Santuario Madonna della Costa Cappellina dell'Apparizione
20240427_Settimana dal 28 aprile al 5 maggio 2024
CAMMINIAMO INSIEME
Giornale delle parrocchie di Caviaga e Cavenago d'Adda
Parroco: don Roberto Arcari - cell. 335 6878197
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Maria e il mese di maggio
Le origini della devozione mariana e del rosario durante il mese di Maggio. Una tradizione che vede la sua origine sin dal 1200 e, con il passare degli anni, raggiunge anche la Marialis Cultus di Paolo VI. E oggi è una grande e attesa occasione pastorale.
Articolo di Rosanna Brichetti Messori, tratto dal sito: La Nuova Bussola Quotidiana
Fra poco inizia maggio, cioè il mese che la tradizione vuole - insieme ad ottobre, mese del rosario – dedicato in particolare al culto della Vergine Maria. È un fatto che, se siamo cresciuti all’interno della cattolicità, abbiamo appreso fin da bambini e che diamo ormai per scontato. Ma forse, proprio per questo, è interessante cercare di risalire alle origini della speciale attenzione per Maria in questo momento dell’anno, per renderci conto meglio di come essa è nata e si è diffusa nell’intera cristianità.
Incominciamo col dire che essa è un piccolo vanto tutto italiano come, del resto, la famosa “supplica” alla Madonna di Pompei. E questo perché, se è vero che già qualcuno come il re di Castiglia e Leòn, Alfonso X il Saggio (vissuto nel XIII sec.), in uno dei suoi Cantici aveva in qualche modo associato la figura di Maria al mese di maggio e tre secoli dopo a Monaco di Baviera il benedettino Wolfang Seidl aveva pubblicato un abbozzo di mese mariano, sarà solo in età barocca e in Italia che la devozione andrà chiaramente strutturandosi.
In realtà, occorre precisarlo subito: ciò da cui sembra che tutto abbia preso le mosse non è un aggancio con il ciclo liturgico, come in teoria si potrebbe pensare e come, per esempio, è avvenuto per il mese mariano presente nel rito bizantino fin dal XIII secolo, che viene celebrato in agosto in relazione alla festa della Assunta, la Dormitio Mariae per gli ortodossi. Il nostro “mese di maggio” si ricollega piuttosto, per un verso, al bisogno di riproporre Maria alla devozione dei fedeli dopo quella sorta di diminuzione di ruolo che le era derivata dalla Riforma. Ma anche dal rilancio che alcuni culti pagani, come quelli legati alle feste di primavera, accentrate sui Calendimaggio, stavano ritrovando spazio all’interno del Rinascimento e ciò preoccupava assai gli ambienti religiosi.
Per questo non sembra un caso che proprio attorno a Firenze, centro di questo rinascimento, e precisamente nel noviziato domenicano di Fiesole, nel 1677, sia nata la Comunella, cioè una sorta di confraternita che cominciò a dedicare alla Vergine il mese di maggio con degli esercizi di devozione. Ecco che cosa possiamo leggere negli archivi: << Essendo giunte le feste di maggio… e sentendo noi il giorno avanti molti secolari che incominciavano a “cantar maggio”e a far festa alle creature da loro amate, stabilimmo di volerlo vantare anche noi alla Santissima Vergine Maria e che non era dovere che ci lasciassimo superare dai secolari>>. Dunque alla regina della primavera viene quantomeno affiancata la Regina del Cielo.
Da quel momento in poi è tutto un susseguirsi di iniziative prima sporadiche e poi sempre più organizzate fino al “Mese di Maria” pubblicato a Verona nel 1725 da un gesuita, padre Dionisi, seguito nel 1747 dal “ Mese di Maggio” di padre Saporiti e poi ancora da quelli di padre Lalomia e infine nel 1787 di padre Muzzarelli. Con quest’ultimo la devozione assume il suo aspetto definitivo. La pubblicazione che la illustra viene infatti inviata a tutti i vescovi perché la introducano nelle parrocchie della loro diocesi. Cosa che avverrà praticamente dovunque.
Durante la prima metà dell’800 il “Mese di Maggio” è già affermato in Europa e in America; progressivamente raggiungerà anche i paesi di missione. Diversi papi lo sosterranno esplicitamente: Pio VII, Gregorio XVI, Pio IX addirittura lo indulgenzieranno. Al punto che questa devozione è stata definita «l’omaggio più grandioso che i tempi moderni hanno offerto alla Santa Vergine».
Grandioso, certamente, ma per alcuni anche un po’ troppo debordante. A raccogliere critiche e proposte, inseguendo il giusto equilibrio, è certamente servita la riflessione conciliare sul ruolo di Maria che, contro ogni rischio di deviazione e di devozionalismo sentimentale l’ha riportata in pienezza all’interno della storia della salvezza. Poi, l’enciclica di Paolo VI , la Marialis cultus, ha completato il quadro. La riforma del calendario liturgico, da parte sua, ha contribuito a favorire l’aggancio con il ciclo solenne della Chiesa ponendo proprio il 31 maggio, cioè tra l’annunciazione il 25 marzo, e la nascita del Battista il 24 giugno, la Festa della Visitazione. Così oggi, il “Mese di Maggio” continua a restare, per chi lo voglia, una grande occasione pastorale capace di unire la devozione liturgica a Maria con la più genuina pietà popolare.
L’invito oltre che a partecipare ai momenti di preghiera del mese di maggio è anche quello di scegliere un fioretto che impegni 8nella preghiera o nella carità o nella rinuncia) in questo mese.
Domenica 28 aprile 2024
V di Pasqua - Giovanni 15,1-8
Ore 8.00 CAVENAGO: Santa Messa
Int. Moretti Emilio e Liliana; Doldi Angela, Lazzari Nino, Zighetti Angelo, Cipolla Pierina; Bianchi Angela e Franco; Grossi Gabriele e Galletta Angelo.
Ore 9.20 CAVENAGO: incontro di preghiera per i ragazzi della catechesi e divisione in gruppi
Ore 10.30 CAVENAGO: Santa Messa pro populo
Ore 15.30 CAVENAGO: Santo Battesimo di Damiano Bull – rito bilingue con inni inglesi
Ore 17.00 CAVENANGO: celebrazione dei Secondi Vespri
Ore 17.30 CAVENAGO: Santa Messa
Int. Sacco Giuseppina in Boriani; Def. Simona;
Lunedì 29 aprile
Santa Caterina da Siena, patrona d’Italia
Ore 15-15.45 CAVENAGO: ADORAZIONE EUCARISTICA per le Vocazioni Sacerdotali
(a chi compie almeno 30 minuti di Adorazione Eucaristica, è concessa l’Indulgenza Plenaria)
Ore 16.00 CAVENAGO: Santa Messa
Int. Pro vivis: per una famiglia; def. Agnelli Mario, Giovanna e Agostina.
Martedì 30 aprile
San Pio V
Ore 8.30 CAVENAGO: pulizie della chiesa in vista della Santa Cresima– tutti coloro che vogliono dare una mano sono i benvenuti.
Ore 14.30 CAVENAGO: corso di cucito in Oratorio (aperto a tutti coloro che vogliono imparare e che vogliono passare un pomeriggio insieme)
Ore 15.30 -15.55 CAVIAGA: ADORAZIONE EUCARISTICA per le Vocazioni Sacerdotali
Ore 16.00 CAVIAGA: Santa Messa e preghiera mariana per il mese che si apre
Int. Bolzoni Giuseppe, Gaudenzi Maria, Bolzoni Maria Luisa.
Mercoledì 1° maggio
San Giuseppe Lavoratore
Ore 10.00 ALLA PERSIA: Santa Messa
Int. Sacco Giuseppina in Boriani.
Apertura del mese mariano per le Parrocchie di Cavenago e Caviaga
Ore 20.15 SANTUARIO: recita del Santo Rosario
Ore 20.45 SANTUARIO: Santa Messa e affidamento alla Vergine Santa
Int. Moroni Adriano, Sandro e Natalina.
Giovedì 2 maggio
Sant’Atanasio, Vescovo e dottore della Chiesa
Ore 14.30 CAVENAGO: corso di cucito in Oratorio (aperto a tutti coloro che vogliono imparare e che vogliono passare un pomeriggio insieme)
Ore 16.00 CAVIAGA: preghiera del Rosario
Ore 17.00 CAVENAGO: Incontro di catechesi dei cresimandi
Ore 20.15 SANTUARIO: S. Rosario
Ore 20.30 SANTUARIO: SANTE CONFESSIONI PER I GENITORI DEI CRESIMANDI
Ore 20.45 SANTUARIO: Santa Messa
Int. Gianni Caobianco (f. c. da Virginia Maietti e figli); Agnelli Luigi (primo anniversario).
Venerdì 3 maggio
Festa dei Santi Filippo e Giacomo Apostoli
Ore 16.00 SANTUARIO: Santa Messa
Int. Negroni Mario.
Ore 17.00 CAVENAGO: Incontro di catechesi dei cresimandi
Ore 20.45 SANTUARIO: S. Rosario
Sabato 4 maggio
Ore 9.00 SANTUARIO: Santa Messa.
Int. Barbieri Gianfranco e Def. Fam., Viganò Gioisa e Silvia.
Ore 17.00 CAVIAGA: Santa Messa prefestiva.
Int. Roberta Spinetta; Defunti Famiglia Passerini Siena; Groppelli Achille; Caobianco Gianni (f. c. da Giovanni e Dorina); Ferrari Carla.
Domenica 5 maggio
VI di Pasqua - Giovanni 15,9-17
Ore 8.00 CAVENAGO: Santa Messa
Int. Pro populo
Ore 10.30 CAVENAGO: SANTE CRESIME – presiede il nostro Vescovo Maurizio
Accompagniamo i nostri ragazzi e ragazze con la preghiera
Ore 16.00 CAVIAGA: Santo Battesimo di Deva Amalia Monico
Ore 17.30 SANTUARIO: Santa Messa
Int. Aldeo Calabrese; Corrù Alessandro; Bianchini Maria (anniv.).
CELEBRAZIONI FESTIVE AL SANTUARIO DELLA COSTA
Con Domenica 5 maggio, e sino a settembre, la celebrazione domenicale della Messa delle 17.30 si terrà al Santuario della Costa.
ESEQUIE
Nei giorni scorsi abbiamo celebrato le esequie di Maria Racagni ved. Pasquali, mentre eleviamo preghiere di suffragio per la sua anima, porgiamo alla famiglia le nostre condoglianze.
CARITAS PARROCCHIALE
Gli alimenti di cui abbiamo bisogno sono: BISCOTTI, RISO, TONNO IN SCATOLA, PRODOTTI PER L’IGIENE PERSONALE E DELLA CASA. Grazie a chi potrà e vorrà aiutare! I cesti per la raccolta si trovano sia in chiesa a Caviaga che a Cavenago.
PER PREGARE:
Il posto di Maria nel piano della salvezza di Santa Caterina da Siena
"Tu, o Maria, sei diventata un libro, nel quale, oggi, viene scritta la nostra regola. In te è oggi scritta la sapienza del Padre. In te si manifesta oggi la dignità, la fortezza e libertà dell'uomo.
Se io considero il grande tuo consiglio, Trinità eterna, vedo, che nella tua luce vedesti la dignità e la nobiltà dell'umana generazione. Per cui, come l'amore ti costrinse a trarre l'uomo da te, così quel medesimo amore ti costrinse a ricomprarlo, essendo egli perduto. Ben dimostrasti che tu amasti l'uomo prima che egli fosse, quando tu lo volesti trarre da te, solo per amore; ma maggiore amore gli mostrasti, dando te medesimo, rinchiudendoti oggi nel vile saccuccio della sua umanità. E che più gli potevi dare, che dare te medesimo? Veramente tu gli potevi dire: Che cosa avrei io dovuto o potuto fare, che non l'abbia fatto?
Così vedo, che ciò che la sapienza tua vide in quel grande ed eterno consiglio, che fosse da fare per la salute dell'uomo, la clemenza tua lo volle, e la potenza tua l'ha oggi adempiuto. Che modo trovasti, Trinità eterna, perché si adempisse la tua verità, e facessi misericordia all'uomo, e fosse soddisfatta la giustizia tua? Che rimedio ci hai dato? O ecco il rimedio: Tu disponesti di darci il Verbo dell'unigenito tuo Figliuolo, e che pigliasse la massa della carne nostra, che t'aveva offeso, affinché abitando egli nella umanità, fosse soddisfatta la tua giustizia, non in virtù della umanità, ma in virtù della deità unita in essa; e così fu fatto, e fu adempiuta la verità tua e soddisfatta la giustizia e la misericordia.
O Maria, io vedo questo Verbo dato a te, essere in te; e nondimeno non è separato dal Padre, così come la parola, che l'uomo ha nella mente, che benché sia proferita di fuori e comunicata ad altri, non si parte però, né è separata dal cuore. In queste cose si dimostra la dignità dell'uomo, per cui Dio ha operate tante e sì grandi cose.
In te ancora, o Maria, si dimostra oggi la fortezza e la libertà dell'uomo; perché dopo la deliberazione di tanto e sì grande consiglio, è stato mandato a te l'angelo ad annunciarti il mistero del consiglio divino, e cercare la tua volontà; e non discese nel ventre tuo il Figliuolo di Dio, prima che tu consentissi con la volontà tua.
Aspettava alla porta della tua volontà, che tu gli aprissi, perché voleva venire in te; e giammai non vi sarebbe entrato se tu non gli avessi aperto dicendo: Ecco l'ancella del Signore, sia fatto in me secondo la tua parola.
Picchiava, o Maria, alla tua porta la deità eterna, ma se tu non avessi aperto l'uscio della tua volontà, Dio non si sarebbe incarnato in te.
Vergognati anima mia, vedendo che Dio oggi si è imparentato con te in Maria: oggi ti è dimostrato, che benché tu sia stata fatta senza te, non sarai salvata senza te.
O Maria, dolcissimo amor mio, in te è scritto il Verbo, dal quale noi abbiamo la dottrina della vita, Tu sei la tavola, che ci porgi quella dottrina."
(Dalle orazioni di santa Caterina da Siena, vergine e dottore della Chiesa. Orazione XI, Annonciazione 1379, ed. G. Cavallini, Roma 1978, pp. 123-129) A cura dell'Istituto di Spiritualità: Pontificia Università S. Tommaso d'Aquino
Fine del Bollettino Parrocchiale settimana dal 28 aprile al 5 maggio 2024
20240421_Settimana dal 21 al 28 aprile 2024
CAMMINIAMO INSIEME
Giornale delle parrocchie di Caviaga e Cavenago d'Adda
Parroco: don Roberto Arcari - cell. 335 6878197
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3 santi che ci dicono come vivere la Pasqua tutto l’anno
Articolo di Nicholas Senz, tratto dal sito Aleteia
La Pasqua è solo iniziata!
La Domenica di Pasqua è la festa più grande nel calendario della Chiesa. In quel giorno proclamiamo: Cristo è risorto! È risorto davvero! La concentrazione quaresimale sulla penitenza viene trasformata nella gioia della resurrezione, vincendo il peccato e la morte e redimendoci.
Celebriamo con pasti in famiglia, sacchetti di dolci, benedizione delle tavole piene di cibo e molto altro. Che peccato che duri solo un giorno!
Ma non è così!
La Pasqua non dura solo un giorno, ma un intero periodo dell’anno liturgico. Come la Quaresima dura 40 giorni, la Pasqua ne dura 50, fino alla grande festa di Pentecoste, in cui celebriamo la venuta dello Spirito Santo e la “nascita” della Chiesa.
Ci sono molti motivi per cui non dovremmo limitare la nostra gioia pasquale a un unico giorno dell’anno, ma come ricordarlo tutto l’anno? I santi ci mostrano come farlo.
Consigli santi
San Paolo, grande apostolo e missionario, ci ricorda che la Pasqua dovrebbe vivere sempre nel nostro cuore, e lo dice chiaramente alla Chiesa di Corinto: “Se Cristo non è stato risuscitato, vana dunque è la nostra predicazione e vana pure è la vostra fede” (1 Corinzi 15, 14).
Essere cristiani è credere che Cristo sia risorto dai morti. Non possiamo credere semplicemente che Gesù fosse un bravo maestro a livello morale ma dubitare della Sua resurrezione. Questa è una parte centrale del messaggio di Gesù: visto che Cristo è risorto, lo faremo anche noi. Egli è “primizia di quelli che sono morti” (1 Corinzi 15, 20).
Visto che Cristo è risorto dai morti la Domenica di Pasqua, possiamo ricevere il perdono dei peccati, nascere come nuove creature in Cristo attraverso il Battesimo e avere la comunione con Dio, in modo imperfetto qui e perfettamente in Cielo. Questa verità dovrebbe essere al centro della nostra vita e permeare tutto ciò che facciamo.
Questa mentalità è stata riassunta bene da Sant’Agostino, il grande vescovo del IV secolo e Dottore della Chiesa a cui viene attribuita la famosa frase, richiamata da Papa San Giovanni Paolo II, “Siamo il popolo della Pasqua e ‘Alleluia’ è la nostra canzone”.
Il grande canto di gioia del popolo ebraico, Alleluia, “Lode a Dio!”, viene portato avanti dai cristiani che lodano la gloria di Dio per la Sua opera più grande. Come cristiani, dovremmo definirci come coloro che credono nel mistero pasquale e sono trasformati dalla partecipazione ad esso mediante i sacramenti, soprattutto l’Eucaristia.
Ciò è stato illustrato magistralmente da San Giustino Martire, filosofo diventato apologeta cristiano. Nel 150, San Giustino scrisse una difesa del cristianesimo indirizzata all’imperatore romano Antonino Pio e all’intero Senato romano. Alla fine del suo testo, San Giustino informa il suo pubblico imperiale che i cristiani si riuniscono per l’adorazione “il primo giorno della settimana, dopo il giorno di Saturno” – ovvero la domenica – perché “Gesù Cristo nostro Salvatore nello stesso giorno è risorto dai morti”.
Ogni domenica è il “giorno del Signore”, una commemorazione della resurrezione. Ogni Messa è una commemorazione della Passione, morte e resurrezione di Gesù. Ogni domenica è una “mini-Pasqua”.
Non mettete via la gioia pasquale
E allora, quando si mettono via i cestini pasquali, non mettete via anche la gioia della Pasqua. Lasciate che permanga per tutto l’anno.
Ricordate che la vostra fede è in Gesù, che è risorto per non morire più.
Ricordate che appartenete al Popolo di Dio, che professa quella gioia pasquale e loda Dio per questo.
Ricordate che ogni domenica ricorda il miracolo pasquale, e che ogni Messa è una partecipazione ad esso. Cristo è risorto, alleluia!
Domenica 21 aprile 2024
IV di Pasqua - Giovanni 10,11-18
Giornata Mondiale di preghiera per le vocazioni
Ore 8.00 CAVENAGO: Santa Messa
Int. Zaninelli Albina e Emilio; Boccardi Valerio; Morelli Luigi; Cagni Giovanni e Mariuccia.
Ore 9.20 CAVENAGO: incontro di preghiera per i ragazzi della catechesi e divisione in gruppi
Ore 10.30 CAVENAGO: Santa Messa pro populo
Ore 16.00 CAVENAGO: Santo Battesimo di Leonardo Morelli
Ore 17.00 CAVENANGO: celebrazione dei Secondi Vespri
Ore 17.30 CAVENAGO: Santa Messa
Int. Corrù Santa, Doldi Paolo e Alfredo; Corsini Giovanna, De Gregori Bruno; Geroni Aida, Ugo, Filippo, Giuseppina e Umberto; Bonetti Alessio e Luisa; Caobianco Gianni; Cremascoli Marco; Def. fam. Storti; Carlo Domenico.
Lunedì 22 aprile
Ore 16.00 CAVENAGO: Santa Messa
Int. Def. fam. Frecchiami; Corrù Francesco e Alzani Paolina.
Ore 21.00 CASALPUSTERLENGO: Il nostro Vescovo Maurizio incontra i membri dei Consigli di partecipazioni delle Parrocchie del nostro Vicariato.
Martedì 23 aprile
Ore 14.30 CAVENAGO: corso di cucito in Oratorio (aperto a tutti coloro che vogliono imparare e che vogliono passare un pomeriggio insieme)
Ore 16.00 CAVENAGO: Santa Messa
Int. Per le vocazioni sacerdotali (f. c. dalla Pro Sacerdotio); pro vivis, per una ammalata.
Mercoledì 24 aprile
Ore 15-15.45 CAVENAGO: ADORAZIONE EUCARISTICA per le Vocazioni Sacerdotali
(a chi compie almeno 30 minuti di Adorazione Eucaristica, è concessa l’Indulgenza Plenaria)
Ore 16.00 CAVENAGO: Santa Messa
Int. Galletta Angelo.
Giovedì 25 aprile
San Marco evangelista
Ore 10.30 CAVIAGA: Santa Messa
Int: per i caduti di tutte le guerre; Murgeri Rosalia e Antonietta, Franco, Raffaella Boito; Guarnieri Emilia (anniv.).
Segue corteo e deposizione di una corona di alloro al monumento dei caduti in via Sordi.
Venerdì 26 aprile
Ore 15-15.45 CAVENAGO: ADORAZIONE EUCARISTICA per le Vocazioni Sacerdotali
(a chi compie almeno 30 minuti di Adorazione Eucaristica, è concessa l’Indulgenza Plenaria)
Ore 16.00 CAVENAGO: Santa Messa
Int. Rita, Bassano e Modesto.
Sabato 27 aprile
Ore 9.00 SANTUARIO: Santa Messa
Int. Gelmi Cesare; def. Fam Leccardi.
Ore 17.00 CAVIAGA: Santa Messa prefestiva
Int. Agostino Zucchelli (fatta celebrare dal condominio); Emilia Cipolla, Roberto Rovida, Alma Uggetti, Teresa Porchera, Pietro Cipolla, Mariuccia Madonini, Rinaldo Rovida; Defunti famiglie Ariotti, Prandi, Macrì; Corrù Battista; Bossi Angelo e Mariuccia, Fasoli Anna e Giacomo.
Domenica 28 aprile 2024
V di Pasqua - Giovanni 15,1-8
Ore 8.00 CAVENAGO: Santa Messa
Int. Moretti Emilio e Liliana; Doldi Angela, Lazzari Nino, Zighetti Angelo, Cipolla Pierina; Bianchi Angela e Franco; Grossi Gabriele e Galletta Angelo.
Ore 9.20 CAVENAGO: incontro di preghiera per i ragazzi della catechesi e divisione in gruppi
Ore 10.30 CAVENAGO: Santa Messa pro populo
Ore 15.30 CAVENAGO: Santo Battesimo di Damiano Bell
Ore 17.00 CAVENANGO: celebrazione dei Secondi Vespri
Ore 17.30 CAVENAGO: Santa Messa
Int. Sacco Giuseppina in Boriani; Def. Simona;
ESEQUIE
Nei giorni scorsi abbiamo celebrato a Cavenago, le esequie di Marinella Cammarata in Raschitelli, mentre eleviamo preghiere di suffragio, porgiamo alla famiglia le nostre condoglianze.
OFFERTE RICEVUTE
Pro Parrocchia di Cavenago: dalla vista agli ammalati: 20 €; dalla lotteria: 90 €;
Pro Santuario: N.N. 50 €; N.N. 50 €; N.N. 10 €;
Pro Bollettino: N.N. 5 €;
SPESE SOSTENUTE
Cavenago d’Adda: rata mensile mutuo: 436,80 €; adempimenti relativi alle caldaie e verifica dei Vigili del Fuoco: 864,80 €; rata trimestrale assicurazioni: 304,65 €; immaginette Madonna della Costa: 414,80 €;
CARITAS PARROCCHIALE
Gli alimenti di cui abbiamo bisogno sono: BISCOTTI, TONNO IN SCATOLA, RISO, PRODOTTI PER L’IGIENE PERSONALE. Grazie a chi potrà e vorrà aiutare! I cesti per la raccolta si trovano sia in chiesa a Caviaga che a Cavenago.
Invitiamo tutti a recitare con fede questa preghiera, chiedendo al Signore il dono di numerose e sante vocazioni, anche tra i nostri ragazzi e giovani:
PREGHIERA PER LE VOCAZIONI
O Gesù, Buon Pastore, suscita in tutte le comunità parrocchiali sacerdoti e diaconi,
religiosi e religiose, laici consacrati e missionari,
secondo le necessità del mondo intero, che tu ami e vuoi salvare.
Ti affidiamo in particolare la nostra comunità;
crea in noi il clima spirituale dei primi cristiani,
perché possiamo essere un cenacolo di preghiera
in amorosa accoglienza dello Spirito Santo e dei suoi doni.
Assisti i nostri pastori e tutte le persone consacrate.
Guida i passi di coloro che hanno accolto generosamente la tua chiamata
e si preparano agli ordini sacri o alla professione dei consigli evangelici.
Volgi il tuo sguardo d'amore verso tanti giovani ben disposti e chiamali alla tua sequela.
Aiutali a comprendere che solo in te possono realizzare pienamente se stessi.
Nell'affidare questi grandi interessi del tuo Cuore alla potente intercessione di Maria,
madre e modello di tutte le vocazioni, ti supplichiamo di sostenere la nostra fede
nella certezza che il Padre esaudirà ciò che tu stesso hai comandato di chiedere. Amen.
(S. Giovanni Paolo II, Papa)
Il male non potrà mai essere più forte di quel giorno sul Calvario, perché la cosa peggiore che il male può fare non è distruggere le città, fare guerre o sganciare bombe atomiche contro i vivi. La cosa peggiore che il male può fare è uccidere Dio, uccidere la Vita Divina! Ma essendo stato sconfitto in questo sul Calvario, nel suo momento più forte, quando il male indossava la sua più grande armatura, non potrà mai più essere vittorioso.
Non pensate, quindi, che il Gesù delle Stigmate e la sua vittoria sul male ci dia l’immunità dal male e dal dolore, dalla sofferenza, dalla crocifissione e dalla morte. Ciò che Egli offre non è l’immunità dal male nel mondo fisico, ma una possibilità di perdono per il peccato nelle nostre anime. La conquista finale del male fisico arriverà nella resurrezione dei giusti.” (venerabile Mons. Fulton J. Sheen, da “I Personaggi della Passione”)
Fine del Bollettino Parrocchiale settimana dal 21 al 28 aprile 2024