I settimana di Quaresima

Davanti al Crocifisso di casa, accendete un cero e raccoglietevi in preghiera. (si può fare prima di cena oppure in un momento in cui tutti siano presenti; se qualcuno manca o non vuole esserci, tu rendilo presente nel cuore e prega per lui).

Lunedì

Beati i poveri in spirito perché di essi è il regno dei cieli.

Quando si costruisce una casa, il primo impegno è quello di porre solide fondamenta. La Scrittura insegna, infatti, che non bisogna mai costruire sulla sabbia ma sulla roccia. Noi sappiamo che la roccia autentica e indistruttibile è Gesù. Viene chiamato "la pietra scartata dai costruttori" che nel piano di Dio è diventata pilastro portante. Il primo abito indossato da Gesù per la lotta ed il primo abito che noi tutti dobbiamo indossare è quello dell'umiltà. Allo stesso modo il primo abito di cui dobbiamo spogliarci è quello della superbia. È scritto anche di Maria che "piacque per la sua umiltà". Del superbo, invece, si può dire quello che si legge nella Scrittura a proposito della grande statua che aveva la testa d'oro e tutto il corpo di materiale pregiato. Ma aveva i piedi di creta. La pietra distaccatasi dal monte, colpì i piedi e la statua andò in frantumi. Anche Satana, detto Lucifero, Angelo portatore della luce, cadde dal cielo a causa della sua superbia. Voleva portare la "sua" luce, non quella di Dio. Vizio capitale è la superbia, capace di mandare in rovina non soltanto una persona ma, nel caso fosse il vizio di un capo, anche tutti i sudditi di quel capo. Sta scritto che Dio resiste ai superbi e dà la sua grazia agli umili. 

L'umiltà è quel bene sommo che unisce Dio all'uomo e l'uomo a Dio.
Devo pur affermare di me: "Non sono più io che vivo, ma è Cristo che vive in me".

PREGHIERA PER LA QUARESIMA 

Gesù ci ha chiamati per vivere nell’amore... riconosco che il mio è debole.
Guariscimi dalle piaghe provocate
dalla mancanza di amore, dai peccati che mi impediscono di amarti sopra ogni cosa.
Fa’ che la fiamma dell’amore, allontani da me
le tenebre e sciolga il ghiaccio del male!
Rendi il mio amore pienamente capace di amare con tutto il cuore ogni persona,
anche quelli che mi hanno offeso!
Perdonami l’invidia e la gelosia con cui ho reso pesante la mia vita e quella altrui!
Fa’ che la grazia della fiducia in Te allontani
ogni sfiducia ed ogni sorgente di paura!
Risanami dal mio ateismo che manifesto nel parlare, nel pensare, nell’agire!
Gesù, guarisci l’amore nella mia famiglia,
perché assomigli all’amore che regnava nella tua!
Guarisci l’amore tra i coniugi, tra figli e genitori.
Gesù, guarisci l’amore di tutti gli uomini
che vivono nel mondo. 

Pater, Ave, Gloria…

Martedì 

Aiutami, Signore, a vendere quanto posseggo per seguire te. 

La proposta del vendere tutto per seguire il Signore Gesù e raggiungere la conformità a Lui potrebbe risultare, a prima vista, gravosa. Ma nella mentalità e nelle parole di Gesù appare in una luce ben diversa. Quando si tratta di autentici beni da lasciare Egli dà garanzia: "Voi che avete lasciato tutto, riceverete il centuplo". Quando, invece, si tratta di vendere delle cose inutili, dobbiamo convenire che quanto prima si riesce a sbarazzarsi di esse, tanto prima ci si arricchisce. La vanità è altro grande vizio, abito comune e molto sporco che si attacca sulle nostre spalle e di cui difficilmente riusciamo a liberarci. E come un liberarsi della propria pelle, perché la vanità ci gonfia, ci ingrassa come una palla che, per nulla, rimbalza sempre, facendo ostentazione di sé. "Cos'hai che non hai ricevuto e se l'hai ricevuto perché ti vanti come se non l'avessi ricevuto?". Così si legge nella Scrittura. Il vanitoso è colui che, interiormente, è un ipocrita ed un ladro perché si appropria di cose non sue e non riesce a ringraziare Colui che gli ha donato tutto. Soprattutto la grazia non è un dono che nasce dall'uomo. È il dono disceso dal cielo, maturato nel cuore di Dio, immesso nella nostra vita dall'amore dello Spirito Santo. Il vanitoso, invece, è colui che non sa vedere e riconoscere che senza aiuto divino non sa né può fare nulla. Vanità è sinonimo di nullità. La grazia, invece, è sinonimo di ricchezza. 

Non voglio gloriarmi di altro, Signore, se non delle mie debolezze.
Ammirerò maggiormente la ricchezza dei tuoi beni.

PREGHIERA PER LA QUARESIMA 

So di non essere degno del banchetto che hai preparato:

e chi può dire di essersi meritato
un posto alla tua tavola?
So di esser stato raccolto ai crocicchi delle strade:
mi hai mandato a cercare assieme alla folla dei poveri,

dei peccatori e degli emarginati.
So bene di non essere presentabile al tuo cospetto:

con il mio passato, con la mia sporcizia, con la mia infedeltà:

non sono certo un invitato attraente.
Ma tu mi chiedi solamente

di lasciarmi trasformare dal tuo amore,

dalla tua misericordia e di indossare
la veste nuziale che mi è stata preparata.
Rifiutarla significa non accogliere il Tuo invito,
il Tuo dono, la Tua benevolenza,
il regalo che con tanta gioia per me hai preparato. 

Pater, Ave, Gloria… 

IMPEGNO:

Avvicinarsi ad una persona bisognosa di conforto, coniuge, figlio/a, collega di lavoro, anziani, amici di scuola, ammalati, ecc.

 

Mercoledì 

Se mi attardo, Signore, non abbandonarmi. Sei Tu la mia salvezza! 

Si dice che l'amore mette le ali e che l'amante non sa stare lontano dalla persona amata. Un bimbo non può vivere senza una madre. Nel cammino dello spirito spesso la difficoltà della salita riesce a distogliere i pigri e gli indolenti. È sempre uno spettacolo penoso vedere che ci sono persone che, quando sono invitate, si rifiutano di accedere alla sala nuziale. Tutto ciò che comporta impegno, sacrificio, donazione, lotta viene spesso rifiutato. L'accidia e l'apatia sono mali gravosi. Sono pari all'atrofia muscolare che, col tempo, impedisce di compiere qualsiasi movimento. Si legge negli scritti di un grande Santo che Colui che ci ha creati senza il nostro consenso, non ci salva senza la nostra collaborazione. Gesù chiama sempre in causa la volontà dell'uomo e a chi gli chiede un miracolo Egli dichiara sempre la sua disponibilità ad esaudirlo purché lo voglia realmente. "Vuoi guarire?" Egli domanda e, all'assenso dell'altro, Egli risponde sempre compiendo il grande miracolo. Bisogna entrare nel cammino e nella lotta con grande determinazione anche perché sta scritto che il regno dei cieli è solo per i "violenti". I pigri, gli infingardi, gli apatici, i fannulloni non possono trovare posto accanto a Gesù che è Vita.  

Vengo Signore, ma rafforza la mia fede e fa' che io ti veda e ti ascolti sempre più. 

PREGHIERA PER LA QUARESIMA 

Abbiamo bisogno di te, o Dio,
anche se non sempre ti cerchiamo.
Abbiamo bisogno di sentirci amati
e di essere perdonati, anche se
non ti sappiamo chiedere perdono.
Abbiamo bisogno di sentirti
vicino come padre,
anche se non ci comportiamo da figli.
Vogliamo essere nel tuo disegno,
anche se non lo comprendiamo.
Abbiamo bisogno di te, o Dio,
perché solo tu puoi cancellare i peccati
che ci impediscono di essere trasparenza.
Mio Dio, abbiamo bisogno di te. 

Pater, Ave, Gloria… 

IMPEGNO:

impegno a dialogare con tutti, sia in famiglia sia con chi non ci è simpatico o ci ha offeso. 

Giovedì 

Siate perfetti come il Padre vostro è perfetto. 

Ogni comunità o associazione ha le sue leggi. Anche Gesù dà chiaramente la sua legge a chi manifesta il desiderio di giungere alla "conformità" con Lui. Si sa che la legge divina non è mai pesante. Gesù, quando invita qualcuno, gli ripete che il "mio giogo non è pesante ma leggero". Gesù è sempre alla testa della cordata e non permette che qualcuno venga tentato al di sopra delle proprie forze. La legge che Gesù impone è quella che collima con la volontà del Padre. Egli nel crearci ha scritto nel nostro cuore la legge della massima perfezione: "Siate santi perché Io sono santo". E Gesù ripete: "Siate santi come il Padre vostro che sta nei cieli". Perché la santità non sembri una cosa impossibile e, nello stesso tempo, per decidersi a lottare contro il vizio della superficialità e del disordine morale, Gesù, servendosi dell'apostolo Paolo, ci dà la specifica della sua legge. In vari brani, infatti, l'apostolo Paolo ci parla di questa legge. Nella lettera ai Filippesi (4, 8) ci indica due dimensioni. La prima è l'elenco delle cose da fare, la seconda è il modo di farle. Sul modo egli richiama la totalità che significa anche integrità. L'elenco delle cose da fare è minuzioso ma importante: "Tutto quello che è vero, tutto quello che è puro, tutto quello che è giusto, tutto quello che è santo, tutto quello che è amabile, tutto quello che è di buona fama, tutto quello che è virtuoso e degno di lode sia oggetto dei vostri pensieri". 

A te che sei il Tutto assoluto voglio offrire la totalità delle mie azioni di lode e di grazie.

 

PREGHIERA PER LA QUARESIMA

Sono davanti alle porte della tua chiesa,
e non mi libero dai cattivi pensieri.
Ma tu, o Cristo,
che hai giustificato il pubblicano,
che hai avuto compassione dell’adultera,
e hai aperto al ladrone le porte del Paradiso,
aprimi il tesoro della tua bontà
e poiché mi avvicino e ti tocco,
accoglimi come la peccatrice
e l’inferma che hai guarito.
Infatti questa, avendo toccato
il lembo del tuo vestito,
riebbe la salute;
e quella, avendo abbracciato
i tuoi piedi incontaminati,
ottenne il perdono dei peccati.

(San Giovanni Damasceno) 

Pater, Ave, Gloria…

 

Anima di Cristo, santificami, Corpo di Cristo, salvami. Sangue di Cristo, inebriami, acqua del costato di Cristo, lavami. Passione di Cristo, confortami. 

Oh buon Gesù, esaudiscimi. Nelle tue piaghe, nascondimi.

Non permettere che io sia separato da Te. Dal nemico maligno difendimi.

Nell'ora della mia morte chiamami,  e comandami di venire a Te, 

perché con i tuoi Santi ti lodi,  nei secoli dei secoli.  Amen.

 

Al venerdì c’è la Via Crucis alle 17.15 per i ragazzi, e alle 20.30 per tutti.