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CAMMINIAMO INSIEME

 

Giornale delle parrocchie di Caviaga e Cavenago d'Adda

Parroco: don Roberto Arcari - cell. 335 6878197
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Il Messaggio per la 46ª Giornata Nazionale per la Vita

  1. Molte, troppe “vite negate”

Sono numerose le circostanze in cui si è incapaci di riconoscere il valore della vita tanto che, per tutta una serie di ragioni, si decide di metterle fine o si tollera che venga messa a repentaglio. La vita del nemico – soldato, civile, donna, bambino, anziano… – è un ostacolo ai propri obiettivi e può, anzi deve, essere stroncata con la forza delle armi o comunque annichilita con la violenza. La vita del migrante vale poco, per cui si tollera che si perda nei mari o nei deserti o che venga violentata e sfruttata in ogni possibile forma. La vita dei lavoratori è spesso considerata una merce, da “comprare” con paghe insufficienti, contratti precari o in nero, e mettere a rischio in situazioni di patente insicurezza. La vita delle donne viene ancora considerata proprietà dei maschi – persino dei padri, dei fidanzati e dei mariti – per cui può essere umiliata con la violenza o soffocata nel delitto. La vita dei malati e disabili gravi viene giudicata indegna di essere vissuta, lesinando i supporti medici e arrivando a presentare come gesto umanitario il suicidio assistito o la morte procurata. La vita dei bambini, nati e non nati, viene sempre più concepita come funzionale ai desideri degli adulti e sottoposta a pratiche come la tratta, la pedopornografia, l’utero in affitto o l’espianto di organi. In tale contesto l’aborto, indebitamente presentato come diritto, viene sempre più banalizzato, anche mediante il ricorso a farmaci abortivi o “del giorno dopo” facilmente reperibili. Tante sono dunque le “vite negate”, cui la nostra società preclude di fatto la possibilità di esistere o la pari dignità con quelle delle altre persone.

  1. La forza sorprendente della vita

Eppure, se si è capaci di superare visioni ideologiche, appare evidente che ciascuna vita, anche quella più segnata da limiti, ha un immenso valore ed è capace di donare qualcosa agli altri. Le tante storie di persone giudicate insignificanti o inferiori che hanno invece saputo diventare punti di riferimento o addirittura raggiungere un sorprendente successo stanno a dimostrare che nessuna vita va mai discriminata, violentata o eliminata in ragione di qualsivoglia considerazione. Quante volte il capezzale di malati gravi diviene sorgente di consolazione per chi sta bene nel corpo, ma è disperato interiormente. Quanti poveri, semplici, piccoli, immigrati… sanno mettere il poco che hanno a servizio di chi ha più problemi di loro. Quanti disabili portano gioia nelle famiglie e nelle comunità, dove non “basta la salute” per essere felici. Quante volte colui che si riteneva nemico mortale compie gesti di fratellanza e perdono. Quanto spesso il bambino non voluto fa della propria vita una benedizione per sé e per gli altri. La vita, ogni vita, se la guardiamo con occhi limpidi e sinceri, si rivela un dono prezioso e possiede una stupefacente capacità di resilienza per fronteggiare limiti e problemi.

  1. Le ragioni della vita

Al di là delle numerose esperienze che fanno dubitare delle frettolose e interessate negazioni, la vita ha solide ragioni che ne attestano sempre e comunque la dignità e il valore. La scienza ha mostrato in passato l’inconsistenza di innumerevoli valutazioni discriminatorie, smascherandone la natura ideologica e le motivazioni egoistiche: chi, ad esempio, tentava di fondare scientificamente le discriminazioni razziali è rimasto senza alcuna valida ragione. Ma anche chi tenta di definire un tempo in cui la vita nel grembo materno inizi ad essere umana si trova sempre più privo di argomentazioni, dinanzi alle aumentate conoscenze sulla vita intrauterina, come ha mostrato la recente pubblicazione Il miracolo della vita, autorevolmente presentata dal Santo Padre. Quando, poi, si stabilisce che qualcuno o qualcosa possieda la facoltà di decidere se e quando una vita abbia il diritto di esistere, arrogandosi per di più la potestà di porle fine o di considerarla una merce, risulta in seguito assai difficile individuare limiti certi, condivisi e invalicabili. Questi risultano alla fine arbitrari e meramente formali. D’altra parte, cos’è che rende una vita degna e un’altra no? Quali sono i criteri certi per misurare la felicità e la realizzazione di una persona? Il rischio che prevalgano considerazioni di carattere utilitaristico o funzionalistico metterebbe in guardia la retta ragione dall’assumere decisioni dirimenti in questi ambiti, come purtroppo è accaduto e accade. Da questo punto di vista, destano grande preoccupazione gli sviluppi legislativi locali e nazionali sul tema dell’eutanasia. Così gli sbagli del passato si ripetono e nuovi continuamente vengono ad aggiungersi, favoriti dalle crescenti possibilità che la tecnologia oggi offre di manipolare e dominare l’essere umano, e dal progressivo sbiadirsi della consapevolezza sulla intangibilità della vita. Deprechiamo giustamente le negazioni della vita perpetrate nel passato, spesso legittimate in nome di visioni ideologiche o persino religiose per noi inaccettabili. Siamo sicuri che domani non si guarderà con orrore a quelle di cui siamo oggi indifferenti testimoni o cinici operatori? In tal caso non basterà invocare la liceità o la “necessità” di certe pratiche per venire assolti dal tribunale della storia.

  1. Accogliere insieme ogni vita

Nella Giornata per la vita salga dunque, da parte di tutte le donne e gli uomini, un forte appello all’impossibilità morale e razionale di negare il valore della vita, ogni vita. Non ne siamo padroni né possiamo mai diventarlo; non è ragionevole e non è giusto, in nessuna occasione e con nessuna motivazione. Il rispetto della vita non va ridotto a una questione confessionale, poiché una civiltà autenticamente umana esige che si guardi ad ogni vita con rispetto e la si accolga con l’impegno a farla fiorire in tutte le sue potenzialità, intervenendo con opportuni sostegni per rimuovere ostacoli economici o sociali. Papa Francesco ricorda che «il grado di progresso di una civiltà si misura dalla capacità di custodire la vita, soprattutto nelle sue fasi più fragili» (Discorso all’associazione Scienza & Vita, 30 maggio 2015). La drammatica crisi demografica attuale dovrebbe costituire uno sprone a tutelare la vita nascente.

  1. Stare da credenti dalla parte della vita

Per i credenti, che guardano il mistero della vita riconoscendo in essa un dono del Creatore, la sua difesa e la sua promozione, in ogni circostanza, sono un inderogabile impegno di fede e di amore. Da questo punto di vista, la Giornata assume una valenza ecumenica e interreligiosa, richiamando i fedeli di ogni credo a onorare e servire Dio attraverso la custodia e la valorizzazione delle tante vite fragili che ci sono consegnate, testimoniando al mondo che ognuna di esse è un dono, degno di essere accolto e capace di offrire a propria volta grandi ricchezze di umanità e spiritualità a un mondo che ne ha sempre maggiore bisogno.


Domenica 4 febbraio 2024
V del Tempo Ordinario anno B  - Marco 1,29-39    -  46ª Giornata nazionale per la vita 

Ore  8.00 CAVENAGO: Santa Messa

Int.      Gianfranco Barbieri e Defunti Famiglia, Viganò Gioisa e Silvia; Def. Fam. Guerini. 

Ore  9.20 CAVENAGO: incontro di preghiera per i ragazzi della catechesi e divisione in gruppi 

Ore 10.30  CAVENAGO: Santa Messa pro populo e Benedizione dei Bambini 0-100 anni 

DALLE 15.30  A CAVENAGO FESTA DI SAN GIOVANNI BOSCO E DI CARNEVALE 

ore 15.30                 spettacolo di magia peri bimbi e non più bimbi

                                ore 17.00           premiazione mascherina più bella e merenda per i piccoli

                                ore 17.30           polenta e cotechino per i grandi….e non

ore 18.30           estrazione premi Lotteria 

Ore 17.30 CAVENAGO: Santa Messa

Int.      Agostino Bonizzoni e def. fam. Bonizzoni, Sampellegrini e Vailati; Corrù Alessandro; Corrù Antonio e famiglia; Defunta Simona; Lazzari Nino, Doldi Angela, Zighetti Angelo, Cipolla Pierina; Villa Gianluigi;

 

Lunedì 5 febbraio
Santa Agata, Vergine e Martire

Ore 16.00 CAVENAGO: Santa Messa

Int.      Giupponi Giuseppe, Maria, Angela, Foletti Pietro, Mariuccia, Maddalena e Balbi Francesco; Defunti famiglia Foletti Pietro, famiglie Parati e Vagni, famiglie Miragoli e Balbi.

 

Martedì 6 febbraio
San Paolo Miki e compagni martiri

Ore 14.30     CAVENAGO: corso di cucito in Oratorio (aperto a tutti coloro che vogliono imparare e che vogliono passare un pomeriggio insieme) 

Ore 16.00 CAVIAGA: Santa Messa presso il Centro Sole

Int.         ………………..

 

Mercoledì 7 febbraio
Beato Pio IX 

Ore 16.00 SANTUARIO: Santa Messa

Int.      Zighetti Giuseppa, Foletti Luigi, Angela, fam. Lauriti.

 

Giovedì 8 febbraio

Ore 9 – 10 CAVENAGO: Lodi Mattutine e Adorazione Eucaristica per le vocazioni

(a chi compie almeno 30 minuti di Adorazione Eucaristica, è concessa l’Indulgenza Plenaria) 

Ore 14.30     CAVENAGO: corso di cucito in Oratorio (aperto a tutti coloro che vogliono imparare e che vogliono passare un pomeriggio insieme) 

Ore 20.30 CAVENAGO: Santa Messa  

Int.      Donati Lorenzo, Antonia, Angelo; Regazzetti Petronilla.

 

Venerdì 9 febbraio

Ore 15 - 16    CAVENAGO: ADORAZIONE EUCARISTICA per le Vocazioni Sacerdotali

(a chi compie almeno 30 minuti di Adorazione Eucaristica, è concessa l’Indulgenza Plenaria) 

Ore 16.00 CAVENAGO: Santa Messa

Int.      Def. Corrù Pino (anniv.) 

Ore 21.00 CAVENAGO: in Oratorio, incontro dei genitori dei ragazzi dei Sacramenti

 

Sabato 10 febbraio
Santa Scolastica

Ore  9.00 SANTUARIO: Santa Messa

Int.      Def. Fam. Biffi e Manzato 

LA SANTA MESSA PREFESTIVA DI CAVIAGA DELLE ORE 17.00 È SOSPESA

 

Domenica 11 febbraio 2024
VI del Tempo Ordinario anno B  - Marco 1,40-45     -  Beata Vergine Maria di Lourdes

Ore  8.00 CAVENAGO: Santa Messa

Int.      Cagni Gina ved. Caobianco e defunti classe 1939; Cavenaghi Valter, Angelo, Giuditta, Soffientini Giuseppe e Giuseppina, Donati Enrico, Lamberto e Antonia. 

Ore  9.20 CAVENAGO: incontro di preghiera per i ragazzi della catechesi e divisione in gruppi 

Ore 10.30  CAVENAGO: Santa Messa pro populo 

Ore 17.00 SANTUARIO: secondi vespri e Benedizione Eucaristica 

Ore 17.30    SANTUARIO: Santa Messa e preghiera per tutti gli ammalati

Int.      Agostino Bonizzoni e def. fam. Bonizzoni, Sampellegrini e Vailati; Def. fam. Boccardi; Sormani Renzo; Leggeri Domenico, Luciano e Cavallanti Giovanna; Gelmi Cesare (f.c. dai condomini di Villa Greppi); Bianchini Pietro.


NASCITA

Il 31 gennaio 2024 è nato Gabriele Borsotti, di Gianmario e Valeria Mosca, benvenuto e auguri alla famiglia! 

ESEQUIE

Nei giorni scorsi abbiamo celebrato le esequie di Gianni Caobianco e di Chiara Favini ved. Filini di Cavenago e di Maria Luisa Bolzoni in Folli di Caviaga; mentre porgiamo alle famiglie le nostre condoglianze, eleviamo per le loro anime preghiere di suffragio. 

CARITAS PARROCCHIALE

Gli alimenti di cui abbiamo bisogno sono: TONNO IN SCATOLA, BISCOTTI, ecc…. Grazie a chi potrà e vorrà aiutare! I cesti per la raccolta si trovano sia in chiesa a Caviaga che a Cavenago. 

OFFERTE RICEVUTE

Pro Parrocchia di Cavenago: N.N.: 50 €; il Gruppo Amici del Carnevale, in ricordo di Gianni Caobianco offre 50 €; dalla vendita delle arance: 70 €; 

Pro Parrocchia di Caviaga: dalla vendita delle arance: 50 €; 

Ad onore della Madonna della Costa: N.N.: 50 €; N.N.: 10 €;                  

Pro Santuario:  N.N.: 50 €; 

SPESE SOSTENUTE

Caviaga: sistemazione calice parrocchiale: 120 €; 

Grazie a chi ha pulito il piazzale della chiesa a Cavenago; grazie a chi ha donato alla Madonna della Costa un anello in oro e pietre, e una catena in oro e croce in lapislazzuli; 

CASSETTINE DI AVVENTO 2023 dei gruppi di catechesi

Sono state consegnate, ad oggi,  34 cassettine, tra personali e di gruppo, l’importo raccolto è stato di: 285 € interamente devoluto al Gruppo Missionario Parrocchiale per sostenere i progetti in terra di missione. (l’anno scorso erano 16 cassettine per 209,20 €). 

SERVIZIO BAR ORATORIO

Chi volesse dare una mano nei turni di assistenza in Oratorio, può contattare il Parroco. L’Oratorio apre tutti i pomeriggi dalle 16.30 alle 18.30. e le sere del venerdì – sabato dalle 21.15 alle 23.

Grazie alle famiglie che scelgono di passare qualche ora durante la settimana in Oratorio.



Fine del Bollettino Parrocchiale settimana dal 4 al 11 febbraio 2024