CAMMINIAMO INSIEME

Giornale delle parrocchie di Caviaga e Cavenago d'Adda

Parroco: don Roberto Arcari - cell. 335 6878197
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Maria e il mese di maggio

Le origini della devozione mariana e del rosario durante il mese di Maggio. Una tradizione che vede la sua origine sin dal  1200 e, con il passare degli anni, raggiunge anche la Marialis Cultus di Paolo VI. E oggi è una grande e attesa occasione pastorale.                           
Testi tratti da alcuni articoli on line 

Maggio - insieme ad ottobre, mese del rosario –  è il mese dedicato in particolare al culto della Vergine Maria. È un fatto che, se siamo cresciuti all’interno della cattolicità, abbiamo appreso fin da  bambini e che diamo ormai per scontato. Ma forse, proprio per questo, è interessante cercare di risalire alle origini della speciale attenzione per Maria in questo momento dell’anno, per renderci conto meglio di come essa è nata e si è diffusa nell’intera cristianità.

Incominciamo col dire che essa è un piccolo vanto tutto italiano come, del resto, la famosa “supplica” alla Madonna di Pompei. E questo perché, se è vero che già qualcuno come il re di Castiglia e Leòn, Alfonso X il Saggio (vissuto nel XIII sec.), in uno dei suoi Cantici aveva in qualche modo associato la figura di Maria al mese di maggio e tre secoli dopo a Monaco di Baviera il benedettino Wolfang Seidl aveva pubblicato un abbozzo di mese mariano, sarà solo in età barocca e in Italia che la devozione andrà chiaramente strutturandosi.

In realtà, occorre precisarlo subito: ciò da cui sembra che tutto abbia preso le mosse non è un aggancio con il ciclo liturgico, come in teoria si potrebbe pensare e come, per esempio, è avvenuto per il mese mariano presente nel rito bizantino fin dal XIII secolo, che viene celebrato in agosto in relazione alla festa della Assunta, la Dormitio Mariae per gli ortodossi. Il nostro “mese di maggio” si ricollega piuttosto, per un verso, al bisogno di riproporre Maria alla devozione dei fedeli dopo quella sorta di diminuzione di ruolo che le era derivata dalla Riforma. Ma anche dal rilancio che alcuni culti pagani, come quelli legati alle feste di primavera, accentrate sui Calendimaggio, stavano ritrovando spazio all’interno del Rinascimento e ciò preoccupava assai gli ambienti religiosi. 

Per questo non sembra un caso che proprio attorno a Firenze, centro di questo rinascimento, e precisamente nel noviziato domenicano di Fiesole, nel 1677, sia nata la Comunella, cioè una sorta di confraternita che cominciò a dedicare alla Vergine il mese di maggio con degli esercizi di devozione. Ecco che cosa possiamo leggere negli archivi: << Essendo giunte le feste di maggio… e sentendo noi il giorno avanti molti secolari che incominciavano a “cantar maggio”e a far festa alle creature da loro amate, stabilimmo di volerlo vantare anche noi alla Santissima Vergine Maria e che non era dovere che ci lasciassimo superare dai secolari>>. Dunque alla regina della primavera viene quantomeno affiancata la Regina del Cielo.

Da quel momento in poi è tutto un susseguirsi di iniziative prima sporadiche e poi sempre più organizzate fino al “Mese di Maria” pubblicato a Verona nel 1725 da un gesuita, padre Dionisi, seguito nel 1747 dal “ Mese di Maggio” di padre Saporiti e poi ancora da quelli di padre Lalomia e infine nel 1787 di padre Muzzarelli. Con quest’ultimo la devozione assume il suo aspetto definitivo.

La pubblicazione che la illustra viene infatti inviata a tutti i vescovi perché la introducano nelle parrocchie della loro diocesi. Cosa che avverrà praticamente dovunque. 

Durante la prima metà dell’800 il “Mese di Maggio” è già affermato in Europa e in America; progressivamente raggiungerà anche i paesi di missione. Diversi papi lo sosterranno esplicitamente: Pio VII, Gregorio XVI, Pio IX addirittura lo indulgenzieranno. Al punto che questa devozione è stata definita «l’omaggio più grandioso che i tempi moderni hanno offerto alla Santa Vergine».

Grandioso, certamente, ma per alcuni anche un po’ troppo debordante. A raccogliere critiche e proposte, inseguendo il giusto equilibrio, è certamente servita la riflessione conciliare sul ruolo di Maria che, contro ogni rischio di deviazione e di devozionalismo sentimentale l’ha riportata in pienezza all’interno della storia della salvezza. Poi, l’enciclica di Paolo VI , la Marialis cultus, ha completato il quadro. La riforma del calendario liturgico, da parte sua, ha contribuito a favorire l’aggancio con il ciclo solenne della Chiesa ponendo proprio il 31 maggio, cioè tra l’annunciazione il 25 marzo, e la nascita del Battista il 24 giugno, la Festa della Visitazione. Così oggi, il “Mese di Maggio” continua a restare, per chi lo voglia, una grande occasione pastorale capace di unire la devozione liturgica a Maria con la più genuina pietà popolare. 

In passato, ma ancora oggi anche se raramente, nelle città e paesini era diffusa l’abitudine dei bambini di portare fiori per l’altare della Madonna: “lumi, canti, preghiere e fioretti davano gioconda espressione alla devozione verso Maria Santissima, che ci appariva allora come la Regina della primavera, primavera della natura e primavera dell’anima” (Paolo VI).

In questo mese possiamo offrire giorno dopo giorno alla Vergine anche i “fioretti” tipici del mese di maggio: cioè, regali spirituali, gesti di carità, qualche rinuncia, qualche preghiera in più, che non solo Le dicono il nostro affetto, ma anche il desiderio di essere più intimamente legati a Lei.

I “fioretti” sono regali piccoli che vanno proprio al cuore della Madonna  e la fanno sorridere di gioia mentre ascolta e benedice i suoi devoti figli.   

Questo mese di Maggio è chiamato anche il mese delle grazie e delle glorie di Maria, anzi, soprattutto per i frutti spirituali che produce. Grazie di progresso spirituale, di rinnovamento di vita, di conversione, grazie temporali per la salute, per il lavoro, per gli studi, per la sistemazione per la famiglia. San Massimiliano Kolbe, per aiutare il fratello travagliato da pericolose angustie spirituali e materiali non trovò rimedio più efficace che raccomandargli con premura di fare il Mese di Maggio, e gli mandò libretti utili a fargli seguire il mese mariano giorno per giorno.


Domenica 1 maggio
III di Pasqua anno C  -    98 ͣ Giornata per l’Università Cattolica del Sacro Cuore 

Ore 9.30 CAVENAGO: S. Messa pro populo per i ragazzi e le loro famiglie (cui seguirà l’incontro di catechesi alle 10.20).              

Ore 10.45 CAVENAGO: Santa Messa  

Int.      Cremonesi Assunta, Brugnoli Ettore, Brugnoli Emilia; Sali Giovanni            

Ore 17.00  SANTUARIO: Canto del Vespro                 

Ore 17.30  SANTUARIO: S. Messa                                                                                                                                       

Int.       Grossi Gabriele; Def. fam. Papetti; Corrù Antonio, Giuditta, Nino, Silvio e Santa; Sacco Giuseppina in Boriani; Francesco Anile; Angela Fusari (f.c. da Maria Rosaria); Moroni Adriano; cav. Mauro Papagni (f.c. da Fam. Pastori); Sergio Guatterini, Angela Grassi, Tullio Grossi, defunti classe 1944; Cattaneo Luigi; Moretti Emilio; Folletti Vittorio e Mezza Maria. 

Al termine processione alla Cappellina per il aprire il mese mariano

 

Lunedì 2 maggio
Sant’Atanasio, Vescovo e dottore della Chiesa 

Ore 20.15   SANTUARIO:  S. Rosario 

Ore 20.45   SANTUARIO:  S. Messa

Int:      Per tutti i Combattenti e Reduci (f. c. dalla locale sezione); Cemin Modesto; Gabriele Doldi (f. c. dalla classe 1967).

 

Martedì 3 maggio
Festa dei Santi Filippo e Giacomo Apostoli 

Ore 14.30     CAVENAGO: corso di cucito in Oratorio (aperto a tutti coloro che vogliono imparare e  che vogliono passare un pomeriggio insieme) 

Ore 15.30   CAVIAGA:  S. Rosario 

Ore 16.00   CAVIAGA: S. Messa

Int.      Pro vivis: per i giovani e i malati 

Ore 20.45   SANTUARIO: preghiera del S. Rosario 

 

Mercoledì 4 maggio

Ore 20.15   SANTUARIO:  S. Rosario 

Ore 20.45   SANTUARIO:  S. Messa

Int.      Gianfranco Barbieri e Def. Fam.; Madonnini Giampiero e Lazzari Sonia; Bianchini Maria (anniv.);         

 

Giovedì 5 maggio 

Ore 9.00 – 10  CAVENAGO: Lodi e Adorazione Eucaristica per le vocazioni 

Ore 16.00   CAVIAGA: preghiera del Rosario 

Ore 20.15   SANTUARIO:  S. Rosario 

Ore 20.45   SANTUARIO:  S. Messa

Int.      Per le vocazioni sacerdotali (f. c. dalla Associazione Pro Sacerdotio).

           

Venerdì 6 maggio

Ore 10.00   SANTUARIO:  S. Messa

Int.      Rancati Margherita (f. c. dalla classe 1962). 

Ore 20.45   SANTUARIO:  preghiera del Santo Rosario 

 

Sabato 7 maggio

La Santa Messa al Santuario è sospesa 

Ore 17.00   CAVIAGA: S. Messa prefestiva

Int.      Gaudenzi Maria, Bolzoni Giuseppe; Corrù Alessandro.

 

Domenica 8 maggio
IV di Pasqua
Giornata mondiale di preghiera per le Vocazioni 

Ore 9.30 CAVENAGO: S. Messa pro populo per i ragazzi e le loro famiglie (cui seguirà l’incontro di catechesi alle 10.20).                                                                            

Ore 10.45 CAVENAGO: Santa Messa  

Int.      Donati Lorenzo; Malusardi Piera; Doldi Gabriele; Lucchini Daria e Comaschi Armido; Cavallanti Giovanna e Leggeri Luciano.           

Ore 17.00  SANTUARIO: Canto del Vespro e preghiera per le vocazioni       

Ore 17.30  SANTUARIO: S. Messa                                                                                                                                       

Int.       Minoia Veronica e Cavallanti Maria; don Angelo Griffini; Zuccari Antonio, Santina, Giuliano; Maria Forti De Pieri; Fam. Cremascoli Luciano; cav. Fasoli Paolo; Agnelli Mario, Grecchi Luigia; Montoldi Francesco, Giacomina e def. Fam.; Cipolla Pierina e Forti Marco; Zighetti Tina. 

In giornata i fedeli delle Parrocchie di Borghetto L. e Casoni, saranno pellegrine al Santuario


CARITAS PARROCCHIALE

Gli alimenti di cui abbiamo bisogno sono: PASTA E TONNO, ecc…. Grazie a chi potrà e vorrà aiutare! I cesti per la raccolta si trovano sia in chiesa a Caviaga che a Cavenago. 

OFFERTE RICEVUTE 

Pro Parrocchia di Cavenago: per San Giuseppe alla Persia: 10 €; dalla cassettina presso la Cartolibreria: 50 €; dalla lotteria: 90 €; 

per i lavori:  N.N. 20  €; 

Ad onore della Madonna della Costa: N.N. 50 €; N.N. 50 €; 

Pro Parrocchia di Caviaga: dalla cassetta presso la Panetteria: 15 €; una famiglia per le campane: 50 €; dalla vista agli anziani: 50 €; 

  • offerte pasquali: una famiglia: 50 €; una famiglia: 30 €; 

pro bollettino: N.N. 10 €; N.N. 5 €; N.N. 5 € 

offerte pro Ucraina (nelle bussole o date al parroco o alla Caritas parrocchiale): 2,30 €


Tristi e abbandonati, ci rivolgiamo a Te, Vergine Maria, o dolce Regina. Ottieni a noi forza e pazienza. Quando il nostro spirito è esaltato o depresso, quando esso perde il suo equilibrio, quando esso è inquieto o sviato, quando è malato di ciò che ha ed affannato per ciò che non ha, quando la nostra fragile umanità trema per gli assalti della tentazione, noi invocheremo Te e Ti domanderemo di riportarci a noi stessi, perché Tu sei il fresco soffio dell'Immacolata, la fragranza della rosa di Sharon, Tu sei il Paradiso dell'Incarnazione, Tu sei la nostra Regina, la nostra Madre, la nostra Madre Immacolata, e noi Ti amiamo.

(Ven. Mons. Fulton J. Sheen, da “L’Eterno di Galilea”)


Fine del Bollettino Parrocchiale settimana dal 1 al 8 maggio 2022