adda

Parroco: don Roberto Arcari - cell. 335 6878197
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PER SORRIDERE E RIFLETTERE…

Il bambino e il cucciolo zoppo  

Il padrone di un negozio stava esponendo sulla porta un cartello con la scritta “Si vengono cuccioli”.
Da lì a poco si presentò un ragazzino:
«Quanto costano i cagnolini?»
«Tra i 30 e i 50 euro.»

Il bambino estrasse alcune monete dalla tasca.
«Ho solo 2,37 euro... posso vederli?»

L'uomo sorrise e fece un fischio. Dal retrobottega entrò il suo cane seguito da cinque cuccioli. Uno di questi era rimasto indietro zoppicando. Il ragazzino lo indicò:
«Che cosa gli è successo?»
L'uomo gli spiegò che alla nascita il veterinario gli aveva detto che quel cucciolo aveva un'anca difettosa e che sarebbe rimasto zoppo per sempre.

Il bambino esclamò:
«Vorrei comprare quel cagnolino!»
«No, non dovrai comprarlo! Se lo vuoi davvero te lo regalerò!»

Il bambino guardò l'uomo negli occhi:
«Non voglio che me lo regali: vale tanto quanto gli altri cagnolini e le pagherò il prezzo intero. Se è d'accordo, le darò subito ciò che ho, e 50 centesimi ogni mese fino a quando lo avrò pagato completamente.»

L'uomo insistette:
«Questo cagnolino non sarà mai in grado di correre, saltare e giocare come gli altri cagnolini!»
Allora il bambino si piegò ed estrasse dai pantaloni la sua gamba sinistra malformata e imprigionata in un pesante apparecchio metallico. Guardò di nuovo l'uomo e disse:
«Non importa: anche io non posso correre e il cagnolino avrà bisogno di qualcuno che lo capisca!».


Domenica 18 giugno
XI del Tempo Ordinario anno A Matteo 9,36-10,8 

Ore  8.00 CAVENAGO: Santa Messa

Int.       Donati Teresa in Fortini; Moretti Emilio; Cisari Mario, mons. Attilio e mons. Virginio Fogliazza; Franco Maria (fatta celebrare dalla classe 1945); 

Ore 10.30 CAVENAGO: Santa Messa pro populo, presenza della classe 1963 

Ore 15.30 CAVENAGO: Battesimo di Diana Maria Angela Balzari

Ore 17.00  SANTUARIO: celebrazione dei Secondi Vespri 

Ore 17.30 SANTUARIO: Santa Messa                                                                                                                           

Int.       Gabriele Grossi e Angelo Galletta; Bonizzoni Agostino e Famiglie Vailati Bonizzoni; Umbertina Geroni e Sambrini Marisa (f. c. dall’amica Savina); Rebughini Ernesto e Rosa, Prati Cecilia, Nina, Teresa e def. Fam.; Foletti Angela e def. classe 1952; Cremonesi Carla, Conca Emilio e Antonio; Tenca Mariuccia e Gianni, Montoldi Angela; Paolo Vagni.

 

Lunedì 19 giugno
Inizio II settimana di Grest TUXTUTTI

Ore 8.30 CAVENAGO: Santa Messa

Int.       Pro vivis: Per tutte le mamme. 

Ore 20.30      in preparazione alla festa patronale di S. Pietro Apostolo:

Santo Rosario in Via Giacomo Puccini (zona vicino al campo sportivo)

 

Martedì 20 giugno
Novena di San Pietro  

Ore 8.30 CAVENAGO: pulizie della chiesa parrocchiale (chi vuole dare una mano è il benvenuto) 

Ore 20.30 CAVIAGA: Santa Messa

Int.       ………………….

 

Mercoledì 21 giugno
San Luigi Gonzaga - Novena di San Pietro 

Ore 20.30 CAVENAGO: Santa Messa

Int.       Pro vivis:  Per tutti gli ammalati; Villa Gianluigi (f. c. dall’amico Angelo); Agnelli Gino (f. c. dall’amico Sergio); Scartabellati Franco, Longari Agnese.

 

Giovedì 22 giugno
Novena di San Pietro 

Ore 8.30  CAVENAGO: Santa Messa

Int.       Foletti Pasquale, Rosa e Famiglia. 

Ore 20.30      in preparazione alla festa patronale di S. Pietro Apostolo:

Santo Rosario in Piazza Martiri della Libertà (Via Lampugnani).

 

Venerdì 23 giugno
Novena di San Pietro 

Ore 8.30 CAVENAGO: Santa Messa

Int.:     Rossi Margherita e Cattaneo Aldo; Galletta Angelo (anniv.); Soffientini Mario; Galli Severino, Lidia, Umberto.

 

Sabato 24 giugno
Solennità della natività di San Giovanni Battista

Ore  9.00 SANTUARIO: Santa Messa

Int.       Sacco Giuseppina in Boriani; Defunte Suore Piccole Figlie del Sacro Cuore. 

Festa patronale di San Pietro a Cavenago 

Ore 15 - 16  CAVENAGO : Sante Confessioni 

La santa Messa a Caviaga è sospesa 

Ore 17.00 CAVENAGO: Santa Messa prefestiva

Int.      Gazzola Giacomo, Giuseppina, Antonia, Alberto e Luisa; Cipolla Emilia e Pietro, Rovida Roberto e Rinaldo, Teresa Porchera, Mariuccia Madonnini, Alma Uggetti; De Stefano Antonio; Brocchi Angelina, Faustina, Lucia; Gianluca e nonni. 

Ore 21.30   TOMBOLONE DELL’AZIONE CATTOLICA presso “largo della Pace” in Comune.

 

Domenica 25 giugno
Solennità di San Pietro Apostolo
patrono della parrocchia di Cavenago d’Adda
Quanto sarebbe bello che i fedeli di Cavenago partecipassero alla Messa del loro patrono, anche con qualche sacrificio. 

Alle ore 10.30 si celebra un’unica Santa Messa in CAVENAGO

Int.      Pro vivis: per tutta la Comunità 

Si invitano i fedeli a recitare ogni giorno questa preghiera in famiglia: 

PREGHIERA  A  SAN PIETRO 

Glorioso Apostolo Pietro, ci rivolgiamo a te, con la certezza di essere compresi ed esauditi.
Tu che chiamato dal Signore, con generosità lo hai seguito
e, divenuto suo discepolo, primo fra tutti, lo hai proclamato Figlio di Dio;
Tu che hai sperimentato l’amicizia, sei stato testimone della sua angoscia e della sua gloria;
Tu che, pur avendolo rinnegato,
hai saputo scorgere nel suo sguardo l’amore perdonante;
chiedi per noi al tuo Maestro e Signore la grazia della sequela fedele.
E, se con certi nostri atti, anche noi dovessimo rinnegare il Cristo,
fa che, come te, ci lasciamo guardare da Lui e, pentiti, possiamo ricominciare
il cammino della fedeltà e dell’amicizia
che concluderemo, insieme con te, in cielo accanto a Cristo nostro Signore. Amen


CARITAS PARROCCHIALE

Gli alimenti di cui abbiamo bisogno sono: OLIO DI SEMI E DI OLIVA, PASTA, ecc…. Grazie a chi potrà e vorrà aiutare! I cesti per la raccolta si trovano sia in chiesa a Caviaga che a Cavenago.

OFFERTE RICEVUTE

Pro Parrocchia di Cavenago: dalla cassettina presso la Cartolibreria Maietti: 50 €; 

Pro Santuario: N.N. ad onore della Madonna della Costa 50 €; 

Pro Parrocchia di Caviaga: per la statua di Santa Agnese 1 €; 

SPESE SOSTENUTE

Cavenago: rata mutuo: 493,62 €;


Chiesa cristiana delle origini trovata sul luogo in cui Gesù ha dato le chiavi a Pietro 

Di John Burger – pubblicato sul sito: Aleteia il 29/10/20 

Gli archeologi trovano una struttura in cima a un antico tempio pagano a Banias, nel nord di Israele. 

Un momento fondamentale della vita di Cristo e della storia della Chiesa ha avuto luogo nella regione di Cesarea di Filippo, quando l’apostolo Pietro ha professato la sua fede nel fatto che Gesù fosse il Messia e il Figlio del Dio vivente. In risposta, Cristo gli ha detto: “Tu sei Pietro, e su questa pietra edificherò la mia chiesa, e le porte degli inferi non prevarranno contro di essa” (Mt 16:18).

La scoperta degli archeologi

L’episodio ha avuto luogo in una zona nota come Banias, chiamata così perché nell’antichità aveva ospitato un tempio dedicato al dio Pan.

Gli archeologi hanno ora scoperto quella che sembra una chiesa costruita sopra quel tempio e dedicata alla professione di San Pietro.

Il professore dell’Università di Haifa Adi Erlich, che ha guidato gli scavi, ha affermato che la chiesa risale al IV-V secolo. Chi l’ha costruita ha adattato il tempio pagano romano perché si adattasse alle necessità di quella che era la religione appena legalizzata nell’Impero romano.

L’ubicazione degli scavi è unica perché combina una scogliera, una cava, sorgenti e una terrazza creata nei tempi antichi dal collasso di parte della scogliera su cui era costruito il tempio”, riferisce il Times of Israel. Erlich ha affermato che nel III secolo a.C. vicino alla cava e alla sorgente è iniziata l’adorazione del dio Pan. Il tempio è stato costruito circa nel 20 a.C., ed è diventato un importante centro cristiano con il proprio vescovo dal 320 d.C.

Un altare rinvenuto sul sito del tempio pagano riporta un’iscrizione con una dedica a Pan. “La struttura architettonica del tempio romano originario è stata cristianizzata e trasformata in chiesa”, ha spiegato il Times.

Sono state scoperte piccole croci che decoravano il pavimento a mosaico della chiesa. Il simbolo della croce si è diffuso nell’iconografia cristiana dopo il regno di Costantino, alla metà del IV secolo. Una nicchia che guarda a est nel tempio pagano che forse conteneva una statua di Pan è stata reinventata come abside della chiesa”.

È stata anche scoperta una pietra punteggiata da croci incise, ha affermato Erlich, per il quale si tratta di graffiti di pellegrini del VI-VII secolo. Il dottor Iosi Bordowicz, responsabile della Nature and Parks Authority di Israele e archeologo, ha dichiarato che i ritrovamenti verranno conservati e resi accessibili ai pellegrini futuri



 Fine del Bollettino Parrocchiale settimana dal 18 al 25 giugno 2023


 

 

CAMMINIAMO INSIEME

Giornale delle parrocchie di Caviaga e Cavenago d'Adda

Parroco: don Roberto Arcari - cell. 335 6878197
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PER SORRIDERE E RIFLETTERE… SUL DONO DELL’EUCARISTIA 

Se Dio è così grande, come può entrare nel tabernacolo?

Padre Pablo, un sacerdote spagnolo, ha pubblicato qualche giorno fa un’esperienza simpatica che ha avuto come protagonista un bambino del catechismo.

Ecco la storia: “Un bambino del catechismo mi ha chiesto: ‘Se Dio è tanto grande, come può entrare nel tabernacolo?’

Gli ho detto: ‘Dio è così grande che può scegliere di diventare piccolo. Nell’Eucaristia, Dio resta in quello che sembra un pezzo di pane perché possiamo mangiarlo e adorarlo. È questa la Sua grandezza maggiore!’”

Se ci pensiamo, la domanda infantile ha molto senso, e ci insegna a vedere delle verità della nostra fede a volte dimenticate: nulla è impossibile a Dio. 

Che cos’è? A cosa serve?

Qualche anno fa, una domenica stavo partecipando alla Messa delle 18.00 nel Santuario Nazionale del Cuore di Maria.

Ero seduto in uno dei banchi vicini alla porta d’uscita, alla fine. Quel giorno è accaduto qualcosa di curioso.

Mentre padre Lamberto Picado distribuiva la Santa Comunione, un bambino molto piccolo si è messo vicino a lui di fronte all’altare e gli parlava.

Essendo distante non riuscivo a capire cosa dicesse, ma si notava che era molto curioso e poneva tante domande. Dopo un po’ la mamma è andata a prenderlo per riportarlo al suo posto.

Quando il sacerdote stava per terminare la Messa con la benedizione finale, si è fermato per qualche momento, si è avvicinato al microfono e ci ha detto:

“Devo dirvi qualcosa. Sicuramente molti di voi si sono resi conto che mentre distribuito la Sacra Comunione un bambino molto piccolo mi si è avvicinato e ha iniziato a parlarmi. Era molto curioso, quella curiosità infantile che è sana e pure e che agli adulti può insegnare molte cose.

Quel bambino guardava l’Ostia bianca e mi ha chiesto: ‘Che cos’è? A cosa serve? Puoi darla anche a me?’”

In che modo comunicarci ci cambia?

Pensiamo un po’ alle parole del piccolo. Che cos’è? Quando riceviamo il Corpo di Cristo, Cristo Eucaristia, siamo consapevoli di Chi stiamo ricevendo?

Lo riceviamo per routine, perché altri fanno la Comunione, perché la gente veda che partecipiamo, o lo facciamo con profonda pietà e amore per Gesù che viene a dimorare in noi?

La seconda domanda del bambino, che ringrazio per il suo interesse per le cose di Dio, non può lasciarci indifferente: a cosa serve?

Ponetevi questa domanda: a cosa mi serve comunicarmi? Come mi cambia? Se ci pensate un po’, capirete che quel bambino ci ha dato l’opportunità di riflettere seriamente e di offrire una vera catechesi.

Fatelo a casa e quando state per addormentarvi. Prima dell’esame di coscienza, interrogatevi sul momento in cui vi siete comunicati: che cos’è? A che serve?

Caro lettore, ora tocca a te. Prima di comunicarti, chiediti “Cos’è? A cosa serve?”

Ti aiuterà ad avere la certezza che ricevi il Figlio di Dio vivo, ti farà capire il dono straordinario che ci viene offerto in ogni Eucaristia e Chi è che ci aspetta ogni giorno nascosto, prigioniero d’amore, nel tabernacolo.


 Visitare i tabernacoli - “Scrivi che io voglio che si predichi l’adorazione davanti al tabernacolo. Sono tanti coloro che entrano in Chiesa e non mi salutano e non si soffermano un momento per adorarmi. Io vorrei molte guardie fedeli, davanti all’altare per non lasciare accadere tanti e tanti crimini… Di’ al tuo padre spirituale che predichi fino a consumarsi che io sia visitato e amato nella SS. Eucaristia: sono Io a chiederlo. Mi chiedano tutto quanto vogliono, stando alla mia presenza: è da lì che viene il rimedio per tutti i mali”.

(Gesù ad Alessandrina M. da Costa)


Domenica 11 giugno

Solennità del Corpus Domini – Giovanni 6,51-58 

Ore  8.00 CAVENAGO: S. Messa e Benedizione Eucaristica

Int.       Pro vivis: Per tutti gli ammalati; per la pronta guarigione di alcune persone; def. Minoia Veronica e Maria Cavallanti, Pastori Andrea e Zighetti Gaetano; Scartabellati Ermanno.                   

Ore 10.30 CAVENAGO: Santa Messa e Benedizione Eucaristica 

Ore 16.45  SANTUARIO: esposizione del Santissimo Sacramento e Adorazione Eucaristica 

Ore 17.00  SANTUARIO: celebrazione dei Secondi Vespri e Benedizione Eucaristica 

Ore 17.30  SANTUARIO: S. Messa                                                                                                                                    

Int.       Agnelli Gino; Tribbia Pasquale; Veltro Domenico, Corrù Santa; Pavesi Loredana e Massimiliano; Lazzari Francesca e Gavina Gaetano; Bonizzoni Agostino e Famiglia Vailati-Bonizzoni; Locatelli Rocco.

 

Lunedì 12 giugno 

Inizio del Grest in collaborazione con il Comune dal titolo: TU PER TUTTI

E CHI È MIO PROSSIMO? 

Prendersi cura è un’azione concreta: lo stile del servizio – fatto di diverse attenzioni - è da scegliere ogni giorno ed è a questo che il progetto Cre-Grest 2023 desidera allenare. Tutti gli ambiti e i contesti di vita sono coinvolti: non importa che siano legati alla sfera privata oppure pubblica, a quella personale o istituzionale. E in ogni singolo atto, è sempre chiamato in causa il “tutto” di noi stessi: occhi, braccia, mani, gambe e cuore. 

L’Oratorio al pomeriggio apre alle 17, al termine delle attività estive. 

Ore 20.30 CAVENAGO: Santa Messa

Int.       Balbi Francesco (anniv.), Parati Maddalena, Foletti Mariuccia, Pietro; Bossi Adriano, Angelo, Marino; Leggeri Domenico.

 

Martedì 13 giugno
Sant’Antonio di Padova

Ore 20.30 CAVIAGA: Santa Messa.

Int.       ………………….

 

Mercoledì 14 giugno

Ore 8.30 CAVENAGO: Santa Messa

Int.       Pedrali Rosina, Ancilla, Teresina, Angela, Giovanni e Alessandro; Giovanetti Luisa e Defunti Famiglie Giovanetti-De Stefani; Giuseppe, Enrico, Andrea, Fausto, Attilia, Teresa (fatta celebrare dalla classe 1956), Agnelli Gino (f.c. da Federica); Betti Rosa e Gigi; Zighetti Giuseppe.

 

Giovedì 15 giugno

Ore 20.45 CAVENAGO: Santa Messa nei primi vespri del Sacro Cuore di Gesù

Int.       Forti Angelo; Gifupalli Giuseppina e Brualdi Giorgio, Renzo Sormani;

 

Venerdì 16 giugno

Solennità del Sacratissimo Cuore di Gesù

Ore 10.30 CAVENAGO: Santa Messa

Int.:     Soffientini Pietro, Frecchiami Angelo;

 

Sabato 17 giugno

Cuore Immacolato di Maria 

Ore 11.00 SANTUARIO: Matrimonio Fabio Cremonesi e Valentina Fortini. 

Ore 17.00 CAVIAGA: Santa Messa prefestiva

Int.      Balestrini Luigi; Polenghi Maria Grazia, Boriani Luigi, Mastroni Giulia, Milanesi Giovanna, Savoia Giovanni, Pisati Mario. 

 

Domenica 18 giugno

XI del Tempo Ordinario anno A Matteo 9,36-10,8 

Ore  8.00 CAVENAGO: Santa Messa

Int.       Donati Teresa in Fortini; Moretti Emilio; Cisari Mario, mons. Attilio e mons. Virginio Fogliazza; Franco Maria (fatta celebrare dalla classe 1945); 

Ore 10.30 CAVENAGO: Santa Messa pro populo, presenza della classe 1963 

Ore 15.30 CAVENAGO: Battesimo di Diana Balzari

Ore 17.00  SANTUARIO: celebrazione dei Secondi Vespri 

Ore 17.30 SANTUARIO: Santa Messa                                                                                                                           

Int.       Gabriele Grossi e Angelo Galletta; Bonizzoni Agostino e Famiglie Vailati Bonizzoni; Umbertina Geroni e Sambrini Marisa (f. c. dall’amica Savina); Rebughini Ernesto e Rosa, Prati Cecilia, Nina, Teresa e def. Fam.; Foletti Angela e def. classe 1952; Cremonesi Carla, Conca Emilio e Antonio; Tenca Mariuccia e Gianni, Montoldi Angela.


ORARI ORATORIO E……CHIEDIAMO UN AIUTO PER I TURNI AL BAR

Ricordiamo che l’Oratorio è aperto tutti i giorni secondo questi orari:

di solito:

  • lunedì-venerdì 16.30 – 18.30
  • sabato e domenica 16-18.30

Con il Grest l’Oratorio apre alle 17.

  • alla sera: dalle 21 alle 23

In  caso di mancanza di volontari l’Oratorio rimane chiuso.

Un grazie sincero alle mamme e alle nonne e ai nonni che accompagnano i lori ragazzi in Oratorio.

Rinnoviamo l’appello per poter garantire al pomeriggio e alla sera  i turni di assistenza; chi volesse donare qualche ora del suo tempo per coprire un turno contatti il Parroco  o Giancarla Crispini.


CARITAS PARROCCHIALE

Gli alimenti di cui abbiamo bisogno sono: OLIO DI SEMI E DI OLIVA, ecc….

Grazie a chi potrà e vorrà aiutare! I cesti per la raccolta si trovano sia in chiesa a Caviaga che a Cavenago.


CAVIAGA

In questi giorni la statua di Sant’Anna è stata tolta dalla sua nicchia per poter essere sistemata. Tale operazione ha fatto scoprire che, celato dalla presenza della statua, vi era un buco che portava all’esterno, probabilmente venuto a crearsi per gli interventi di consolidamento dei muri e delle tettoie che sono all’esterno. 

Grazie a chi ha pulito i canali di scolo del protiro della chiesa di Caviaga;  grazie ai volontari che hanno pulito tutti gli ambienti dell’Oratorio in vista dell’inizio del Grest; 

OFFERTE RICEVUTE

Pro Parrocchia di Cavenago: una famiglia si autotassa mensilmente: 100 €; N.N. ad onore di Santa Rita: 60 €; 

Per il Santuario: N.N. 100 €; N.N. 100 €;                      Pro Bollettino: N.N. 5 €;



 Fine del Bollettino Parrocchiale settimana dal 11 al 18 giugno 2023


 

 

CAMMINIAMO INSIEME

Giornale delle parrocchie di Caviaga e Cavenago d'Adda

Parroco: don Roberto Arcari - cell. 335 6878197
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PER PREGARE…

Nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo
Pierfortunato Raimondo, Abbiate sale in voi stessi, Effatà Ed. Cantalupa (TO), 2005

Sono cristiano, mio Dio,
nel nome del Padre.
Insegnami
a rendere evidente
il suo abbraccio nel mio:
gratuito,
creativo,
appassionato
e sempre vivo.

Sono cristiano, mio Dio,
nel nome del Figlio Gesù.
Insegnami
a rendere trasparente
il suo volto nel mio:
accogliente,
energico,
meravigliato,
positivo.

Sono cristiano, mio Dio,
nel nome del Santo Spirito.

Insegnami
a rendere presente
il suo respiro nel mio:
leggero,
giocoso,
potente,
infinito.

Sono cristiano, mio Dio,
nel nome della Trinità.

Insegnami
a rendere concreto
il suo Amore nel mio:
incapace di Essere
senza vivere la comunione
di almeno tre Persone.


PER SORRIDERE E RIFLETTERE….

«Un giorno una pecorella trovò un buco nel recinto. Curiosa, vi passò, pensando di essere finalmente libera. Saltava felice per i campi, i prati, i boschi, senza più limiti o costrizioni… All’improvviso, però, si vide inseguita da un lupo. Corse senza fiato e col cuore in gola, quando, ormai spacciata, si sentì sollevata in braccio dal pastore che con ansia l’aveva cercata e, commosso, l’aveva ritrovata, portata in salvo. E nonostante molti consigliassero di farlo, il pastore non riparò il buco nel recinto».

È una storiella, ma è anche il riassunto di tutta la storia. Ora, sulla scena della storia vi sono tre personaggi: il pastore, la pecorella, il lupo. Cioè: Dio, l’uomo, il diavolo (sì, non meravigliatevi, c’è anche lui, il male che vuole divorare l’umanità uscita dalle mani di Dio). Quello su cui vorrei riflettere è proprio la figura di Dio, il quale ama donando all’uomo una libertà piena: crea sì un recinto, ma lascia un buco per la fuga; non impedisce affatto alla pecorella di smarrirsi, ma va a cercarla con ansia e la ritrova con commozione. Il peccato non annulla la libertà ed il perdono di Dio non è un castigo fine a se stesso ma un rinnovamento della fiducia e della libertà stessa. Chi sono i «molti» che consigliavano al pastore di riparare il buco del recinto? Sono i sostenitori di un’immagine di Dio, come gendarme del bene e del vero. Forse siamo noi, quando si tratta del peccato degli altri: vorremmo delle soluzioni drastiche e definitive. Invece non c’è amore senza libertà, non c’è perdono senza fiducia.

Ma che cosa centra la Trinità con questa storiella? Il pastore è uno, eppure non fatichiamo a vedere in lui come tre persone, tre azioni, tre tempi. C’è il pastore-Padre che costruisce un recinto per le sue pecore ed esso è come l’aiuto che egli vuole dare alla loro libertà: i recinti non servono a togliere libertà, ma a renderla responsabile e autentica; il recinto è lo strumento dell’amore, un po’ come il grembo materno è l’alveo della vita. C’è, poi, il pastore-Figlio che va a cercare nel mondo la pecorella che si è smarrita, perché ha creduto che uscire dal recinto del Padre significasse essere libera: Gesù è l’antagonista del male, del diavolo che vuole impadronirsi dell’uomo, facendogli credere di salvaguardare la sua libertà fuori dal recinto di Dio. Gesù, il Figlio, partecipa sino in fondo della natura umana, si caccia negli stessi sentieri dell’uomo fuggitivo, ne condivide l’ansia sino alla fine. Gesù, il Figlio, ritrova l’uomo e lo riconduce amorevolmente al Padre. E c’è, infine, il pastore-Spirito Santo, adombrato nella storiella dalla sconvolgente decisione di non riparare il buco del recinto: la salvezza portata da Gesù  non significa costrizione, anzi lo Spirito è la quintessenza della libertà, che continua a dipanarsi dentro una storia lunga quanto il mondo, in cui le fughe e i ritrovamenti sono all’ordine del giorno. Che bello essere le pecorelle di questo Dio Trinità!


Domenica 4 giugno

Solennità della Santissima Trinità– Giovanni: 3,16-18 

Ore  8.00   CAVENAGO: Santa Messa

Int.      Pro vivis; def. cav. Mauro Papagni (f. c. dalla famiglia Pastori). 

Ore 10.30  CAVENAGO: Santa Messa pro populo. 

Ore 17.00   SANTUARIO: canto del Vespro       

Ore 17.30  SANTUARIO: Santa Messa

Int.      Corrù Alessandro; Foletti Rosa; Gianfranco Barbieri e Def. Fam.; Bonizzoni Agostino e Def. Fam. Vailati-Bonizzoni; Trentarossi Antonietta, Zammati Giuseppe; Agnelli Gino (f. c. dagli Amici del Bosco); Cagni Giovanni e Mariuccia; Bernasconi Angelo, Fiolini Assunta, Agnesi Pasquale; Defunti di Villa Greppi (f.c. dai residenti di Villa Greppi); Uggè Guido. 

 

Lunedì 5 giugno
San Bonifacio, Vescovo e martire 

Inizio Giornate Eucaristiche 

Ricordiamo che:

Si concede l’indulgenza plenaria al fedele che

-    visita il SS. Sacramento e rimane in adorazione almeno per mezz’ora; 

L’indulgenza è applicabile a sé, oppure ai defunti a modo di suffragio, alle consuete condizioni:

  • esclusione di qualsiasi affetto al peccato anche veniale
  • Confessione sacramentale (entro alcuni giorni)
  • Comunione eucaristica (entro alcuni giorni)
  • Preghiera secondo le intenzioni del Sommo Pontefice

N.B. fare attenzione agli orari delle Sante Messe feriali

Ore 8.30   CAVENAGO: S. Messa

Int.      Pro vivis: Def. Pizzamiglio Luigi e Pierina e fam; Corrù Maria e Fam. 

Ore 9-10   CAVENAGO: Adorazione Eucaristica 

Ore 18.00 CAVIAGA: Matrimonio PAPETTI – TORTINI

 

Martedì 6 giugno 

Ore 9-10   CAVENAGO: Lodi e Adorazione Eucaristica 

Ore 15.30   CAVIAGA: Adorazione Eucaristica e Benedizione 

Ore 16.00 CAVIAGA: Santa Messa

Int.      Angela Foletti; Brocchi Andrea e Concetta. 

 

Mercoledì 7 giugno

Ore 20.30 CAVENAGO: Santa Messa e Adorazione Eucaristica sino alle 21.30

Int.      Famiglia Marcenaro; Cagni Giovanni e Mariuccia.

 

Giovedì 8 giugno

Ore 9-10   CAVENAGO: Lodi mattutine e Adorazione Eucaristica 

Ore 15.30 – 16      CAVENAGO: Adorazione Eucaristica  

Ore 16.00 CAVENAGO: Santa Messa

Int.      Donati Lorenzo; Buscarini Giuseppe e Famiglia; Cagni Giuseppa; Luigi e Luigia.

 

Venerdì 9 giugno

Ore 8.30   CAVENAGO: S. Messa

Int.:     Agnelli Mario e Grecchi Luigia.

Ore 9-10   CAVENAGO: Adorazione Eucaristica

Ore 15.30 – 17      CAVENAGO: Adorazione Eucaristica 

 

Sabato 10 giugno 

Ore  9.00 SANTUARIO: Santa Messa

Int.      Don Mario Brunetti. 

Ore 16.30   CAVIAGA: Adorazione Eucaristica e benedizione 

Ore 17.00   CAVIAGA: S. Messa prefestiva

Int.      Gazzola Giacomo, Giuseppina, Antonia, Alberto e Luisa; Barbati Silvio e Doldi Pasqua; Daghetti Sergio, Giovanni e Maddalena; Galluzzi Primina, Battista, Francesca, Maria.

 

Domenica 11 giugno
Solennità del Corpus Domini – Giovanni 6,51-58 

Ore  8.00 CAVENAGO: S. Messa e Benedizione Eucaristica

Int.      Per tutti gli ammalati; Minoia Veronica e Maria Cavallanti, Pastori Andrea e Zighetti Gaetano; Scartabellati Ermanno.         

Ore 10.30 CAVENAGO: Santa Messa e Benedizione Eucaristica 

Ore 16.45  SANTUARIO: esposizione del Santissimo Sacramento e Adorazione Eucaristica 

Ore 17.00  SANTUARIO: celebrazione dei Secondi Vespri e Benedizione Eucaristica 

Ore 17.30  SANTUARIO: S. Messa                                                                                                                                    

Int.      Agnelli Gino; Tribbia Pasquale; Veltro Domenico, Corrù Santa; Pavesi Loredana e Massimiliano; Lazzari Francesca e Gavina Gaetano; Bonizzoni Agostino e Famiglia Vailati-Bonizzoni; Locatelli Rocco.


COS’È E COME SI FA L’ADORAZIONE EUCARISTICA
(ricordando le parole di Papa Benedetto XVI: adorare non è un lusso, è una priorità) 

L’adorazione è il rapporto tra l’uomo e Dio, della creatura con il suo Creatore.
Gli uomini e gli angeli devono adorare Dio. In cielo, tutte le anime dei santi e gli angeli adorano Dio. Ogni volta che adoriamo Dio ci uniamo al cielo e portiamo il nostro piccolo cielo sulla terra.

L’adorazione è il culto dovuto solo a Dio. Quando Satana cercò di tentare Gesù nel deserto pretendendo che lo adorasse Lui gli rispose: “Solo Dio adorerai e a Lui solo renderai culto”. 

COS’È L’ADORAZIONE EUCARISTICA

Nell’Eucaristia adoriamo Gesù Cristo che è uno con il Padre e lo Spirito Santo perché in Dio non ci sono divisioni, e come insegna il Concilio di Trento, Gesù Cristo è veramente, realmente e sostanzialmente presente nell’Eucaristia in corpo, sangue, anima e divinità. L’Eucaristia è il più grande tesoro della Chiesa. Adorare è entrare in relazione intima con il Signore.
Chi adora da testimonianza dell’amore ricevuto e della propria fede cattolica. Davanti al mistero ineffabile non ci sono parole, solo silenzio adorante. È lo stupore di chi sa che Dio è qui! Veramente qui!

COME FARE ADORAZIONE?

Adora il tuo Signore in silenzio. Nel silenzio del cuore Dio ci ispira e in questo modo ci parla. Il silenzio da anche la possibilità di rispettare il dialogo intimo e le preghiere degli altri.
Puoi trascorrere l’adorazione come desideri, ricordando sempre che sei davanti alla Presenza del tuo Signore e Salvatore. Il Signore è degno di ogni lode, onore, gloria e rendimento di grazie. Ringrazialo per i benefici ricevuti, per il dono della tua vita e per quella degli altri, e per tutti i tuoi amici, familiari, per ogni cosa e soprattutto per questa grazia immensa di poterlo adorare in chiesa. Vedrai tu stesso quante sono le cose per cui dobbiamo ringraziare e lodare nostro Dio: prova a elencarle “Ti ringrazio Signore perché ……….”. Se ringraziassimo Dio per tutto ciò che ci da, non ci resterebbe tempo per pensare a ciò che ci manca. Puoi anche parlare con Lui, raccontargli i tuoi problemi (chiaro che Lui li conosce però si compiace nel vedere che tu glieli dici e cerchi in Lui la soluzione, la luce, la risposta).
Sicuramente avrai molte persone per le quali pregare. Ricorda che con la tua adorazione puoi riparare i sacrilegi, le bestemmie, gli oltraggi, gli insulti contro Dio, e tutte le offese contro la Santissima Vergine e i santi. Puoi anche leggere e meditare uno o due paragrafi di un libro di spiritualità cristiana (ad esempio: L’imitazione di Cristo, La Filotea, La Passione della Beata Emmerik, Storia di un’anima di Santa Teresa di Lisieux, Le Confessioni di Sant’Agostino).
Naturalmente, puoi semplicemente contemplare Gesù nel tuo silenzio, lasciandoti abbracciare dal suo amore e ricevendo la sua pace. Se può aiutarti, ripeti al ritmo del respiro: Gesù Cristo, figlio del Dio vivente, abbi pietà di me peccatore.
Puoi anche recitare qualche preghiera che sai oppure il santo Rosario, che è come contemplare Gesù con gli occhi e il cuore di Maria. Ricorda sempre che il Gesù che tu contempli è lo stesso che sta realmente davanti a te. E così, per esempio, quando mediti il primo mistero gioioso, tieni presente che quel Gesù che è davanti a te è lo stesso che si incarnò nel seno della Vergine Maria.

Così anche Colui che fu portato da Maria alla casa di Elisabetta o Colui che nacque a Betlemme. Il tempo che passi con il Signore non si misura in minuti ma in grazie, benedizioni, protezione, frutti, maggior intimità e conoscenza di Dio. Il Signore benedice questo tempo che hai passato con lui e la moltiplica in benefici incommensurabili.
Ha detto Papa Benedetto XVI: “Adorare non è un lusso, è una priorità”.

QUANDO SI STA IN GINOCCHIO?

ALL’INIZIO: da quando il sacerdote prende il Santissimo dal tabernacolo.
DURANTE L’ADORAZIONE: possibilmente si sta sempre in ginocchio (per motivi di salute o di età si può stare anche a sedere).

ALLA FINE: durante la benedizione eucaristica fino alla reposizione nel tabernacolo.

E INFINE… DIECI RAGIONI PER ADORARE

1) Perché solo Dio è degno di ricevere tutta la nostra lode
2) Per dire grazie a Dio per tutto ciò che ci ha donato da prima che esistessimo fino ad oggi (ringraziare elencando i doni ricevuti)
3) Per entrare nel segreto dell’amore di Dio
4) Per pregare per noi stessi, per i parenti vicini e lontani, per gli amici, per i conoscenti, per i benefattori, ecc.
5) Per trovare riposo e lasciarci ristorare da Dio
6) Per meditare leggendo qualche pagina da un libro di spiritualità cristiana
7) Per pregare per la Santa Chiesa, il Papa, i vescovi, il parroco
8) Per chiedere perdono per i nostri peccati e qualunque altra cosa (specialmente il dono dello Spirito Santo)
9) Per pregare per i nostri nemici e per avere la forza di perdonarli
10) Per guarire da ogni nostra malattia, fisica e spirituale e avere la forza per resistere al male.


Santi di ieri e Santi di oggi: tutti innamorati dell’Eucaristia

La Santa Madre Teresa di Calcutta diceva: 

“Non potrei vivere senza Eucaristia! È l’Eucaristia che mi riempie di Amore e mi dà la forza per servire i poveri e per chinarmi, con amore, sulle loro piaghe”.

Il Beato Charles de Foucauld – un contemplativo dei nostri tempi – passava ore intere, nel deserto, davanti all’Eucaristia, pronunciando queste parole: 

“Tu sei là, Signore Gesù, nella Santa Eucaristia! Tu sei là, Signore Gesù, nel Santo Tabernacolo. 

Il Tuo Corpo, la Tua Anima, la Tua Umanità, il Tuo Essere intero è là, nella sua duplice natura!

Quanto sei vicino, mio Dio! 

Spesso, era immerso nell’aridità più profonda e diceva: 

“Esalarsi in pura perdita di fronte a Lui che è tutto! La Tua felicità, o Gesù, mi basta”.

Padre Massimiliano Kolbe, un altro Santo e Martire della carità per i nostri tempi difficili, aveva sempre Gesù-Eucaristia, solennemente esposto nella Cittadella dell’Immacolata e voleva che i suoi collaboratori passassero molto tempo in adorazione, affinché l’apostolato fosse la sovrabbondanza di Amore a Gesù-Eucaristia.

Che dire, poi, di San Pio da Pietrelcina? 

L’Eucaristia era tutto per lui : Calvario e Paradiso in Terra. 

“Oh quanto fu soave questa mattina – scriveva al Padre Spirituale – l’incontro con Gesù… il cuore di Gesù e il mio, permettetemi l’espressione, si fusero. Non erano più due cuori che battevano, ma uno solo. Il mio cuore era scomparso come una goccia d’acqua che si smarrisce in un mare. Le lacrime più deliziose mi inondarono il volto!”.

Molto nota è una sua affermazione: 

“È più facile che il mondo possa vivere senza Sole, anziché noi senza l’Eucaristia!”.

San Giovanni Paolo II  nella sua Enciclica sull’Eucaristia, ci ha donato questa confidenza personale, segreto della santità: 

“È bello intrattenersi con Gesù e, chinati sul suo petto, come il Discepolo prediletto (Gv. 13,25), essere toccati dall’Amore infinito del suo Cuore. 

Se il Cristianesimo deve distinguersi, nel nostro tempo, soprattutto per ‘l’arte della preghiera’, come non sentire un rinnovato bisogno di intrattenersi a lungo, in spirituale conversazione, in atteggiamento d’Amore davanti a Cristo, presente nel Santissimo Sacramento? Quante volte, miei cari fratelli e sorelle, ho fatto questa esperienza e ne ho tratto forza, consolazione, sostegno!…
L’Eucaristia è un tesoro inestimabile: non solo il celebrarla, ma anche il sostare davanti ad essa, fuori dalla Messa, consente di attingere alla sorgente stessa della Grazia” (N°. 25).

Nella lettera, poi, dell’Anno dell’Eucaristia, Papa Giovani Paolo II scrive: 

“Questo anno nasce dallo stupore con cui la Chiesa si pone di fronte a questo grande mistero. È uno stupore che non finisce mai di pervadere il mio animo…” (N°. 29).

Chiediamo alla Madonna, che Giovanni Paolo II ha chiamato la “Donna Eucaristica”, di scoprire sempre più Gesù nell’Eucaristia e di trovare in Lui la soluzione di ogni nostro problema. 



DATE DA RICORDARE PER NON MANCARE: 

Festa patronale di San Pietro a Cavenago: Domenica 25 giugno ore 10.30 

Festa patronale di San Giacomo a Caviaga: Domenica 23 luglio ore 10.30



CARITAS PARROCCHIALE

Ciò di cui abbiamo bisogno sono: DETERSIVI PER IL BUCATO IN LAVATRICE. Grazie a chi potrà e vorrà aiutare! I cesti per la raccolta si trovano sia in chiesa a Caviaga che a Cavenago. 


OFFERTE RICEVUTE

Pro Parrocchia di Cavenago: N.N.: 50 €; da una famiglia della Cresima: 50 € (l’11esima su 12 famiglie); 

Per il Santuario: N.N. 100 €; N.N. 20 €; 

Pro Bollettino: N.N. 5 €; 

SPESE SOSTENUTE 

Cavenago: fiori per la Prima Comunione: 300 €; 

Caviaga: ampolline nuove per la Messa: 79 €; 

Grazie ai volontari dell’Oratorio e ai turnisti del Bar e dei Ricordi del Santuario che permettono di tenere aperto, di accogliere e far giocare i ragazzi e i pellegrini;  grazie a chi ha donato delle piante o dei fiori per le chiese; grazie a tutti coloro che hanno preparato e partecipato alla Processione del Corpus Domini;


 



 Fine del Bollettino Parrocchiale settimana dal 4 al 11 giugno 2023