Santuario Madonna della Costa                                                   Cappellina dell'Apparizione


 

CAMMINIAMO INSIEME

Giornale delle parrocchie di Caviaga e Cavenago d'Adda

Parroco: don Roberto Arcari - cell. 335 6878197
e-mail: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.  


 

 † Calendario Liturgico

dal 12 al 19 agosto 2018  

  

Domenica 12 agosto
XIX del Tempo Ordinario
Festa di S. Chiara d’Assisi alla Cascina delle Donne 

Ore 9:00         alla Chiesetta di S. Chiara alla Cascina delle Donne: S. Messa 

Int:                 Paolo e Geroni Antonia (anniv.); Rota Raffaele, Mario e Antonietta; Def. Fam. Barbieri. 

Si uniscono alla  preghiera le Sorelle Clarisse del Monastero di Trevi (Pg). 

Ore 10:30        CAVENAGO: S. Messa pro-populo 

Ore 17.30        SANTUARIO: celebrazione dei Secondi Vespri 

Ore 18.00        SANTUARIO: S. Messa

Int:                 Cernuschi Ernesto; Bignamini Giovanni e Ardemagni Francesca, Villa Gianluigi e Nava Monica. 

 

Lunedì 13 agosto
novena all’Assunta 

Ore 8.30 -9.30      CAVENAGO: Lodi mattutine e Adorazione Eucaristica
                                    Il parroco è a disposizione per le Confessioni 

Ore 20.30      SANTUARIO: S. Messa

Int:                 Elda Corrù (fatta celebrare da Gianmario Grossi); Ferla Fiorella. 
                     

                      segue Adorazione Eucaristica sino alle 21.30 e Benedizione.
                                    Il parroco è a disposizione per le Confessioni

 

Martedì 14 agosto 

Ore 8.30 -9.30      CAVIAGA: Lodi mattutine e Adorazione Eucaristica

                                    Il parroco è a disposizione per le Confessioni 

Ore 20.00     CAPPELLINA: inizio preghiera del Santo Rosario, e cammino verso il Santuario 

Ore 20.30     SANTUARIO: S. Messa prefestiva

Int:                 Luisa e def. Fam. De Stefani e Giovanetti; Bernasconi Angelo (f.c. dalla classe 1950);     

 

Mercoledì 15 agosto 
Solennità dell’Assunzione al cielo della Beata Vergine Maria 

Dal Martirologio Romano: Solennità dell’Assunzione della Beata Vergine Maria, Madre di Dio e Signore nostro Gesù Cristo, che, completato il corso della sua vita terrena, fu assunta anima e corpo nella gloria celeste. 

L'Immacolata Vergine, preservata immune da ogni colpa originale, finito il corso della sua vita, fu assunta alla celeste gloria in anima e corpo e dal Signore esaltata quale regina dell'universo, perché fosse più pienamente conforme al Figlio suo, Signore dei dominanti e vincitore del peccato e della morte'. (Conc. Vat. II, 'Lumen gentium', 59).

L'Assunta è primizia della Chiesa celeste e segno di consolazione e di sicura speranza per la chiesa pellegrina. La 'dormitio Virginis' e l'assunzione, in Oriente e in Occidente, sono fra le più antiche feste mariane. Questa antica testimonianza liturgica fu esplicitata e solennemente proclamata con la definizione dommatica di Pio XII nel 1950. (Mess. Rom.) 

Ore 9.00      CAVIAGA: S. Messa

Int:                 Pedrazzini Giuseppe

 

 

Ore 10.30      SANTUARIO: S. Messa

Int:                 Per i sacerdoti e i fedeli, vivi e defunti, del Santuario della Madonna della Costa in Sanremo.

 

Ore 17.30      SANTUARIO: celebrazione dei secondi Vespri e benedizione dei “panini di San Rocco”

 

Ore 18.00      SANTUARIO: S. Messa

Int:                 Foletti Pasquale e Rosa; Corrù Antonio; Borromeo Gianrico ed Egidia; Fam. Staltari, Campiti, Immacolata;
                        Fam. Forti Giuseppe e Luigi; Cernuschi Carolina, Pea Angela.

  

Giovedì 16 agosto
Memoria di San Rocco 

Ore 9.00      SANTUARIO: S. Messa in onore di San Rocco

Int:                 Corrù Alessandro, Defunti Bianchi-Cremonesi.

 

Venerdì 17 agosto  

Ore 20.30      SANTUARIO: S. Messa

Int:                 Cernuschi Angelo e Massè Maria.

 

 

Sabato 18 agosto 

Ore 9:00          SANTUARIO: S. Messa

Int:               Famiglia De Fabiani. 

Ore 17.30    CAVIAGA: S. Messa prefestiva

Int:                 Magenes Giuseppina e Gazzola Sereno. 

Ore 20.30        CAVENAGO: S. Messa prefestiva

Int:                 Lanzani Michelino (fatta celebrare dalle cugine Maria e Gianna).

 

Domenica 19 agosto
XX del Tempo Ordinario 

Ore 9:00         al Santuario di S. Giuseppe alla Persia: S. Messa

Int:                 Donati Angelo 

Ore 10:30       CAVENAGO: S. Messa pro-populo 

Ore 17.30        SANTUARIO: celebrazione dei Secondi Vespri 

Ore 18.00        SANTUARIO: S. Messa

Int:                 Defunti Famiglia Bandirali; Zancarli Iolanda; Corrù Imelda e Corrù Antonio; Ad onore di Maria Santissima;
                      Cipriani Pasquina, Maria  ed Elda; Lanzani Michelino
(1° anniv.)


 NOTE, AVVISI, E ALTRO….

 

INDOVINELLO DEL GREST 2018 

Il tempo passa in fretta e 100 arrivano come una saetta.
Di strada ne ho fatta tanta, sono andata fino in Groenlandia.
D’estate e  d’inverno, a piedi o a cavallo, ho superato ogni vallo.
L’ho fatta per fa conoscere, con tutto il mio amore,
(Colui) che ha un cuore grande come il suo amore.
Sono nata vicino a te e ti voglio far diventare come me: araldo di un gran re. 

La soluzione è : Santa Francesca Saverio Cabrini

 

OFFERTE RICEVUTE: 

Cavenago: dalla vendita dei lavoretti del Grest 42,20 €; N.N. 80 €; dalla visita agli ammalati 30 €; 

Caviaga: dalla Tombola per la festa patronale 340 €; N. N 20 €; 

Grazie a chi, nel nascondimento e nel silenzio, prega, lavora e soffre per le due Parrocchie;
Grazie ad una persona di Cavenago che ha donato alla Parrocchia un libretto di preghiere del 1901;
Grazie a chi si prende cura del verde.

 

CARITAS PARROCCHIALE

Grazie a tutti coloro che sostengono la Caritas Parrocchiale attraverso le donazioni di alimenti o di offerte per l’acquisto del necessario. Per chi volesse contribuire, abbiamo bisogno di pasta. Grazie! I generi alimentari si possono lasciare nel cesto presente in chiesa sia a Cavenago che a Caviaga.  

 

PER RIFLETTERE ……

con Papa Francesco su un aspetto del Vangelo di questa domenica 

Dalle chiacchiere malevole all'amore verso il prossimo   (da: L'Osservatore Romano di Sab. 14/09/2013) 

Le chiacchiere uccidono come e più delle armi. Su questo concetto Papa Francesco è tornato a parlare nella messa celebrata nella cappella di Santa Marta. Commentando le letture del giorno, tratte dalla lettera a Timoteo (1, 1-2.12-14) e dal Vangelo di Luca (6, 39-42), il Pontefice ha posto in evidenza come il Signore, dopo aver proposto nei giorni scorsi atteggiamenti quali la mitezza, l’umiltà e la magnanimità, «oggi ci parla del contrario», ovvero di un «atteggiamento odioso verso il prossimo», quello che si ha quando si diventa «giudici del fratello».

Papa Francesco ha ricordato l’episodio evangelico nel quale Gesù rimprovera colui che pretende di togliere la pagliuzza dall’occhio dell’altro senza vedere la trave che è nel suo. Questo comportamento, il sentirsi perfetti e quindi in grado di giudicare i difetti degli altri, è contrario alla mansuetudine, all’umiltà di cui parla il Signore, «a quella luce che è tanto bella e che è nel perdonare». Gesù, ha evidenziato il Santo Padre, usa «una parola forte: ipocrita». E ha sottolineato: «Quelli che vivono giudicando il prossimo, parlando male del prossimo sono ipocriti. Perché non hanno la forza, il coraggio di guardare ai propri difetti. Il Signore non dice su questo tante parole. Poi, più avanti dirà: colui che ha nel suo cuore l’odio contro il fratello è un omicida. Lo dirà. Anche l’apostolo Giovanni lo dice molto chiaramente nella sua prima lettera: chi odia il fratello cammina nelle tenebre. Chi giudica suo fratello è un omicida». Dunque, ha aggiunto, «ogni volta che giudichiamo i nostri fratelli nel nostro cuore, o peggio quando ne parliamo con gli altri, siamo cristiani omicidi». E questo «non lo dico io, ma lo dice il Signore», ha precisato aggiungendo che «su questo punto non c’è posto per le sfumature: se parli male del fratello uccidi il fratello. E ogni volta che facciamo questo imitiamo il gesto di Caino, il primo omicida».

Ricordando quanto in questi giorni si parli delle guerre che nel mondo provocano vittime, soprattutto tra i bambini e costringono molti a fuggire in cerca di un rifugio, Papa Francesco si è chiesto come sia possibile pensare di avere «il diritto di uccidere» parlando male degli altri, di scatenare «questa guerra quotidiana delle chiacchiere». Infatti, ha detto, «le maldicenze vanno sempre nella direzione della criminalità. Non ci sono maldicenze innocenti. E questo è Vangelo puro». Dunque «in questo tempo che chiediamo tanto la pace è necessario forse un gesto di conversione». E ai “no” contro ogni tipo di arma diciamo «no anche a questa arma» che è la maldicenza perché «è mortale». Citando l’apostolo Giacomo il Papa ha ricordato che la lingua «è per lodare Dio». Ma, ha aggiunto, «quando usiamo la lingua per parlare male del fratello e della sorella la usiamo per uccidere Dio» perché l’immagine di Dio è nel nostro fratello, nella nostra sorella; distruggiamo «quella immagine di Dio». E c’è anche chi, ha ricordato il Santo Padre, tenta di giustificare tutto questo dicendo «se la merita». A queste persone il Papa ha rivolto un invito preciso: «Vai e prega per lui. Vai e fai penitenza per lei. E poi, se necessario, parla a quella persona che può rimediare al problema. Ma non dirlo a tutti». Paolo, ha aggiunto il Pontefice, «è stato un peccatore forte. E dice di se stesso: prima ero un peccatore, un bestemmiatore, un violento. Ma mi è stata usata misericordia. Forse nessuno di noi bestemmia, forse. Ma se qualcuno di noi spettegola certamente è un persecutore e un violento». Il Pontefice ha concluso invocando «per noi, per la Chiesa tutta, la grazia, della conversione della criminalità, delle maldicenze nell’umiltà, nella mitezza, nella mansuetudine, nella magnanimità dell’amore verso il prossimo». 

 “La mormorazione è un vizio volontario che fa morire la carità” (San Pio da Pietralcina). 

Uno dei peccati per cui Padre Pio negava l’assoluzione era quello della mormorazione o maldicenza nella quale incorrono spesso anche quelli che si reputano cristiani praticanti. Egli si mostrava severo con quelli che, forse senza rendersene conto del tutto, offendevano la giustizia e la carità. Disse ad un penitente: «Quando tu mormori di una persona vuol dire che non l’ami, l’hai tolta dal tuo cuore. Ma sappi che, quando togli uno dal tuo cuore, con quel fratello se ne va anche Gesù».


 Fine del Bollettino Parrocchiale settimana dal 12 al 19 agosto 2018